Rosso Barone

•Capitolo cinquanta•

Dal capitolo precedente...

Che nervoso! Perché mi ha chiamato? Perché non se ne sta con il suo grande amore? Non mi ama, io lo sapevo, sapevo che con il tempo si sarebbero resi conto che lasciarsi è stato solo uno sbaglio. No, sono troppo arrabbiato... infatti sono venuto fin qui proprio per non prendere a pugni quel disgraziato. Ho assolutamente bisogno di sfogarmi e Fiamma mi sembra l'unica soluzione. Niente letto, niente divani... ho bisogno di stare in piedi per sciogliere i nervi; d'altronde mi piace scoparmela contro il muro. Sento che sarà più eccitante di quella volta in discoteca e di ieri sotto la doccia. Smetto di baciarla, apro gli occhi e dopo averla presa per la mandibola, premo e struscio più selvaggiamente la mia natura vogliosa contro il suo basso ventre

Piero: oh si Fiamma

Dico con voce roca mentre aumento la pressione dei polpastrelli sulle sue guance. Lei geme e con le mani cerca di sbottonarmi la cintura dei jeans. Avvicino la mia bocca alle sue labbra e dopo avergliele leccate, con la mano libera gli tiro una sberla sul sedere con tutta la forza che ho in corpo. Lei mi guarda e quando mi accorgo che i suoi occhi sono colmi di lacrime, mollo la presa e mi allontano da lei rendendomi conto di quello che ho appena fatto

Piero: oddio scusa Fiamma, io...

Mi tira per la maglietta e mi fa scontrare contro il suo morbido seno nascosto dalla maglia

Fiamma: shhh, non ti preoccupare
Piero: ma hai gli occhi lucidi... ti ho fatto male
Fiamma: tranquillo, a me piace lo stesso

Mi guarda e dopo avermi sbottonato i jeans, apre la zip e me li abbassa facendoli così scivolare sul parquet. Alzo i piedi e libero le caviglie da quell'ingombrante jeans. Subito dopo il palmo della sua mano si infila dentro i miei boxer e non appena inizia a tastarmi i gioielli, stringo i denti ed inspiro profondamente per poi far uscire un gemito

Fiamma: ti piace?

Chiede sussurrandomi all'orecchio, come se non lo sapesse

Piero: oh si, si Fiamma, mi piace, mi piace molto.... si, continua così baby

Afferra la mia erezione e con un movimento deciso inizia a fare su e giù con la mano

Fiamma: adesso? ti piace?

Mi chiede mentre con la bocca si avvicina alle mie labbra per lasciarmi un bacio con lo schiocco

Piero: oh sì... più veloce...
Fiamma: così?

Quando aumenta il ritmo, sposta lo sguardo verso il basso per osservare il movimento della mano

Piero: minchia! mi fai impazzire Fiamma
Fiamma: anche tu Barone
Piero: ti è piaciuta la sorpresa?

Chiedo mentre con la mano stringo con maggiore forza il suo seno da sopra la maglietta

Fiamma: mmh sii..

Appoggio le labbra contro le sue e gli infilo la lingua in bocca iniziando a muoverla velocemente. Appena chiudo gli occhi mi ritorna in mente Alessia, quindi mi stacco bruscamente da lei e premo sulle sue spalle per farla inginocchiare

Piero: scucchiamelo!

Ridacchia divertita e mentre tiene lo sguardo fisso sui miei occhi, mi abbassa i boxer e inizia a leccare tutta la lunghezza dell'asta partendo dal fondo fino a salire sul glande che poi lecca e succhia come una vera esperta. Ormai conosce bene le mie misure e i miei punti deboli. Gemo ed ansimo di piacere per tutto il tempo e quando verso una vasta quantità del mio liquido organico dentro la sua bocca, osservo il momento più eccitante di questo fantastico pompino: l'ingoio.
La afferro con arroganza per il colletto del pigiama e la tiro verso di me mentre con la mano inizio a massaggiare la sua intimità da sopra le mutande