•Capitolo sessantuno•

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Dal capitolo precedente...

1 Dicembre...

Dopo un lungo mese passato a Bologna per la registrazione del nuovo disco che non abbiamo ancora concluso, finalmente relax. Il nostro manager ci ha concesso una pausa fino a fine mese, anche perché il 31 Dicembre chiuderemo l'anno con un nostro concerto nella fantastica Taormina. A Gennaio torneremo a Bologna per concludere il cd, anche perché la prossima primavera inizierà la promozione con nuovi instore e concerti estivi in tutta Italia. Nell'arco di queste settimane, ho continuato a vedermi con Fiamma che ha raggiunto una sua amica di Bologna per potermi stare vicino. Tra noi c'è sempre stato solo sesso, o almeno per me...
Qualche giorno fa, eravamo in hotel, e dopo aver fatto i soliti porci comodi, mi ha confessato di essersi completamente innamorata di me, quindi, con la solita scusa del mio lavoro, ho deciso di stargli lontano almeno per un po'. Io ho già una ragazza, la mia vita è con Alessia, quindi fino a fine mese starò con lei e approfitterò della situazione per renderla felice. La porterò in un posto in cui non è mai stata e che desidera andarci da quando era bambina.
Sono le 7 del mattino; oggi ho deciso di alzarmi presto proprio perché voglio raggiungere Alessia per cantargli Grande Amore sotto il balcone di casa sua, quindi saluto tutti e scendo in garage per prendere la mia auto. Per arrivare a Canicattì rispettando i limiti di velocità, ci metterò circa 40 minuti. Non vedo l'ora di arrivare

Un'ora dopo...

Finalmente sotto casa sua, ho impiegato più del previsto perché mentre ero in viaggio, ho pensato di comprargli un mazzo da centouno rose rosse, quindi ho fatto deviazione dal fiorista di fiducia. Parcheggio e scendo dalla macchina impostandomi sotto il balcone di casa sua. Dopo essermi schiarito la gola, con le rose in mano inizio a cantare attirando l'attenzione di tutti. Quando Alessia apre la finestra e mi vede, si porta le mani davanti alla bocca per lo stupore

Piero: ti amo amore mio, queste rose sono per dirti che per me sei la cosa più importante

Urlo da sotto il balcone non appena finisco di cantare.
Alessia sorride e con la mano mi fa cenno di aspettare. Il portone di casa sua si spre, e quando la vedo, allungo il braccio per consegnargli le rose

Alessia: tu sei pazzo!

Esclama portandosi una mano alla bocca guardando il mazzo di rose

Piero: sono centrouno amore mio
Alessia: centouno?

Domanda incredula

Piero: centouno rose per dirti che sei importante per me
Alessia: vuol dire questo nel linguaggio dei fiori?
Piero: si amore mio

Dopo aver preso le rose, le avvicina al naso e le annusa chiudendo gli occhi

Alessia: mhh che profumo
Piero: ti piacciono?
Alessia: sono bellissime
Piero: te di più amore

Sorride e mi prende per mano conducendomi in casa. Una volta entrati, mette l'enorme mazzo di rose sopra il tavolo e quando si gira verso di me, prende la rincorsa per saltarmi in braccio e riempirmi la faccia di baci

Alessia: ti amo ti amo ti amo ti amo ti amo ti amo ti amo ti amo ti...

Sorrido e la zittisco con un bacio che mano a mano si intensifica

Piero: io di più

Dico non appena mi stacco per riprendere fiato

Alessia: mi sei mancato tantissimo, lo sai?
Piero: anche tu mi sei mancata tantissimo amore

Sorrido e giro su me stesso per farla volteggiare

Alessia: no amore fermo fermo fermo fermo

Mi fermo e quando la faccio scendere, corre verso il bagno con la mano sulla bocca. Resto immobile, però poi la seguo e quando la trovo inginocchiata davanti al gabinetto, mi preoccupo, quindi vado verso di lei per aiutarla ad alzarsi

Rosso BaroneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora