E' tutto il pomeriggio che pulisco casa, mi metto a passare l'aspirapolvere quando sono nervosa, sembra essere l'unico rumoraccio a coprire i pensieri e a farmi sfogare fisicamente. La spengo solo quando vedo Luna rientrare, un'ora più tardi rispetto al solito.
"Ciao" le dico cessando il rumore.
"Ciao.." dice piano lei, lsciando lo zaino all'entrata e sedendosi sul divano. Si passa una penna USB fra le mani.
"E quella?" le chiedo.
"Un regalo di papà" non alza lo sguardo.
Io rimango un attimo a pensare nel caso sbagliassi, quindi la chiavetta gliel'ha data...
"Austin" specifica notando la mia confusione.
"oh, sei stata con lui" mi vado a sedere vicino a lei.
"Si, sta partendo in questo momento" mi annuncia.
"Oh.." non pensavo fosse proprio oggi.
"Mi mancherà molto" sembra triste ma non quanto mi aspettavo.
"Anche a me, nonostante tutto" le assicuro.
"Ti va di sentirla con me?" mi domanda indicando la chiavetta, allora è una canzone.
"Certo"
Luna prende il computer e apre la cartella, la voce di Austin si diffonde per la stanza e mi scappa una lacrima. Certo è niente alle migliaia che ho versato quando se n'è andato quel cretino di Kian ma la situazione è un po' diversa, non credevo avrei pianto mai per Austin, è sempre stato la mia forza.
"E' proprio il suo stile" Luna sorride allo schermo.
"Già..."
Pochi minuti dopo decido di cambiare argomento perché altrimenti è la fine.
"Sai, Cody e Mandy hanno fatto pace" le dico.
"Oh, sono molto contenta, lo sarà anche Aj immagino" rilassa il viso mentre scorre alcune foto.
"Si, in effetti si. Sembrate andare più d'accordo tu e lei vero?"
"Abbiamo scoperto di avere più cose in comune di quel che credessimo"
Luna ha sempre la capacità di far del male anche non volendo, anche non sapendolo. Un po' come il suo vero padre. E' ovvio si riferisse a me e Mandy.
Mi alzo dal divano e vado in veranda a prendere aria. Cammino su e giù per il portico con le mani sulla fronte per cercare di ragionare. Per la prima volta nella mia vita sono sola, senza Austin, senza i miei fratelli, adesso andranno via a Parigi anche Cody e Mandy e io...
"Tutto ok Anna?"
Ashley.
Non avevo avuto il coraggio di parlarle da quel giorno che si presentò a casa di Mandy e le raccontò tutto. Un po' per i suoi sensi di colpa, un po' per la mia posizione scomoda fra le due amiche. Aveva deciso di starsene un po' per conto suo.
"Hey Ashley" provo a salutarla ma sono in un brutto momento.
"Sembri agitata" mi dice avvicinandosi.
"Lo sono" ammetto. Devo avere una faccia traumatizzata ora come ora.
"Beh anche io, ti va se ci sediamo?" mi sorride.
Per un attimo rivedo quella ragazzina con le trecce e le perline nei capelli che mi si avvicinò nello spogliatoio al liceo. Che mi raccontò della situazione a Surfers Paradise, che mi sorrise con la faccia più dolce del mondo, che era sempre timida con i miei fratelli, che non voleva mai vantarsi del fatto che fosse una campionessa di surf. La mia migliore amica.
"Si certo" mi siedo sugli scalini davanti casa mia e lei mi affianca.
"allora, che succede?" mi chiede.
"Austin è partito oggi, non tornerà più. E' la prima volta da quando sono arrivata a Gold Coast che mi sento così sola Ash, non ho Austin, i miei fratelli, nemmeno te"
"Beh, se vuoi, io ci posso essere" mi sorride di nuovo e io ci provo ma niente.
"Sai che Cody e Mandy hanno fatto pace?" non credo lo sappia, voglio solo avvisarla.
"Ne sono felice"
"Sicura?"
"Si, lo sono un po' meno per questi" esce dei fogli dalla sua borsa "Beau mi ha chiesto il divorzio" mi dice.
"Che cosa?" chiedo scioccata.
"Beh me lo aspettavo dai. E' andato via da casa da quando ha scoperto tutto, non ci parliamo e fa fatica anche a vedere Danny"
"Cavolo non può essere che stia succedendo per davvero, lascia che gli parli, sai com'è fatto, è impulsivo come Danny. Magari se lo faccio ragionare..."
"No Anna, deve andare così, me lo sono meritato" dise lei in contrasto.
"Non lo trovo giusto, perché Cody l'ha avuta vinta e tu no?"
"Loro si amano più di quanto possiamo immaginare, forse io e Beau non abbastanza" fa spallucce.
"Non è comunque giusto, non vi so immaginare uno senza l'altro" le confido.
"Ma guarda un po', io pensavo la stessa cosa di te e Kian" mi sorride beffarda.
"Non tirare in mezzo lui adesso" alzo gli occhi al cielo "Sono già abbastanza agitata di mio"
"Perché no?" mi chiede.
"Perché non sono emotivamente stabile ok? Se cado di nuovo fra le sue braccia è un casino! C'è Luna a cui pensare" le faccio notare.
"Anna lei lo adora e poi è suo padre" appoggia la testa alla colonnina di legno chiaro.
"Lo so..." abbasso la testa sui fogli del divorzio.
Forse è per questo che io e Austin non ci siamo mai sposati? Sapevamo che non sarebbe durata per sempre?
"Ti dirò la verità, ho parlato con lui" mi dice poi tranquillamente.
"Cosa?" mi giro dalla sua parte.
"Ci siamo incontrati un paio di giorni fa. Sai quando parla di te ha ancora quel luccichio negli occhi, non è cambiato di una virgola. Nessuno di noi è davvero cambiato Anna"
"Surfers Paradise non cambia mai Ash, me lo ha detto pure lui"
"E lui è tornato in questo dannato posto nonostante tutto"
"Si, crede di avere sempre il controllo su tutti e tutto. Crede di avere il controllo su di me ma sai cosa? Non ho più 16 anni!" mi alzo in piedi.
"Si ma lo ami come quando avevi 16 anni"
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Surfers Paradise
FanfictionVi ricordate di Gold Coast, delle comitive, dello skate park, dei litigi, della spiaggia, delle canzoni, della storia dal profumo estivo? Se avete letto Summer Shade e Dark Shade e vi siete affezionati alla popolazione di Gold Coast, beh eccovi un...