•Capitolo centotrè•

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Nel capitolo precedente...

Alessia: vaffanculo Piero!

Urla uscendo dalla stanza sbattendo la porta talmente forte da far tremare le pareti. E adesso?

Piero: Alessiaaaaaa!

Urlo a gran voce e scendo velocemente dal letto barcollando un pochino. Raccolgo i boxer che vedo a terra, e dopo essermeli infilati, scavalco i vestiti e apro la porta per seguirla

Piero: Alessiaaaaa!

Grido ancora, però quando arrivo davanti all'ascensore, sento afferrarmi per il polso. Mi giro e vedo Ignazio

Ignazio: dove corri scimunitu, sei in mutande...
Piero: Alessiaaaaaaa

Urlo disperatamente cercando di correre da lei, però Ignazio mi blocca per il polso, facendomi sussultare per il dolore e mi attira a lui appoggiando le mani sulla mia vita per tenermi fermo

Ignazio: minchia stai fermo, vado io da lei

Si scansa da me e va via a passo svelto. Appena torno in camera e chiudo la porta alle mie spalle, vedo Fiamma scendere dal letto avvolta dal lenzuolo

Fiamma: Piero! che cazzo é successo? non dirmi che noi...

Sento la testa pulsare e il cuore andare a tremila

Piero: minchia Fiamma, non lo so, non mi ricordo nulla
Fiamma: oddio no, hai messo il preservativo almeno?
Piero: i il preservativo?

Oddio è vero, il preservativo cazzo

Fiamma: si Piero, il preservativo!

Sbarro gli occhi e inizio a cercare dappertutto. Appena esco dal bagno, guardo sopra e sotto il letto, però nulla

Piero: non c'è, non lo trovo cazzo!

Esclamo disperato mettendomi le mani nei capelli

Fiamma: oddio, eccolo

Mi informa non appena raccoglie il suo vestito dal pavimento

Piero: oh menomale

Dico sollevato

Fiamma: eh no, no Piero, no cazzo, la confezione è intatta
Piero: cosa?

Mi avvicino a lei e glielo strappo dalle mani per verificare

Piero: Fiamma, tu prendi ancora la pillola vero?

Domando con la speranza di ricevere una risposta positiva

Fiamma: ma è da mesi che non la prendo più Piero, e questa volta non scherzo
Piero: cosa? no ma... sei sicura?
Fiamma: oddio ti prego, dimmi che non mi sei venuto dentro
Piero: minchia non lo so, ero ubriaco, non mi ricordo nulla!
Fiamma: cazzo no, no!

Esclama disperata buttandosi a peso morto sopra il letto

Piero: tu non ti ricordi proprio nulla di ieri sera, eh?

Scuote la testa con la mano davanti al viso e mi guarda

Fiamma: mi ricordo solo che sono andata all'Atlantic con una mia amica, abbiamo ballato e bevuto un drink abbastanza forte, poi quando lei è andata via sono andata a prendermi un chupito. In quel momento mi sei tornato in mente, quindi per dimenticarti ho fatto altri due giri e dopo il terzo non mi ricordo più nulla
Piero: cazzo, e adesso?
Fiamma: mi spieghi come cazzo faccio se mi hai messa incinta?

Domanda in preda dal panico alzando il tono di voce

Piero: Fiamma ti prego calmati e riflettiamo
Fiamma: riflettiamo?? no ma ti rendi conto di quant'è grave la situazione? io non voglio un bambino da uno stronzo come te, capito? non lo voglio!

Rosso BaroneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora