•Capitolo diciassette•

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Dal capitolo precedente...

Sento qualcosa di umido sul naso; apro gli occhi e vedo il viso della mia ragazza a pochi centimetri dal mio

Piero: buongiorno
Alessia: a te dormiglione

Sorride e mi lascia un bacio a fior di labbra

Piero: ma che ore sono?

Chiedo mentre allungo il braccio cercando il mio telefono sopra il comodino

Alessia: le 10 e mezza

Mi precede

Piero: mh... di già?

Domando mentre alzo le braccia per stiracchiarmi

Alessia: stanotte è stato bellissimo
Piero: e tu sei di una dolcezza infinita
Alessia: ti amo tanto

Mi giro su un fianco per mettermi più vicino a lei

Piero: piccola, abbracciami

Oggi facciamo un anno e dentro di me sento come delle continue pugnalate ogni volta che la guardo. Mi facevo schifo già da prima, quando la tradivo con il pensiero ma dopo ieri... mi sento una totale schifezza. Non ci sono parole per descrivermi.
Stanotte abbiamo parlato tantissimo, lei poi mi ha detto cose dolcissime che mi hanno pure commosso. Alessia è speciale, mi ama tantissimo ed io altrettanto. Più la guardo negli occhi e più penso cosa ne sarà di noi tra un giorno, tra due, tra un mese, un anno... Mi immagino noi due mentre giochiamo con i nostri figli ed io che insegno a loro a cantare; chissà, magari avranno lo stesso dono del loro papà.

Alessia: a che pensi?

Mi chiede mentre mi abbraccia forte e intreccia le sue gambe alle mie

Piero: a noi
Alessia: sono felice amore, ti amo e poi oggi è un giorno molto importante per noi
Piero:
dimmi che mai, che noi mi lascerai mai, dimmi chi sei...
Alessia:
che sei il mio unico grande amore

Canticchiamo a bassa voce

Piero: stringimi amore

Avvicina di più il suo corpo al mio e inizia a lasciarmi numerosi e continui baci sulle labbra

Alessia: sei il mio grande amore
Piero: ti amo piccola mia
Alessia io di più
Piero: visto che oggi è il nostro anniversario, che ne dici se ci alziamo e andiamo a farci un giro per Verona così visitiamo il palazzo di Romeo e Giulietta?
Alessia: amore ma non è rischioso con tutte le fan che sono rimaste qui dopo il concerto?
Piero: ah già, vero...
Alessia: amore a me va bene anche  rimanere così come siamo adesso
Piero: lo so, però io volevo passarla diversamente questa giornata
Alessia: facciamo una cosa, dopo ci facciamo portare il pranzo in camera e festeggiamo qui
Piero: pensavo a qualcosa di più bello
Alessia: amore con il lavoro che fai non possiamo permetterci tutte le libertà che vorremmo, peró io sono ugualmente felice; se sto insieme a te è perché ti amo per quello che sei e non per chi sei
Piero: quanto sei cucciola

La bacio sulla punta del naso

Alessia: lo so

Sorridiamo e restiamo in questa posizione fino a quando mi squilla il telefono

Piero: scusa
Alessia: tranquillo

Mi metto seduto sul bordo del letto dando così le spalle alla mia ragazza. Dopo aver preso il telefono, leggo sul display il nome di Ignazio, quindi rispondo

Al telefono: 📱

Piero: Ignà, che minchia vuoi?
Ignazio: no ma buongiorno anche a te
Piero: sto con la mia ragazza, dimmi tutto, però fai veloce
Ignazio: devi muoverti perché dobbiamo pranzare con delle persone importanti per parlare del nuovo album
Piero: proprio oggi?
Ignazio: eh sì Piero
Piero: che palle però
Ignazio: ah e poi dopo il pranzo abbiamo altre interviste
Piero: vabbè ho capito, arrivo
Ignazio: ti aspettiamo nella hall
Piero: ok

Attacco e sbuffo alzandomi immediatamente dal letto

Alessia: amore non ti preoccupare
Piero: ho un impegno di lavoro
Alessia: tranquillo, io ti aspetto 
Piero: mi dispiace lasciarti sola
Alessia: tranquillo amore
Piero: idea
Alessia: dimmi
Piero: siccome non posso stare con te perché ho la giornata piena e sicuramente oggi ti annoierai, ho pensato di farti un regalo
Alessia: un regalo? amore dai ma non devi
Piero: è anche un modo per farmi scusare di questo imprevisto

Dico mentre vado a prendere il mio portafoglio

Alessia: ma non devi scusarti di nulla
Piero: ecco, tieni

Dico porgendogli la mia tessera di Armani

Alessia: cos'è?
Piero: siccome domani pomeriggio dobbiamo andare a Milano, ho pensato di regalarti per il nostro anniversario una giornata di libero shopping da Armani
Alessia: cosa? ma sei pazzo?
Piero: amore so che ami lo shopping e siccome oggi sono impegnato, ho pensato che potresti andare a Milano; tanto io domani sera ti raggiungo con gli altri
Alessia: tu sei pazzo
Piero: non preoccuparti per stanotte perché questa tessera è multiuso e vale anche per l'hotel
Alessia: e il pagamento?
Piero: non preoccuparti per il pagamento amore
Alessia: io non so se accettare, non lo so è troppo
Piero: non farti problemi e vai tranquilla
Alessia: beh allora che dire? grazie amore

Mi abbraccia

Piero: figurati
Alessia: devo solo fare i biglietti per il treno allora

Mi dice mentre si stacca dall'abbraccio

Piero: non ti preoccupare, ti faccio subito la prenotazione online
Alessia: poi ti darò i soldi del biglietto
Piero: ma non ti azzardare nemmeno
Alessia: come devo fare con te? come!

Sorrido e mi avvicino alle sue labbra per lasciargli un bacio

Ore 21:00

Alessia è già arrivata a Milano ed io invece sto uscendo dal ristorante dove ho cenato insieme a Ignazio, Gianluca e lo staff. La giornata di oggi è stata molto pesante, però in compenso mi sono divertito perché qualsiasi cosa riguardi il mio lavoro, non mi annoia mai

Ignazio: ragazzi io vi abbandono, quindi buonanotte e sogni d'oro
Piero: adesso vado anch'io
Gianluca: pff, sembrate due pensionati
Ignazio: ho sonno
Gianluca: ma la notte è giovane bello mio
Ignazio: Gianluca ho sonno e poi fa caldo, non vedo l'ora di farmi una doccia per rinfrescarmi
Gianluca: non insisto
Piero: quindi?
Gianluca: quindi vado a dormì anch'io
Ignazio: e alloraaaa, tutto sto macello per cosa?
Piero: poi dopo siamo noi i pensionati

Guardo Ignazio e ridiamo insieme

Ignazio: eh infatti
Gianluca: andiamo và

Torniamo in hotel, Gianluca e Ignazio vanno nella loro camera mentre io nella suite prenotata dalla mia ragazza. Mi siedo ai piedi del letto e quando infilo la mano dentro la tasca dei jeans per prendere il cellulare, cade a terra la carta della caramella che ho mangiato oggi pomeriggio. Quando la raccolgo per andarla a buttare, mi ritorna in mente il bigliettino che mi ha dato Fiamma con il nome dell'hotel e il numero della camera. Ieri sera non sono potuto andarci, chissà se sarà sveglia adesso...
Vado verso il bagno e mentre sto per sbottonare i primi due bottoni della camicia per mettermi in pigiama ci ripenso, quindi prendo le chiavi della suite ed esco velocemente dall'hotel per raggiungere quello di Fiamma. Devo assolutamente parlargli!

Continua nel prossimo capitolo

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