Vi consiglio di ascoltare Someone Like You di Austin per il capitolo (mi raccomando, non la cover di Adele) buona lettura❤️
Esco dal bagno con gli occhi ancora rossi e umidi. No, non è da me tutto questo, Luna riprenditi!
La campanella segna la fine delle lezioni e io ora mi agito. A) non voglio che i miei amici mi vedano in queste condizioni B) ho quasi paura di tornare a casa e sapere che papà è partito senza salutarmi.
Non aspetto né Scott né i Meticci ed esco da scuola. Provo a ricacciarmi dentro un angolo del cervello i miei pensieri brutti per non sembrare troppo sconvolta a mia madre quando tornerò a casa ma prima, appena fuori dal cortile, vedo una macchina familiare.
"Hey" quasi gli salto addosso quando lo abbraccio.
"Aw, la mia bambina, come stai?"
"Bene Pa'" sorrido.
"Vieni, facciamo un giro" mi fa cenno di entrare in macchina e io lo seguo preoccupata.
Apro lo sportello e vedo la valigia posata nei sedili posteriori della macchina, mi si ricrea un nodo in gola.
"Tutto bene oggi a scuola?" mi domanda.
"Solite cose" dico con poco conto.
Ascoltiamo i Maroon 5 fino alla spiaggia poco lontana, poi scendiamo e ci sediamo sulla macchina.
"Fra un paio d'ore sarò in aeroporto" mi avvisa.
"Immaginavo" abbasso la testa.
"Luna" mi prende la mano "Sappiamo benissimo che non sei mia figlia ma per me lo sei stata fin dal primo momento che ti ho presa in braccio in ospedale ok? Sei l'unico motivo che mi farà tornare qui in Australia tesoro"
"Lo so papà" ne sono convinta.
Appoggio la testa sulla sua spalla e guardiamo l'oceano.
"Ti ho portato una cosa" mette una mano in tasca ed esce una chiavetta.
"Ti ho scritto una canzone, è un cumulo di pensieri su questo posto, sulle storie che ho visto con i miei occhi e vissuto sulla mia pelle. Quando ti sentirai sola, o vorresti che fossi qui ascoltala. E un ultima cosa, mi renderebbe felice se fosse solo una cosa nostra, niente cover" che pensiero dolce.
"Va bene, come si chiama?"
"Someone like you, oh e ci sono anche alcune delle mie foto preferite lì sopra" stringo la chiavetta nella mano.
"Grazie"
"Ci tenevo"
"Devi proprio andartene?" gli chiedo guardandolo negli occhi verdi.
"Luna, non rendermi le cose più difficili..." si passa una mano fra i capelli "E' davvero dura lasciarti indietro ma devo farlo. Per troppo tempo ho preso il posto di Kian e lo sai meglio di me, devo ricominciare e non ho altro modo se non andarmene"
Detto questo, non posso più ribattere.
"Non è andata bene a scuola oggi, ho mentito. A prima ora ho saltato la lezione perché ho fatto due giri lunghi prima di entrare, ci sono andata sola. Non ho pranzato e ho pianto tutta l'ultima ora, e io non piango mai lo sai" tiro su le ginocchia al petto "Sto cominciando ad odiare i cambiamenti, vorrei solo un po' di stabilità, ma nessuno sembra sapermela dare"
"Questo però non dovresti dirlo all'unica persona che non vedrai per un po'" scherza.
"Oh, non me lo ricordare grazie" lo zittisco.
"Kian vi tratterà bene, ne sono convinto" mi dice.
"Come lo sai?"
"Perché lui è tornato, era riuscito ad andare via e a farsi una vita ma è tornato comunque. Perché vi vuole bene davvero, perché si è reso conto della stupidaggine che ha fatto. Sai quando tua madre è rimasta incinta lui aveva una paura tremenda di mandare all'aria tutto e di non essere all'altezza, forse ha finalmente messo la testa a posto"
"Lo spero" sospiro.
"Chissà se mi mancherà questo posto" si appoggia sui gomiti e guarda il mare.
"Io dico di no" scherzo.
"Chissà, diciamolo: Surfers Paradise ha il suo fascino, sono gli abitanti a fare schifo"
"Amen" alzo le sopracciglia.
Poi ripenso a quello che ho detto prima, non ho nessuno che mi dia certezze se non...
"C'è un'altra cosa di cui vorrei parlare in realtà" gli dico con un sorriso, senza voltarmi a guardarlo.
"Ovvero?"
"Forse c'è una persona che mi potrà dare stabilità"
"Il nome del fortunato?" mi chiede
"Come fai a saperlo?" mi giro a osservarlo, con la faccia da 'lo so già anche se non lo so' e poi gli rispondo.
"Scott"
"Il figlio di Grier?" mi chiede e annuisco.
"Mh, allora è proprio vero che le cose qua non cambiano mai, ti sei innamorata del nemico, volete essere i nuovi Mandy e Cody?"
"Dai..." alzo gli occhi al cielo "Lui è ok e poi non fa più parte di comitive"
"Meglio così no?"
"Decisamente" annuisco "E vuoi sapere di più? Credo proprio che io sarò la prossima"
"A fare cosa?"
"Ad abbandonare questa ridicola storia delle comitive, dovevamo ascoltarvi da subito"
"Ammetti che avevamo ragione?"
"No, in fondo noi non conoscevamo tutte quelle storie" gli faccio notare.
"Questo è vero ma ormai ci eravate dentro anche non sapendolo, come sempre un po' tutti d'altronde"
"Credo che d'ora in poi sarà tutto diverso" gli dico, ci ho pensato molto.
Lui non ci sarà più, chissà cosa succederà fra mamma e Kian. E Scott, durerà? I Magcon non ci saranno più? Verrò promossa? Si continuerà ad andare allo skate park di sabato mattina?
"Qualunque cosa accadrà ricorda che la cosa più importante è non perdere te stessa ok? E se avrai bisogno di me, basta farmi una chiamata" mi sorride.
"Mi mancherai"
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Surfers Paradise
FanfictionVi ricordate di Gold Coast, delle comitive, dello skate park, dei litigi, della spiaggia, delle canzoni, della storia dal profumo estivo? Se avete letto Summer Shade e Dark Shade e vi siete affezionati alla popolazione di Gold Coast, beh eccovi un...