•Capitolo quattro•

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Nel capitolo precedente..

Alessia: amore ma cosa stai guardando?

Appena sento la voce della mia ragazza strizzo gli occhi per scacciare via tutti i pensieri maliziosi e la guardo negli occhi

Piero: nulla, mi guardavo in giro per vedere se ci sono paparazzi
Alessia: oddio spero di no
Piero: già

Do un'occhiata alle spalle della mia ragazza e noto che quella fanciulla non c'è più

Alessia: dai mangia tranquillo, non preoccuparti dei paparazzi
Piero: promettimi che se si avvicineranno le fan, dirai sempre quello che ci siamo detti di dire
Alessia: certo cuginetto

Ridacchia divertita ed io inizio finalmente a mangiare

Piero: buono questo panino
Alessia: ne vuoi un altro?
Piero: volentieri, tanto è piccolino
Alessia: tanto domani farai palestra e smaltirai tutto
Piero: beh se ti va, potremmo fare un altro tipo di allenamento quando torniamo in camera

La guardo con malizia

Alessia: finiscila

Rido mentre lei si alza dalla sedia

Piero: dove vai?
Alessia: non volevi un altro panino?
Piero: ma siediti, vado io
Alessia: ok allora già che ci sei mi porti un analcolico?
Piero: va bene piccola

Gli faccio l'occhiolino e mi avvicino al banco del cibo. Quando arrivo davanti ad esso cambio idea, quindi prendo solo da bere per la mia ragazza ma accidentalmente, mentre mi giro mi scontro con qualcuno facendo così rovesciare sulla mia camicia tutto il cocktail

X: oddio scusami non volevo

Non appena alzo lo sguardo incrocio quello della ragazza che ogni volta manda in tilt i miei ormoni

Piero: n non importa

Dentro di me sento un macigno; un miscuglio di emozioni indescrivibili

X: sono desolata, davvero
Piero: non importa
X: mi scusi, un altro analcolico per il ragazzo

Si rivolge alla signora incaricata nel servire alle persone

Piero: ah ma non disturbarti
X: ecco a te

Mi sorride porgendomi il bicchiere

Piero: grazie mille, non dovevi
X: mi sembra il minimo

Sorrido e ritorno dalla mia ragazza. Che stupido, non gli ho chiesto nemmeno il nome

Piero: eccomi

Appoggio il bicchiere sul tavolo

Alessia: grazie... ma cos'hai fatto alla camicia?
Piero: piccolo incidente, infatti vado a cambiarmi adesso
Alessia: il solito
Piero: vieni con me?
Alessia: ma no dai, ti aspetto qui
Piero: faccio subito

Corro verso l'ingresso dell'hotel e quando arrivo davanti all'ascensore, il receptionist si scusa dicendomi che è momentaneamente fuori uso quindi salgo a piedi. Non appena raggiungo la stanza mi rendo conto di non aver chiesto le chiavi quindi ritorno giù e quando finalmente ho tra le mani le chiavi, il receptionist mi comunica che l'ascensore è tornata a funzionare. Pigio sul tasto relativo al piano della mia stanza e quando arrivo mi cambio subito sostituendo la camicia sporca con un'altra. Penso alla ragazza di prima... è davvero molto sexy con quel vestitino rosso e poi non parliamo della sua dolce voce innocente; sembra una dea.
Ritorno da Alessia però la vedo chiacchierare con un ragazzo quindi dopo essermi sistemato gli occhiali che mi stavano scendendo sul naso, mi avvicino a lei con passo deciso e fingo un colpo di tosse

Piero: eccomi
Alessia: sei stato abbastanza veloce
Piero: se vuoi tolgo il disturbo

Dico lanciando un'occhiata malefica al ragazzo

Alessia: no, il ragazzo è dell'hotel e sta passando in tutti i tavoli per distribuire ai clienti un ingresso gratuito alla zona benessere e siccome non sono sola, gli stavo chiedendo se poteva darmene due
Piero: perfetto, grazie mille

Guardo il ragazzo con sguardo duro e appena si allontana mi siedo

Alessia: non c'è bisogno di essere così geloso eh
Piero: ho visto come ti guardava
Alessia: ma smettila
Piero: sei mia e nessuno deve toccarti, chiaro?
Alessia: si ma non mi ha fatto nulla
Piero: e poi pensi che non abbia anche visto come gli sorridevi compiaciuta?
Alessia: amore ma ce la fai? adesso non posso nemmeno essere gentile con un dipendente dell'hotel? sai che c'è, io torno in camera, e non ti azzardare a seguirmi, chiaro?

Abbasso lo sguardo ormai pentito

Piero: scusa amore
Alessia: non c'è bisogno di fare tutte queste scenate
Piero: lo so, ammetto di aver esagerato ma ora siediti e resta con me
Alessia: che ne dici di andare in pista?

Mi chiede non appena parte Darte un beso di Prince Royce

Piero: certo, come posso non ballare questa canzone
Alessia: andiamo allora

Ci buttiamo in pista e inizio a ballare la bachata con la mia ragazza. Con la coda dell'occhio noto un vestito rosso a me familiare e infatti quando giro lo sguardo mentre faccio volteggiare la mia ragazza, mi accorgo che quella bomba sexy mi sta fissando appoggiata al muretto mentre sorseggia una birra in compagnia della stessa ragazza con cui era prima

Continua nel prossimo capitolo

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