Surfers Paradise

Kelly

"Amico è così che si fa" Danny stava provando ad aggiustare la fotocamera sul cavalletto, io e le ragazze stiamo aspettando sia pronta.

"Mamma e papà sono preoccupati" dice Luna dal nulla, fissa il pavimento bevendo una Coca Cola.

"Parli di YouTube?" Le chiede Aj.

"No anzi, a papà sembra piacere anche, parlo della storia di Kian" ci spiega.

"Luna su, non ci pensare troppo" le consiglio mentre le metto una mano sulla spalla. Lei non mi risponde e si mette più comoda sul divano di casa di Danny.

"Ha ragione Kelly, ci sono cose più importanti a cui pensare Luna, tipo questo video, che per inciso, è stata una tua idea" suo cugino le siede affianco dopo aver acceso il video. Brad è affianco a lui. Luna in mezzo e dall'altra parte io e Aj.

"Ciao a tutti ragazzi, siamo i meticci"

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Stiamo facendo un'enorme cazzata, perché mi faccio sempre trascinare dai quei terremoti che sono i cugini Brooks?

Siamo davanti allo spogliatoio maschile, dentro ci sono le cose dei ragazzi della squadra di calcio che adesso stanno facendo educazione fisica, tra cui i capisaldi dei Magcon come Scott Grier e Joe Caniff. Io e Aj stiamo facendo il palo mentre i cugini e Brad fanno il lavoro sporco dentro.

"Su via via via!" Luna grida in silenzio e scappiamo via. Ci rifugiamo nell'aula di informatica che non usa mai nessuno e accendiamo il pc aspettando che le nostre Go Pro posizionate dentro e fuori dallo spogliatoio ci facciano vedere lo spettacolo.

"Oddio eccoli" Brad ce li indica sul suo computer e a me sale l'ansia.

Scott, Joe e i loro entrano e vanno a farsi la doccia, poi tornano gridando come pazzi furiosi. Prendono di corsa i loro vestiti resi buchi buchi dalla stilista Brooks e se li infilano noncuranti per uscire e cercare il coach in una situazione improponibile.

"Oddio mi fa male la pancia dalle risate" Luna si accascia su Danny che ride a crepapelle, onestamente anche io sto ridendo adesso.

"Su andiamo a goderci la scena" dice Aj.

Usciamo di lì e andiamo verso la palestra dove c'era l'inferno. Presenti tutti e cinque sotto gli occhi di Joe Caniff non ci vuole molto perché capisca.

"Brutti bastardi" sibila mentre si avvicina a noi.

"In realtà è Meticci sai..." Lo corregge Luna.

"Brooks ti giuro che se trovo il modo di dimostrare che siete stati voi..."

"Cosa fai? Vai dal preside? Vuoi davvero essere umiliato su YouTube Joe? Mi fai vincere troppo facilmente così"

Luna mette su la sua faccia dispettosa mentre Joe le gira le spalle con i capelli rosa e la maglietta a buchi mentre Scott rimane con le braccia incrociate ad osservarci.

"Niente tinta per lui?" Le chiedo. Scott ha solo i vestiti bucati.

"Oh, no. Sarebbe stato davvero crudele, lui è il più carino della scuola, ho in mente altro per lui" Luna si gira ed esce dalla folla. Io la seguo.

"Del tipo?"

Ci mettiamo in un angolo dove non ci possano vedere. Mi mostra il suo cellulare.

"Ho avuto delle soffiate che mi dicevano che lui e Rich Pottorf tramano alle spalle di Caniff" si rimette in tasca il cellulare "Scott sa di essere finito se scopro qualcosa ma prima io e Brad dobbiamo hackerare il suo telefono"

"Luna ok lo scherzo, ma questo è davvero troppo" provo a farla ragionare.

"Tranquilla, stasera glielo rimetto nella cassetta della posta, Brad lo farà in un lampo, non credo abbia password quello stupido"

"E va bene, ma stai attenta" sospiro.

"Piccola Kelly stai tranquilla" mi abbraccia e io la stringo.

"E comunque a Danny non piace per davvero quella scema della scorsa settimana, per fortuna" alza gli occhi al cielo.

"E quindi?" Le chiedo.

"E quindi direi che è arrivato il momento per voi due di non fare gli scemi e di mettervi insieme" dice come se fosse una cosa semplice.

"Luna non è così facile"

"Oh ma dai io dichiaro guerra degli scherzi ieri su YouTube, oggi già ne metto a segno uno, rubo un cellulare che potrebbe far litigare i beniamini dei Magcon e tu non puoi parlare dei tuoi sentimenti a Danny?"

Se la mette così...

"Senti ci penserò ok? Per le ultime 24 ore ci sono stati abbastanza eventi no?"

Fortunatamente Luna mi lascia in pace così me ne torno a casa. Mi metto sul mio penny board e pattino fino alla via di casa mia. All'angolo una combriccola di ragazzi familiari mi squadra da capo a piedi. Gli Our Second Life.

"Hey!" Rich mi fa un cenno col capo.

"Ciao..." Dico poco convinta.

"Sei Kelly vero? La figlia di Jc" mi chiede conferma e io annuisco.

"Woo come passano gli anni, sei diventata una bella ragazza Caylen" Non mi piace il modo in cui mi guarda Rich, sembra saperne più di chiunque altro e sembra sempre pensare più di quel che dovrebbe.

Io e lui in realtà ci conoscevamo, i nostri genitori si conoscono e poi il quartiere è questo, vuoi o non vuoi le persone che si incontrano sono le stesse.

"Devi dirmi qualcosa Rich?" Gli chiedo io.

"Sai che il tuo posto non è con loro, non sei meticcia" incrocia le braccia e mi guarda negli occhi come per scavare nella mia fragile anima.

"Decido io quale sia il mio posto e poi sono i miei migliori amici, tu per anni hai fatto finta di non conoscermi" raccolgo il mio skate e faccio per entrare in casa ma lui mi tiene un braccio.

"Kelly pensaci, conosci bene Luna e sai che ti metterà nei casini, ti trascinerà nella sua merda e tu sei una ragazza migliore" il viso di Rich è vicino al mio e quasi mi fa paura.

"Hey voi ragazzini" una voce profonda viene dalle spalle di Rich e mi lascia il braccio. È Kian.

"Tornatevene a casa, se vi trovo di nuovo con Kelly vi faccio pentire" li minaccia e loro vanno via senza troppi richiami.

"Grazie, ma non ce n'era bisogno" dico orgogliosa.

"Oh invece si, tu non hai idea di quanto può essere pericolosa questa storia" io abbasso la testa e non gli rispondo.

"È vero quello che diceva su Luna? Si sta mettendo nei guai?" Mi chiede poi.

"Scusami se posso risultare maleducata Kian, ma non sono affari suoi. Non so cosa stia succedendo fra te e sua madre ma sappiate che tutto questo non fa altro che peggiorare la sua confusione, a lei fa male." Gli dico dura e prima che lui possa controbattere apro casa e mi chiudo in camera mia. Non mi interessa quello che dirà a papà. Starò dalla parte di Luna io.