•Capitolo quindici•

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Dal capitolo precedente...

Fiamma: ehi ciao

Mi guarda e la saluto con due baci sulla guancia

Piero: ti ho spaventata?
Fiamma: un pochino, però non preoccuparti
Piero: come stai?
Fiamma: bene e te?
Piero: anch'io
Fiamma: finalmente domani il grande giorno!!!
Piero: non vediamo l'ora

Sorrido

Fiamma: non dirlo a me

Sorride e si passa una mano nei capelli. Dio quant'è sexy quando lo fa

Piero: da quanto sei qui?
Fiamma: dalle 5 di questo pomeriggio e voi invece?
Piero: Ignazio ed io siamo qui da stamattina mentre Gianluca è arrivato nel pomeriggio giusto giusto prima dell'inizio delle prove
Fiamma: ah avete già provato allora
Piero: si si e non vediamo l'ora di domani per esibirci davanti a tutti voi
Fiamma: io sarò in prima fila con Sofia
Piero: si si, me lo avevi detto
Fiamma: ah già, scusami
Piero: tranquilla... ma la tua amica non è con te?
Fiamma: è andata in hotel a prepararsi per il brindisi di mezzanotte in vista del mio compleanno
Piero: lo so che non bisognerebbe mai chiedere l'età ad una donna, però... posso sapere quanti anni compi?

Ride e si passa per una seconda volta le mani tra i capelli

Fiamma: non hai mica detto che non si deve chiedere?

Alzo le mani in segno di arresa e abbozzo un sorriso imbarazzato per la grande figura da minchione che ho appena fatto

Piero: scusami, hai ragione
Fiamma: scherzo dai, non mi offendo; ne compio 23
Piero: ah ma allora sei del '93 come me
Fiamma: si, abbiamo la stessa età
Piero: beh allora gli auguri te li faccio domani
Fiamma: ovvio, e quando sennò?

Doppia figuraccia; però che ci posso fare se ogni volta che parlo con lei non capisco più niente? Ha due labbra che mmmm... quanti pompini mi farei fare

Piero: già, hai ragione
Fiamma: scusami però adesso vado perché devo ancora prepararmi per il brindisi
Piero: va bene, allora ci vediamo al concerto
Fiamma: certo, a domani
Piero: ciao bella

Gli do un bacio sulla guancia e rimango fermo ad osservarla mentre va via. Guardo il suo sedere e quando noto che le sue chiappe si muovono libere, il mio amichetto inizia a far sentire la sua presenza.
Che Dio benedica i tanga e i leggings bianchi.
Appena sparisce dietro l'angolo, ritorno dai ragazzi che si stanno alzando da tavola

Piero: eccomi
Ignazio: allora, che si dice di Alessia?
Piero: solito
Gianluca: gli hai portato i nostri saluti vero?

Merda, mi sono dimenticato...

Piero: ehm... scusate ma non mi sono più ricordato

Mi gratto la testa sorridendo come un ebete

Gianluca: eh l'amour... fa perdere la testa
Ignazio: picció che succede?

Mi tira una pacca sulla schiena

Piero: Ignààà e minchia!!

Sbotto

Gianluca: hai discusso con Alessia?
Piero: ragazzi non mi va di parlarne
Ignazio: vieni con me

Mi avvolge il braccio intorno alla schiena e dopo essersi scambiato uno sguardo con Gianluca, mi porta in disparte

Piero: Ignazio ti prego, voglio stare solo

Dico fermandomi

Ignazio: lo sai che ti conosco più delle mie tasche, quindi dimmi cos'hai

Rosso BaroneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora