Rosso Barone

•Capitolo settantotto•

Nel capitolo precedente...

Alessia: all'inizio ci sono rimasta di sasso perché non pensavo, però mi ha detto che Fiamma è incinta

La guardo e serro leggermente le labbra. Oddio non ci posso credere, glielo ha detto

Piero: Fiamma è incinta? dai ma davvero?
Alessia: sisi, Selvaggia è stata vaga, non ho capito molto però ha detto che in questi ultimi mesi ha conosciuto un ragazzo, però è un casino perché ha scoperto che lui era fidanzato. Adesso lei è incinta e niente, lui non ne vuole sapere nulla

Sento il sangue gelarmi nelle vene, non ci posso credere, io non ne voglio sapere niente? Ma come si permette quella sgualdrina ad inventarsi cose del genere su sua cugina?

Piero: d davvero?

Domando balbettando

Alessia: si, mi ha detto che adesso lei ci sta malissimo perché si è anche innamorata
Piero: ahh povera però
Alessia: mi domando perché voi maschi a volte siete così stronzi
Piero: amore ma che cosa dici?
Alessia: eccetto te però
Piero: non avrei mai il coraggio di abbandonare mio figlio, per nessuna ragione al mondo
Alessia: ma tu hai un cuore grande, è diverso
Piero: non vedo l'ora che nasca nostro figlio amore mio, non vedo l'ora di stringerlo tra le mie braccia e coccolarlo, non vedo l'ora di vedere i suoi occhi, il suo visino, i suoi minuscoli piedini, le sue minuscole manine. Non vedo l'ora di vedere a chi somiglierà

Tocco la pancia della mia ragazza e dopo avergliela accarezzata mi avvicino con le labbra per lasciargli numerosi bacini

Piero: amore di papà mi senti? sono qui, io ti aspetto, vedi di crescere in fretta così mammina e papino possono abbracciarti

Continuo ad accarezzare e quando appoggio la guancia sulla sua pancia chiudo gli occhi e incomincio ad immaginare... la gioia del parto, l'arrivo a casa dove i nonni sono pronti ad accoglierci, i momenti dove lo terrò in braccio e lo cullerò per farlo addormentare o quel momento dove resterò a guardare Alessia mentre lo allatterà e gli farà fare il ruttino, il momento in cui la aiuterò a cambiare il pannolino, i baci che gli darò sulle morbide guanciottine... non vedo l'ora di comprargli le prime e minuscole scarpine, le tutine, le calzine, i cappellini per l'inverno, i cappottini... non vedo l'ora di strappargli un sorriso e giocare a fare l'areoplanino e fargli vedere il mondo dall'alto, non vedo l'ora che cresca per farlo venire ai miei concerti e fargli fare il giro del mondo. Voglio vederlo tornare a casa da scuola felice per un bel voto, voglio vederlo uscire insieme agli amici e rimproverarlo per le cavolate che combinerà con loro. Voglio vederlo mano nella mano con la fidanzatina. Non importa il sesso del bambino perché maschio o femmina che sia, io lo ameró ugualmente

Piero: amore non ci posso ancora credere che diventerò papà

Alzo la testa e la guardo negli occhi mentre con la mano continuo ad accarezzargli dolcemente la pancia

Alessia: posso farti una domanda?
Piero: certo
Alessia: vero che non mi lascerai mai?
Piero: amore, ma cosa stai dicendo? che domande sono queste! è ovvio che non ti lascerò mai, come potrei abbandonarti, tu sei tutta la mia vita piccola mia

Mi guarda e scoppia a piangere abbracciandomi forte

Alessia: amore ti amo, ti amo tanto
Piero: anch'io amore mio
Alessia: promettimi che nel bene o nel male mi starai sempre accanto
Piero: te lo prometto amore ma...

Mi stacco e la guardo asciugandogli subito le lacrime

Piero: perché mi dici queste cose?

Domando mentre gli accarezzo la nuca