•Capitolo quarantotto•

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Nel capitolo precedente...

Ignazio: allora Piero, che dovevi dirci?

E adesso come glielo dico? Sicuramente si arrabbieranno

Gianluca: Piè, ti sei imbambolato?

Mi chiede dopo essermi fermato a fissare una mattonella del vicolo

Piero: s si beh ecco...

Balbetto mentre penso a come diglierlo

Ignazio: tanto so che ne hai combinata una delle tue quindi se pensi che vogliamo ammazzarti allora preparati

Mi informa sghignazzando

Gianluca: dai Ignà, non fare lo stronzo

Lo rimprovera tirandogli una pacca sul bicipite

Ignazio: ahi Gianluco! mi hai fatto male

Ricambia con un pugno sulla zona in cui è stato colpito

Gianluca: grande e grosso come sei adesso ti faccio pure male
Ignazio: perché il mio pugno non ti ha fatto male?
Gianluca: no!

Esclama accarezzandosi il bicipite

Ignazio: come no...
Gianluca: si, mi hai fatto male però io sono più piccolino di te
Ignazio: piccolinooo, cucciolo lui...

Gli accarezza la nuca prendendolo in giro

Gianluca: daaaaai smettila!

Lo spintona facendolo venire addosso a me

Piero: matri miaaaa che duluriiii

Dico mentre tiro indietro il piede che mi ha appena schiacciato

Ignazio: scusa Piero, è colpa sua

Si giustifica puntando il dito contro verso il nostro amico

Gianluca: si si, adesso da la colpa a me
Ignazio: tu mi hai spinto
Gianluca: grande e grosso come sei perdi pure l'equilibrio
Ignazio: mi hai spinto in un momento in cui mi ero messo.... vabbè ma che te lo spiego a fare, tanto vuoi aver ragione tu
Gianluca: si si ok

Conclude il discorso riprendendo a camminare

Ignazio: allora Piero? prima di domani eh
Piero: avete finito di discutere?
Ignazio: più o meno
Gianluca: si, abbiamo finito, dai adesso parla
Piero: allora, ecco...
Ignazio: non iniziare con i giri di parole

Che ansia

Gianluca: appunto
Piero: Gianlù ho detto ad Alessia che a te piace Fiamma
Gianluca: cosa? e perché?

Mi domanda fermandosi di botto

Piero: avete detto che non dovevo fare giri di parole
Ignazio: si però spiega
Piero: avete presente la partita di ieri? ecco... e avete presente che il pomeriggio sono stato da Fiamma? ecco... io mentre parlavo con Alessia mi é sfuggito che...
Ignazio: noooo, gli hai detto che la tradisci!?

Mi guarda allibito

Piero: no, gli ho detto che ieri sera era con noi a vedere la partita

Guardo Gianluca che scoppia a ridere

Ignazio: quindi che cosa ti sei inventato per pararti il culo?
Piero: gli ho detto che lei era con noi perché siccome a Gianluca piace Fiamma, tu allora hai pensato di invitarla
Gianluca: beh ammetto che una botta alla tua amichetta gliela darei anch'io eh
Piero: dai Gianlù finiscila
Gianluca: ma scopa bene?
Ignazio: ma senti che maiale
Gianluca: oh, bella è bella... Piero ha ragione, ha un sedere da prendere a sberle
Ignazio: ti ci metti anche tu adesso?
Piero: dai Ignà non fare il santarellino perché anche tu una volta hai detto che una botta gliela daresti
Ignazio: ok lo ammetto, però al contrario tuo caro Pieruzzo, noi due siamo single
Gianluca: ecco appunto
Piero: che cosa ci posso fare se ogni volta quella mi attira come una calamita?
Ignazio: ghiaccio nelle mutande e passa la paura
Piero: oddio no
Ignazio: vabbè comunque poi cos'altro hai detto ad Alessia?
Piero: nulla
Ignazio: e scusa, non ti ha chiesto come abbiamo fatto a invitarla?
Piero: ah sì, gli ho detto che la abbiamo incontrata io te e Marco quando siamo andati a prenotare il privè in discoteca
Ignazio: sei davvero un paraculo Piero
Gianluca: si, però mette in mezzo sempre noi
Piero: vabbè adesso non fare finta che ti dispiace perché so che ti entusiasma il fatto che appena Alessia e Fiamma si rivedranno, dovrai fargli vedere che ci provi con lei
Gianluca: con lei chi?
Piero: con Fiamma no? mi sembra scontato visto che Alessia è la mia ragazza
Gianluca: la tua ragazza... chissà per quanto tempo
Piero: Gianluca non farmi innervosire
Ignazio: si Gianluca stai attento sennò ti picchia
Piero: si si, prendete in giro voi due...
Gianluca: ma stasera Fiamma ci sarà?
Ignazio: dopo quello che è successo ieri sera non ho avuto il tempo di chiederglielo
Piero: si ma se c'è Niccoló con la sua ragazza lei non viene
Gianluca: eh appunto
Piero: vabbè pazienza
Ignazio: mi dispiace ma stasera non si tromba

Dice tirandomi due pacche sulla spalla

Piero: ma la smetti?
Ignazio: no vabbè io sto ancora pensando la serata all'Atlantic
Piero: dai Ignà smettila
Ignazio: "oh sì Piero"... "Ohhh si.. si.."

Mentre Gianluca ride per i versi di Ignazio, io resto a braccia conserte a guardarli torvo

Piero: sfotti sfotti... non sai nemmeno orgasmare
Gianluca: mettigli davanti Fiamma, vedi come orgasma meglio di te
Piero: no vabbè dopo questa....

Inizio a camminare senza pensare a dove sto andando

Gianluca: dai Piè non te la prendere
Ignazio: dai vieni qui Piero, stiamo scherzando

Mi fermo e mi giro verso di loro guardandoli male

Gianluca: si scherza dai
Piero: quando capiterà a voi dopo, vedrete come riderò io
Ignazio: dai su, fatti abbracciare

Si avvicina a me con un mezzo sorriso e le braccia aperte. Quando poi mi abbraccia, per vendetta gli do un pizzico, li, dove non batte mai il sole

Ignazio: ahi, stronzo!

Guardo Gianluca aprendo le braccia, però lui scappa verso il portone di casa sua

Piero: pauuura eh? tranquillo che poi quando meno te lo aspetti...
Gianluca: per carità

Ridiamo insieme e dopo essere entrati in casa, prendiamo i vestiti per la festa di stasera visto che passeremo il pomeriggio con Marco. Siccome lui abita a pochi chilometri dalla discoteca in cui si festeggerà il compleanno, tra poco passerà a prenderci con la sua macchina

Ore 23:15

Siamo in discoteca da un quarto d'ora circa. Di la c'è un baccano assurdo però la stanzetta fortunatamente è nostra e quindi si sta bene. Siamo io, Alessio, Marco, sua sorella Maria che sta amoreggiando con il suo ragazzo Ernesto, poi c'è Niccoló con la sua ragazza, Gianluca, alcuni amici di Ignazio che sono venuti qui nel tardo pomeriggio ed infine sua sorella Nina. Insomma, manca solo la mia ragazza

Piero: Ignà abbiamo fatto bene a prenotare un privè, di la c'è una confusione assurda
Ignazio: si infatti
Piero: miraccumannu niente cicchetti stasera
Ignazio: ma ti pare? non voglio stare male ancora
Piero: bravo ragazzo

Gli tiro due pacche sulla schiena

Ignazio: se hai notato ho fatto mettere due tavoli, uno con gli alcolici e uno con gli analcolici
Piero: si si, ho visto, infatti adesso vado a prendermi da bere... vuoi qualcosa?
Ignazio: no no grazie
Piero: va bene

Mi allontano verso il tavololo degli analcolici e me ne verso uno arancione. Qui non si capisce nulla, non c'è scritto nemmeno il gusto ma vabbè, sarà sicuramente gradevole

X: sorpresaaaaaa

Improvvisamente qualcuno grida e quando mi giro per vedere chi è, una goccia di succo mi va di traverso. Che cavolo ci fa qui Alessia? e soprattutto... perché è corsa da Ignazio con un sorriso a trentadue denti?
Quando mi avvicino a lei la trovo in braccio a lui attaccata come un Koala, quindi mi schiarisco la gola e picchietto il dito sulla sua spalla

Piero: amore ma, che ci fai qui?

Appena sente la mia voce si gira verso di me con un mega sorriso rimanendo ancora in braccio al mio amico

Alessia: visto? ho fatto una sorpresa al mio patatone

Lo guarda e gli prende le guance, mentre io resto ad osservare la scena con il bicchiere in mano e la bocca semi aperta per lo stupore

Piero: perché non mi hai detto nulla?

Gli chiedo con calma apparente in attesa di una risposta che sembra non arrivare perché lei ovviamente è presa ad abbracciare e baciare mille volte Ignazio sulla guancia lasciandogli addirittura il segno del rossetto; tutto questo sotto il mio naso. No ma vabbè, tranquilla, fai pure...

Alessia: tesoro mio ti è piaciuta la sorpresa?

No fermi tutti, ho sentito bene? Lo ha chiamato tesoro mio?
TESORO... MIO?

Continua nel prossimo capitolo

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