Austin

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🎶Palm of your hand e New Problems di Cody Simpson🎶

"Anna non sta bene vero?" mi chiede Cody mentre si abbottona la camicia, ha fatto le cose per bene e c'è molta gente che aspetta di sentirlo suonare.

"Per niente, ma non te lo posso dire scusami" non lo guardo in viso, troppo preso dai miei pensieri.

"Tranquillo lo capisco amico" mi sorride.

"E va bene Cody, io vado, mi raccomando, spacca tutto eh!" gli do un cinque e poi esco dal backstage del locale per raggiungere le ragazze, Justin e Conor che sono venuti a vederlo insieme ad altri fan.

"Allora Cody è pronto?" Alli è su di giri.

"Cinque minuti e dovrebbe iniziare" dico loro così ci uniamo alla folla e poi inizia il concerto.

"Buonasera Gold Coast" il mio amico si avvicina al microfono e fa quello che meglio sa fare.

"Like hiding gemstones in the warm sand, we all wish to drift away

Silver sunshine in my cold hands, the moon's a mirror on my day

Willow trees under the gold sky, and California shows her age

A picture in my pocket from a long lost lover to keep with me on my way

The more you wonder, the more you learn

The more you love, the less you'll hurt

No matter what you do or where you stand

The world is in the palm of your hand, the palm of your hand"

Cody ha decisamente cambiato stile negli ultimi mesi ma cavolo, è bravissimo!

"ADORO" Alli sembra così fiera di suo fratello, anche Mandy e Ashley che lo guardano con gli occhi luccicanti.

Mi avvicino ad Anna per starle vicino, so quanto si senta sola ultimamente.

"Bella vero?" gli chiedo riferendomi alla canzone.

"E' a dir poco stupenda" mi risponde.

"The world is in the palm of your hand..." canto in sincronia con Cody nell'orecchio di Anna e lei mi sorride.

"Amo la tua voce" ammette. Me lo dice sempre.

"Grazie" le sussurro all'orecchio, abbracciandola da dietro. Lei si lascia cullare da me e dalla musica.

Poi improvvisamente la vedo abbassare la testa, i capelli scuri le ricadono sul viso mentre Cody ha preso a cantare New Problems, sta piangendo.

"Hey Anna, che succede?" la stringo e lei nasconde il viso nell'incavo del mio collo.

Lo so cosa succede, lo so meglio di quanto possa immaginare, è stata forte tutto questo tempo e adesso è scoppiata in questo sfogo.

"Che cos'ho di sbagliato Austin?" quasi lo grida in mezzo a questa calca a cui non importa di noi, io mi fermo un momento a guardarla mentre si sposta i capelli e asciuga le lacrime.

"Anna non devi minimamente pensare di essere tu quella col cervello fottuto perché quello è Kian e lo sai benissimo"

"Austin cosa dici? Io sono solo una povera illusa" scendono altre lacrime sul suo viso perfetto.

"No tu sei stupenda" le poso velocemente le mani sulle guance e la bacio.

Era un istinto che non ho saputo placare, non so cosa mi sia successo, eppure lei non ha posto resistenza, anzi, ha le mani dietro il mio collo.

"Anna..." sussurro appena ci stacchiamo, i suoi occhi sono arrossati e belli.

"Grazie Austin" mi dice semplicemente. Aveva bisogno di quel bacio forse per sentirsi più tranquilla e amata. Cosa ci è preso?

"Non voglio metterti di più nei casini, non so perché l'ho fatto" le dico sincero.

"Perché ci tieni a me" detto questo mi abbraccia e io ricambio, le accarezzo la spalla e quando si allontana le metto una mano sulla pancia.

"Devi deciderti Anna" le dico riferendomi all'eventuale bambino.

"Devo trovare il modo di fare una vera e propria ecografia, quelle merde fai da te possono anche sbagliare"

"Si lo so, ma ci vuole un genitore" le dico.

"Troveremo un modo" mi rassicura.

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