Kian

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Non so come abbiano fatto Anna e Austin a nasconderle la verità, basta guardarla: bella come lei, con i miei occhi e lo stesso atteggiamento da stronzo che ho io.

Ricorda molto me quando ero giovane, osserva ogni minima cosa, non si fida di nessuno, calcola tutto e vuole sembrare fredda ma non lo è. O almeno io lo sono stato fino a quando ho conosciuto sua madre, fino a quando Mandy mi ha fatto capire che quello era vero amore. Mandy, chissà come starà...

Però è anche Anna, il suo labbro imbronciato quando è arrabbiata, so di piacere a Luna ma è troppo arrabbiata per ammetterlo proprio come sua madre.

"Senti non voglio essere acida ma non siamo nelle condizioni di scherzare, mi dovete delle spiegazioni, dammele"

Mi guarda finalmente, è dura di testa.

"Ok, ma siediti" le dico e lei si mette su uno dei due divani e io affianco a lei.

"Sei sicura di voler sapere tutto?" Le chiedo un'ultima volta.

Lei annuisce convinta e io comincio a raccontarle tutto. Una cosa per volta: da Karen a Mandy, poi i miei problemi con Cameron, le comitive, Tom e David, quando conobbi sua madre, l'arrivo dei Janoskians. Ogni singola cosa. Parlo per qualcosa come un'ora e lei mi fa una domanda dopo l'altra, è bello parlare con lei, avevo ragione è molto sveglia.

"Perché ci hai lasciate con lui?" Mi chiede ad un certo punto.

"Era un periodo che litigavamo anche più del solito, lei aveva paura di dirmi che era incinta così fece il test con Ashley e Austin, arrivato il momento di dirmelo persi la testa, non ero arrabbiato, forse solo per il fatto che Austin lo avesse saputo prima di me, anzi anche prima di Ashley credo, comunque era solo paura la mia. Non riuscivo ad avere una relazione stabile con lei figuriamoci se potessi crescere un figlio, ero terrorizzato dall'idea di combinare qualcosa. Lei scappò letteralmente da casa mia quella sera, lo dissi subito a Jc e Sam, loro lo hanno sempre saputo ecco perché lo sa anche Rich" prendo un bel respiro e strofino le mani sul jeans.

"Andammo ad un concerto di Cody una sera, cioè ci andarono loro insieme e io arrivai dopo perché sapevo che lei fosse lì. La vidi baciare Austin e non ci vidi più, lì per lì gli mollai un pugno, poi capii che non potevo che essere arrabbiata con me stesso, lui sarebbe stato un fidanzato migliore e sarebbe riuscito a crescere un bambino. Aveva il fegato e io no. Non so dirti se io mi sia pentito, mi mangio le mani per non averti visto crescere, ho avuto sempre tue notizie da Jc all'insaputa di tua madre"

Luna rimane un attimo zitta. Appoggia la schiena al divano.

"Mi vuoi chiedere qualcos'altro?" Le chiedo io vedendola spaesata.

"Perché non ti sei mai fatto vivo? Cosa hai fatto in tutti questi anni?" Mi chiede poi.

"Beh ho dovuto ricominciare da zero e tornare qui non mi avrebbe aiutato. Sai al contrario di quasi tutte le persone che vivono qui, io adoro davvero questa città, non credo ci sia posto migliore a mio parere, andarmene è stato davvero difficile e quindi era meglio non tornare. Mi sono fatto la mia carriera nel cinema e ho provato a cercare qualcun altro con cui mettere su famiglia ma non ci sono riuscito, sono stato per anni con una ragazza ma niente" le spiego.

"Sei ancora innamorato di mamma?"

Che domandona. Io non ho mai smesso di amare Anna ma quanto importa? Per lei io non sono più quello di una volta, adesso viene prima Luna di noi e c'è Austin.

"Direi di sì" rispondo onesto.

"Non farai lasciare lei e papà" mi dice dura. Cavolo quanto è legata a Austin.

"Lei non mi ama più Luna" le dico amareggiato ma con un sorriso.

"Io non ne sarei così certa" si alza e va verso la porta.

"Che vorresti dire?" Mi alzo anche io.

"Hai messo sotto sopra il nostro piccolo equilibrio da quando sei tornato Kian. So che siete anche usciti ok?"

"Siamo usciti soprattutto per parlare di te" giustifico.

"Non sono stupida" incrocia le braccia.

"Non l'ho mai pensato Luna, mi somigli molto" le dico.

"Lo so" dice infine.

"Senti io non posso chiederti di affrontare la cosa con un certo impatto ma almeno vorrei provare a passare del tempo con te, conoscerci, sei comunque mia figlia, che ne dici?" Le propongo.

"Non lo so, dammi del tempo, ora è tutto troppo confuso, vedo tutto di una sfumatura più scura"

"Va bene Luna, prenditi i tuoi tempi, ma sappi che sono sempre qui per te ok?"

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