Dedicato a tutte le nuove amiche che ho conosciuto oggi⭐️😁
"Sembri aver fatto colpo su Luna comunque" mi dice Lia mentre mi passa un altro scatolo, mi stanno aiutando con la mia roba nel nuovo appartamento.
"Ci credo, sono suo padre" faccio spallucce e lei alza gli occhi al cielo.
"Ah, è proprio bello essere di nuovo a casa, mi è mancato questo posto malato" scherzo e Jc ride.
"Ieri siamo stati a cena da Anna, c'erano anche gli altri, dovevi vedere la sua faccia quando Cody ha detto che Luna ha preso da Austin" mi dice lui.
"Cos'è che avrebbe di Austin?" Chiedo forse invidioso.
"Devi sentire come suona e canta"
Jc esce il suo cellulare dalla tasca del jeans e apre YouTube, mi fa vedere il video di Luna.
"Wow, com'è brava" dico davvero impressionato, la mia bambina.
"Già" Jc mi sorride.
"Io dopo vado da Anna, ho davvero bisogno di parlare solo con lei, sono passati sedici anni, non so praticamente niente di Luna, vorrei almeno conoscerla"
"Speriamo riuscirai a convincerla, sai com'è fatta"
"Oh Jc, era così anche da ragazza, non riusciva a stare arrabbiata con me per molto"
"Erano altri tempi, ora deve pensare a sua figlia"
"Nostra figlia" lo correggo.
"Mi raccomando, non fare niente di affrettato, è solo una ragazzina" mi suggerisce.
"Tranquillo, è sempre la mia Anna"
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Busso a casa di Anna e spero vivamente ci sia qualcuno, la sua macchina è qui di fronte quindi... Lei mi viene ad aprire ed è ovviamente sorpresa. Ha i capelli raccolti in una coda e la maglietta larga le cade da una spalla. Cavolo se non è bella come sedici anni fa.
"Kian" di tira su la maglietta coprendo la spalla. Come se non le avessi visto ben più della spalla. "Che ci fai qui?" mi chiede incrociando le braccia.
"Direi che dobbiamo parlare, ho voluto aspettare un po' perché so che eri arrabbiata e quando sei arrabbiata non sei lucida" alza gli occhi al cielo perché ho ragione, saranno passati anni ma alcune cose non possono cambiare. Si rassegna e mi fa entrare. La casa profuma esattamente come lei. Come Luna che ha il suo stesso odore.
"Vieni" mi fa strada verso la cucina e mi siedo al tavolo.
"Scusa il disordine ma stavo cucinando perché le ragazze vengono qui a pranzo. Ash, Mandy e Alli intendo" si giustifica.
"Oh tranquilla" le sorrido e gioco con una carota che c'era sul tagliere mentre lei pensa ai fornelli.
"Anna sai che io e Luna non ci possiamo evitare, è più intelligente di quanto crediamo, capirà che c'è qualcosa sotto se continui a evitarmi come la peste" esco il discorso.
"Non ti evito come la peste" mi corregge.
"Invece si, e vorresti che anche nostra figlia lo facesse" la guardo dritta negli occhi e non dice niente, si rigira verso la pentola.
"Quindi vuoi che io dica a Luna che sei suo padre. Così, dal nulla compare un uomo che lei non ha mai visto né sentito parlare che in realtà è il migliore amico di Jc che per lei è come uno zio e guarda un po' anche suo padre" sento il nervoso nella sua voce.
Mi alzo e mi metto accanto a lei, attento a non scottarmi. E non parlo della fiamma dei fornelli.
"Anna no, in realtà mi piacerebbe anche passare un po' di tempo con te, so che non ti fidi più di me ma voglio riacquistare la tua fiducia e poi chissà, magari mi riterrai un genitore giusto." faccio spallucce.
"Kian Lawley, mi staresti davvero chiedendo di uscire?" si mette a ridere.
"Solo se mi dici di si Anna Brooks" rispondo serio, lei si gira a guardarmi. Dio quanto mi erano mancati quegli occhi verdi ed enormi.
"Kian.." sospira e si passa una mano fra i capelli.
"Lo so che c'è Austin ma non abbiamo più 16 e 19 anni, non ti sto chiedendo di uscire come un ragazzino, ti sto chiedendo di uscire per una cena solo per parlare di questo tempo che ci ha divisi" le faccio vedere le cose sotto il mio punto di vista. Che poi non è vero, la amo ancora cazzo.
"Hai detto bene il tempo ci ha divisi, e ancora una volta hai ragione. Adesso c'è Austin e non come sedici anni fa. Sedici anni fa lo frequentavo perché sapeva starmi accanto, gli volevo bene come un amico e in più mi aiutava a ingelosirti ma adesso..." fa una piccola pausa, una pausa per mettere in ordine i pensieri.
"Kian lui mi ama davvero, ama Luna, è un padre"
"Non mi hai detto se tu ami lui però" preciso.
Anna si morde un labbro e volta il viso per non farmi vedere la sua espressione, non può nascondermi la verità.
"Anna..." le prendo il viso delicatamente e lei si gira.
"Kian sono cambiate tante cose" sbuffa per non piangere.
No Anna, cosa mi stai dicendo?
"Tu eri diventato come un ricordo lontano ormai, era quello che volevi no? Ci sei sempre stato nelle vite di tutti noi ma come un sogno, e non si può rimanere legati a un sogno quando si ha una figlia e solo 17 anni"
"Cosa stai cercando di dirmi Anna? Ti sei innamorata di lui allora..." Mi fa malissimo dirlo, non ci riesco.
Quella notte del concerto di Cody quando li ho visti insieme si, mi sono ovviamente arrabbiato ma cavolo! Quanto potevo invidiarlo? Lei non era fragile fra le sue braccia, non come se dovesse proteggerla. Anna stava bene con Austin e anche se la felicità che le davo io poteva essere maggiore era relativamente poca, rara. Austin potrà anche meritare di più l'amore di Anna, ho fatto tanti di quegli errori con lei, ma non Luna. Lei è e rimane mia figlia, anche se per tutti questi anni l'ha vista crescere, a me sono bastati pochi minuti per capire che lei è esattamente come me, siamo simili, sicuramente anche lei merita la felicità ma merita anche la verità. Se io e sua madre non stiamo più insieme questo non significa che io non possa passare del tempo con lei.
"Kian non è così facile, io e Austin ultimamente..."
Anna viene interrotta dal campanello. Cazzo! Non adesso.
Le voci delle ragazze che una volta erano le più popolari di Surfers Paradise si diffondono per la casa.
"Kian" dicono le tre in sincronia, non se lo aspettavano. Mandy viene ad abbracciarmi. Anche se sono tornato in quartiere, ho preferito che le acque si calmassero e non me ne sono andato in giro.
"Oh e Alli congratulazioni per la gravidanza, sarà un bambino con un bel carattere" scherzo con la ragazza col pancione. Quanto mi è dispiaciuto non poter vedere Anna così.
"Oh, grazie Kian, pranzi anche tu con noi?" quella di Alli era una pura domanda non un invito.
"Oh no" diciamo io e Anna insieme.
"Ho un sacco di cose da fare al mio nuovo appartamento quindi faccio meglio a scappare, ci vediamo"
"Ciao" mi dicono in coro.
"Ci si vede in giro a Surfers Paradise, come una volta" Mandy mi fa l'occhiolino. Io vado via sorridendole.
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Surfers Paradise
FanfictionVi ricordate di Gold Coast, delle comitive, dello skate park, dei litigi, della spiaggia, delle canzoni, della storia dal profumo estivo? Se avete letto Summer Shade e Dark Shade e vi siete affezionati alla popolazione di Gold Coast, beh eccovi un...