•Capitolo ottantadue•

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Dal capitolo precedente...

Sento scuotermi più volte e una voce chiamarmi; quando apro gli occhi mi rendo conto di essere sdraiato sul pavimento con Gianluca al mio fianco

Gianluca: Piè, finalmente!

Sbatto più volte le palpebre e quando realizzo ciò che è successo, mi tiro su di colpo incominciando a respirare affannosamente

Piero: Alessia, no!

Esclamo portandomi le mani tra i capelli

Gianluca: che cazzo è successo eh?

Mi domanda preoccupato

Piero: ha scoperto tutto

Lo guardo e incomincio a girare per la camera in cerca di qualcosa che non so nemmeno io

Gianluca: oddio e cos'è successo al bambino eh? cos'è successo!

Urla e si avvicina a me prendendomi per le braccia

Piero: non è incinta, ha un tumore e... minchia Gianlù andiamo cazzo
Gianluca: che cosa?

Prendo il cappotto e me lo indosso

Piero: andiamo!
Gianluca. aspetta, come facciamo?
Piero: con la mia auto deficente!

Sbotto furioso

Gianluca: deficente a chi? sei appena svenuto non puoi guidare
Piero: non me ne frega una minchia ok? andiamo cazzo, andiamo!

Apro la porta ed esco senza nemmeno chiuderla a chiave

Gianluca: aspetta Piè

Mi fermo e lo osservo mentre litiga con la serratura

Piero: Gianlù minchia sbrigati!

Urlo e batto il piede a terra per il nervoso

Gianluca: eccomi, andiamo

Appena mi giro, davanti alla porta della stanza accanto vedo Fiamma insieme a sua cugina. Stringo il pugno e quando ci passo davanti mi afferra per il polso

Fiamma: cos'è successo?
Piero: quello che hai sempre voluto, complimenti, ci sei riuscita, hai vinto te
Selvaggia: cos'è successo ad Alessia?
Piero: come se ti importasse della tua "amica"

Mimo tra le virgolette con una mano

Fiamma: cos'è successo?

Mi ripete preoccupata

Piero: Alessia ha un tumore, e se gli succederà qualcosa sarà solo colpa tua e delle tue vendette infantili

Sbotto incominciando a piangere

Fiamma: cosa?

Squittisce spalancando gli occhi

Gianluca: Piè andiamo, stiamo solo perdendo tempo

Interviene prendendomi per il polso

Piero: adesso che mi hai rovinato la vita sarai felice!

Esclamo con l'amaro in gola abbassando lo sguardo

Gianluca: andiamo dai

Mi ripete appoggiandomi la mano dietro la schiena

Fiamma: io non... io non sapevo che..

Alzo lo sguardo e picchietto più volte l'indice contro il suo petto

Piero: tu... tu non sai un cazzo, hai scelto il peggior modo per vendicarti, lei non centrava nulla... sei una persona disgustosa

Rosso BaroneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora