Aggiornamento due giorni di fila *attacco di cuore*
No dai scherzo, comunque vi amo da morire, lasciate un commento alla fine del capitolo per dirmi che ne pensate della storia?Mar⭐️
"Danny non mettetevi nei guai" lui mi stringe una mano e mi sorride.
"Tranquilla ragazzina, sono un Janoskian io, i guai di cui hai paura sono l'ultimo dei miei pensieri" vorrei ribattere ma lui mi bacia quindi non ho modo di rispondere.
"Stai attento a Luna" dico semplicemente prima di lasciarlo andare.
"Ci vediamo oggi pomeriggio" mi fa l'occhiolino e sparisce nel caos del corridoio.
"Aaah..." Aj mi spaventa con un sospiro teatrale "il fascino da cattivi ragazzi dei Brooks" guarda Danny andare via.
"Aj non ti avevo notata" le dico voltandomi.
"Tranquilla sono arrivata solo ora, volevo lasciarvi la vostra privacy" mi sorride beffarda.
"E Brad?" le chiedo io non avendolo ancora visto.
"Con Luna" mi risponde tranquilla.
"Oh mio Dio, l'hanno davvero convinto a uscire da scuola di nascosto?" rimango scioccata.
"Eh già, anche i bravi ragazzi possono essere cattivi a volte" fa spallucce.
"Non è il caso di Danny" rido.
"Mi sono divertita venerdì sera sai" cambia discorso la mia amica.
"Anche io, molto. Dovremmo uscire più spesso insieme" concordo.
"Vero, non è stata una cattiva idea invitare a uscire il Nerdy" scherza.
"E dai, smettila di chiamarlo così" la rimprovero.
"Ma io lo faccio in modo affettuoso" rotea gli occhi.
"Ti piace vero?" alzo un sopracciglio.
"Potrebbe, non lo so... Insomma non è il mio tipo quindi..." scuote la testa.
"Secondo me ti piace, ti blocca solo il fatto che non sia uno come Scott Grier" la guardo di traverso. Brad è quello che si chiamerebbe uno sfigato nei corridoi, in realtà è così simpatico e tenero. E' anche carino a dire la verità.
"Uffa Kelly, basta interrogatorio a quello ci pensano già il tuo ragazzo e sua cugina" mi fa ridere.
"E tornando a Scott Grier, Luna ha capito che dubitavamo di lei" mi dice dopo.
"Si lo so, ma Danny dice di averci parlato, non vuole nemmeno pensarci a Scott, lei stessa evita il pensiero. A quanto pare è ancora scossa dalla storia di Joe" le spiego.
"Woo, certo che è stata una doccia fredda" spalanca gli enormi occhi azzurri. Vero, nessuno di noi se lo aspettava minimamente.
"Ti va di cambiare di nuovo discorso?" scherza lei mentre andiamo in classe.
"Hai sentito tuo padre Aj?"
"Hai una domanda di riserva Kelly?" scherza e io la guardo seria.
"No, mia madre è ancora nella sua situazione ferma. Zia Alli mi ha detto che papà ha anche parlato con Austin della possibilità di partire con lui per l'Inghilterra" i suoi occhi cambiano.
Aj ha tanta di quella rabbia dentro, però vuole comunque un bene dell'anima a Cody e non lo vuole dall'altra parte del mondo. Ha visto com'è stata Luna quando suo padre era a Londra e anche se la situazione è sottosopra per tutti, almeno lo sa vicino.
"So che tua madre ci sta male ma il torto lo ha fatto a lei, non a te. Lui ti vuole bene e so che tu anche gliene vuoi molto, dovresti vederlo" le suggerisco.
"Kelly mi sembra di fare male a mia madre così" abbassa lo sguardo sul suo banco.
"Capirà, perché così fai solo del male a te stessa e non credo che lei voglia questo"
"Grazie Kelly"
Mi arriva un suo abbraccio caldo e mi sento strana anche se è una bella sensazione. Aj non mi aveva mai abbracciata.
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"Kelly vieni un attimo, dobbiamo parlare"
Papà non mi dà il tempo di poggiare lo zaino che mi chiede di raggiungere lui e mamma. Li trovo seduti sul divano, mi invitano a sedermi davanti a loro sulla poltrona. Il che mi mette ansia.
"Tutto ok?" chiedo preoccupata.
"Tranquilla tesoro, volevamo solo parlare" mamma mi sorride e io mi siedo.
"Kelly cos'è successo sabato allo skate park? Perché mi ha chiamato Sam Pottorff preoccupato per il figlio?"
Ironico, Sam si preoccupa per Rich quando in realtà dovrebbero essere i nostri a essere preoccupati per noi a causa sua.
"Non ci sono nemmeno andata allo skate park io" mi difendo subito.
"Lo so, ma dubito che tu non sia a conoscenza dell'accaduto"
Alzo gli occhi al cielo, si che so cos'è successo, so anche cos'è successo stamattina. Fra poco lo scoprirà anche Rich che la battaglia di scherzi è stata conclusa con una nostra vittoria.
"Senti pa', è inutile che Rich fa la vittima, perché finora siamo stati noi le sue vittime!" esco fuori il carattere "Sai meglio di me che io non sono quella che lui e Joe adorano chiamare meticcio. Rich mi vuole nel suo gruppo ma io preferisco i miei amici"
"Amici che ti stanno portando sulla cattiva strada Kelly" mio padre sembra più serio.
"Cosa stai provando a dire papà?"
"Che sarei più tranquillo se tu non li frequentassi" dice sinceramente.
"Jc.." mia madre anche lo richiama.
"Non puoi decidere chi debba frequentare, e poi sono ragazzi che conoscete da quando sono nati" mi alzo in piedi "cavolo ma non capite che non sono i miei amici il problema ma il casino in cui ci hanno trascinati quegli idioti?" mi tiro indietro i capelli.
"Kelly guarda come sei cambiata! Da quando rispondi così ai tuoi genitori? Da quando hai tutti questi segreti?" mio padre sembra così incazzato.
"Solo perché sono l'unica a cui la famiglia non sta cadendo a pezzi, non significa che a me vada tutto ok? E si, sto con Danny che non è proprio un bravo ragazzo ma lo amo. E si, il sabato mattina vado allo skate park e ho una comitiva. Fatevene una ragione, non sono più una la bambina tutta vestitini e guance rosee, sono cresciuta e non sarò per sempre la ragazzina che se ne sta sulle sue"
Detto questo, prendo il mio zaino e il penny board, esco di casa coi miei che mi gridano dietro. Solo quando arrivo all'angolo della strada, mando un messaggio agli altri.
Skate park. Il prima possibile.
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Surfers Paradise
FanfictionVi ricordate di Gold Coast, delle comitive, dello skate park, dei litigi, della spiaggia, delle canzoni, della storia dal profumo estivo? Se avete letto Summer Shade e Dark Shade e vi siete affezionati alla popolazione di Gold Coast, beh eccovi un...