"Mi sono scordata l'ultima volta che sono venuta al molto di notte" Ashley sorride e guarda sotto i suoi piedi i pesci nuotare in acqua.
"Avremmo anche 30 anni buoni ma siamo rimasti i tre ragazzini scemi che eravamo ai tempi delle battaglie fra comitive" Anna ride stesa sulle assi di legno.
"A proposito, io non voglio Kelly nella comitiva di quel pazzo del figlio di Sam, assolutamente no, e poi alla fine anche lei è una meticcia o come dicono loro, Lia non è mai stata parte della comitiva" dico io, non esiste che mia figlia entri nella comitiva, è troppo innocente, so cosa abbiamo passato tutti noi.
"E a proposito dei nostri figli io non so più come fare" Anna si tira su e mi guarda.
"Luna comincia a farmi domande strane" mi dice.
"Del tipo?" gli chiede Ashley.
"Del tipo che ormai non posso più mentirgli e lo sapete meglio di me, ha 15 anni, non posso più rifilarle la scusa del 'anche i miei occhi erano scuri, si schiariranno', non ha gli occhi verdi come me o Austin, ha 15 anni e ogni giorno assomiglia di più a... a lui..."
Si, non può più mentirle e io non posso mentire ad Anna, Luna è identica a lui, ha gli occhi scuri, le sopracciglia folte, le labbra sottili, non centra niente con nessuno dei Brooks, figuriamoci con Austin.
"Austin che ne dice?" le chiedo e lei subito distoglie lo sguardo.
"Oddio Anna, ancora non avete parlato da quando è partito?" le chiede sconvolta Ashley, Anna non risponde.
"Mi sembra ovvio no? Anche Austin vuole che glielo dici, ecco perché litigavate" traduco il suo silenzio.
"Luna non sarà sua figlia di sangue ma è cresciuta come se lo fosse, hanno un rapporto stupendo e non sono pronta a stravolgere il suo mondo, anche se non porta il suo cognome ma il mio, Austin è praticamente suo padre, per lei e per tutti" si mette una mano sul viso stanca "anche i miei fratelli se no sono accorti, hanno cominciato a farmi domande, non gliel'ho mai detto e non ce la faccio. Luna non sa nemmeno dell'esistenza di un altro ragazzo nella mia vita che non sia Austin"
Povera Anna, non oso nemmeno immaginare quanto debba essere difficile tutto questo per lei, Luna reagirà di sicuro male, oltre ad avere il suo aspetto ha anche il suo caratteraccio.
"Anna vuoi la verità? Luna reagirà male ma capirà, insomma Austin l'ha cresciuta ma deve sapere chi sia il suo padre biologico" le dico io.
"Io credo che Beau lo abbai capito anni fa sai" se ne esce poi Ashley.
"che cosa? Non mi ha mai detto niente" Anna si agita.
"E' ovvio, questo perché secondo lui è meglio così, le stravolgeresti tutto e non cambierebbe niente per lei, lei ormai è cresciuta con l'idea di Austin come padre e vivete insieme anche se non siete sposati, siete una famiglia. Fai tuo fratello più stupido di quel che in realtà è sai?" Ashley la guarda con un sorriso.
"Si, forse ha ragione" si convince Anna.
Come può dire questo?
"Io non posso decidere per te il destino di tua figlia, non l'ho fatto anni fa quando vi siete lasciati, non lo farò adesso ma secondo me non è la cosa giusta" dico la mia.
"E cosa dovrei dirle Jc? Che suo padre quando ha scoperto che ero incinta di lei mi ha spezzato il cuore, si è incazzato ulteriormente quando mi ha vista con Austin e che in più se n'è andato, mi ha lasciata e per sedici anni non si è mai fatto sentire, neanche per sapere se sua figlia fosse viva"
Oh Anna cara, come ti sbagli...
"Anna, so che sono di parte ma lui l'ha fatto perché..."
"Si lo so Jc, me l'ha detto un milione di volte in questi sedici anni, ogni compleanno di Luna, ogni volta che con Austin non andava bene, ogni volta che Luna mi chiedeva un fratellino da piccola. E Kian dov'era Jc? Te lo dico io dove, in qualsiasi posto in questo universo tranne che accanto a sua figlia e alla ragazza che diceva di amare così tanto"
Capisco la sua rabbia, capisco che non riesca più nemmeno a piangere, capisco che adesso si ritrova sola contro l'ira che scatenerà Luna, io e Ashley le siamo stati accanto tutti questi anni in silenzio, mentendo a Beau e Lia anche.
"Per quanto possa valere ad ogni modo, sei stata davvero l'unica persona che ha amato nella sua vita, ci teneva più a te che a se stesso Anna, sapeva di essere un casino, sapeva che avrebbe aiutato te e Luna mettendovi nelle mani di Austin e non c'era persona che lui odiasse di più, lo sai meglio di me. Io non l'ho mai visto piangere, ha abbandonato la sua casa e tutti i suoi affetti per permettere a te e a vostra figlia di avere una vita giusta"
Detto questo mi alzo e me ne torno a casa di Lia che mi vede preoccupato così mi invento l'ennesima bugia.
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Surfers Paradise
FanfictionVi ricordate di Gold Coast, delle comitive, dello skate park, dei litigi, della spiaggia, delle canzoni, della storia dal profumo estivo? Se avete letto Summer Shade e Dark Shade e vi siete affezionati alla popolazione di Gold Coast, beh eccovi un...