•Capitolo undici•

1.8K 111 60
                                    

Dal capitolo precedente...

Dopo una lunga serata e una notte passata tra gemiti e ti amo volanti con la mia ragazza, mi sveglio per farmi una doccia così levando dalla mia pelle il suo profumo e i baci che sapevano di alcol. Stanotte l'ho rifatto immaginandomi Fiamma sotto il mio corpo; proprio non riesco a non pensarla, è più forte di me. Alessia è stata molto passionale perché era sotto l'effetto dell'alcol però io come al solito immagino quella bomba sexy al posto suo. Faccio schifo perché mi sembra di usarla per sfogare il mio ormone che ogni volta va in ebollizione come l'acqua nella pentola.
Chiudo gli occhi e lascio scorrere lungo il mio corpo un getto di acqua tiepida cercando di dimenticare Fiamma... si, quella ragazza mi ha stregato e non riesco a levarmela dalla testa. Sto insieme ad Alessia, la amo, peró con il passare dei giorni mi rendo conto di quanto faccio schifo per i pensieri sconci che mi faccio ogni volta che penso e vedo Fiamma. Con Alessia sto bene, mi sento amato, capito e al sicuro, peró Fiamma mi attrae troppo. Ricordo ancora il mio primo appuntamento con Alessia; quella sera era bellissima e indossava un abito lungo color blu notte. Tra noi è stato subito amore e infatti, allo scoccare della mezzanotte ci siamo dati il primo bacio sul balconcino del ristorante dove abbiamo cenato come una coppia di fidanzatini. Mi si spezza il cuore pensare che sto facendo questo proprio a lei. È una brava ragazza e se viene a sapere che quando scopiamo mi immagino un'altra al posto suo non oso pensare cosa faccia. Devo placare gli ormoni e smettere di pensare a Fiamma; con un po di buona volontà ce la farò.

Alessia: buongiorno amore

Mi dice raggiante

Piero: buongiorno

Mi adagio sul letto e mi allungo verso lei per lasciargli un casto bacio sulle labbra ma improvvisamente si alza e corre in bagno a vomitare il mondo intero

Alessia: che mal di testa!

Esclama mentre viene verso di me con il viso pallido

Piero: amore vieni qui

La abbraccio e gli lascio un bacio sulla fronte

Alessia: colpa dell'alcol
Piero: visto cosa succede se si beve troppo?
Alessia: hai ragione amore, scusa se non ti ho dato ascolto
Piero: non devi scusarti con me, sbagliando si impara
Alessia: ti amo, grazie di esistere
Piero: dai, adesso fatti una bella doccia che scendiamo a fare colazione
Alessia: adoro il tuo essere così premuroso e protettivo nei nei miei confronti

Ci guardiamo però poi la abbraccio e inizio a sussurrargli nell'orecchio un pezzo del nuovo album

Piero:
Se vorrai ci sarò,
se tu sarai in pericolo
io ti proteggerò
dal male che vivrai
io per te ci sarò

Mi stringe più forte e dopo essere rimasti abbracciati per altri due minuti, va a farsi la doccia mentre io mi preparo per affrontare un'altra giornata di vacanza.

Al mare:

Alessia: amore io vado a farmi un tuffo con Giorgia, vieni?
Piero: sei pazza? devo finire di leggere il libro
Alessia: mi sembri il classico ragazzo che deve studiare per un esame universitario 
Giorgia: dai sfaticato, alza le chiappe e vieni con noi
Piero: va bene peró niente scherzi acquatici
Alessia: va bene capo

Tolgo gli occhiali da sole e dopo aver preso la rincorsa entro in acqua con il tuffo a bomba

Giorgia: ma il tuo ragazzo più scemo no?
Piero: chi è scemo?
Alessia: tu
Piero: cosa? adesso me la pagate

Inizio a schizzarle divertendomi come un bambino peró poco più distante da me, come una sirena vedo uscire da sotto l'acqua una ragazza con due bocce valorizzate dal pezzo superiore del costume bianco. Minchia che figa! Quando scuote la testa a destra e sinistra per togliere i capelli dalla faccia mi accorgo che è Fiamma. Resto ad osservarla mentre raggiunge la riva del mare. Ha un costume molto sexy che gli mette in risalto il lato B. Che dio benedica gli squat.

Alessia: stronzo!

Sento spingermi dal braccio e come un pollo cado in acqua

Alessia: mi bruciano gli occhi per colpa tua
Giorgia: anche a me
Piero: se per questo anche a me
Alessia: chi la fa l'aspetti
Giorgia: che ne dite di una partita a Beach Volley?
Piero: ci sto
Alessia: va bene, peró prima vado ad asciugarmi

Usciamo dall'acqua e raggiungiamo il nostro ombrellone dove metto subito gli occhiali da sole

Alessia: amore vai tu a prendere la palla?
Piero: certo! voi intanto andate in campo
Alessia: va bene

Corro verso il chiosco dove gentilmente chiedo una palla e mentre aspetto, come un deja vu si affianca a me Fiamma. La scannerizzo con lo sguardo dalla testa ai piedi e... WOW! non ci sono parole e poi... e poi con quel costume bagnato... mamma mia quanti pensieri sconci

Piero: ciao Fiamma
Fiamma: ehi
Piero: come stai? ti sei ripresa dopo il brutto episodio in ascensore?
Fiamma: oh sì, adesso va meglio
Piero: meno male
Fiamma: tu tutto bene?
Piero: si si

Bene un cazzo! Ho gli ormoni a manetta e sento che io mio amico sta iniziando a fare festa

Fiamma: mi fa piacere

Ordina una granita alla banana e non appena inizia a berla dalla cannuccia, mi tocco i gioielli di famiglia senza farmi accorgere. Mio dio quanto vorrei prenderla e farla inginocchiare davanti a me per farmi fare un pompino da quelle labbra sensuali che si ritrova. Altro che granita alla banana... gli faccio assaggiare direttamente la mia

Fiamma: io vado, buona partita!

Vengo interrotto dalla sua voce che mi riporta alla vita reale

Piero: grazie, ci si vede

Sorride e la guardo mentre si allontana

X: ti piace eh?

Continua nel prossimo capitolo

Rosso BaroneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora