Kian

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Definition of typical white skinny bitch 💁🏻
(Ho sentimenti altalenanti verso Kian ok?)

Guardo il cellulare con un nodo in gola, mi allungo a prenderlo e rispondo subito.

"Anna" dico sorpreso.

"Hey Kian" ha la voce fragile.

"Hey, tutto bene?" Le domando preoccupato.

"Si, tranquillo" sospira "volevo solo chiederti se sai con chi sia stata Luna stasera, sai ultimamente non parla molto con me" credo sia difficile per lei questa chiamata.

"In effetti no, beh non con me se era quello che ti chiedevi" le dico.

"Oh, ok. Allora grazie, buonanotte" mi risponde piano.

"Anna!" La chiamo prima che possa attaccare

"Si?"

"Sei sicura che vada tutto bene?" Le domando, non mi sembra proprio su di giri.

La sento fare un lungo sospiro dall'altra parte del telefono e poi rispondere un "No" leggero.

"Che succede?" Le chiedo gentilmente.

"Che te lo dico a fare Kian? Ne saresti solo contento" è così orgogliosa, sento che si sta trattenendo dal piangere.

"Hai litigato con Austin vero?"

Seguono un paio di secondi di silenzio durante e i quali la sento muoversi.

"Si" la sua voce è ovattata, forse sta piangendo davvero.

"Mi dispiace" dico io.

"Non è vero" sempre a contraddirmi.

"Si invece, so che ci starà male anche Luna"

"Si è data tutte le colpe lei" Anna sospira, quindi lo ha già detto a nostra figlia.

"Capiscila, non è un bel momento per lei" provo a rincuorarla ma non so come.

"Lo so"

"Allora... Buonanotte, e chiamami per qualsiasi cosa ok?"

"Ok, buonanotte Kian"

Poggio il cellulare sul tavolino e mi stropiccio la faccia con le mani.

"Te ne verso un altro" mi dice Jc notando la mia reazione. Mi versa il secondo bicchiere di whisky seduto dalla parte opposta del divano a L.

"Che situazione assurda" sussurro. Anna e Luna da una parte, Kelly dall'altra del divano.

"Non ti sembra che tutti i problemi del mondo ti piombino addosso nemmeno fossimo i protagonisti di un fottuto teen drama?" Dice lui sorseggiando il liquido marrone chiaro.

"Cavolo! Lo stai dicendo a me?"

Mi alzo per andare verso lo stereo perché ho voglia di ascoltare qualcosa. Sono passato da casa dei miei genitori e ho preso quelle poche cose che erano rimaste; insieme a quelle, lo stereo e i miei vecchi cd. Metto quello dei The 1975, mi ricorda molto il mio primo periodo con Anna , la maglietta che aveva Luna la prima che ci siamo incontrati.

Poi il campanello suona distraendomi dai miei pensieri. Vado ad aprire e prima guardo nello spioncino: è Luna.

"Jc leva quella robaccia di torno!" Bisbiglio indicandogli la bottiglia del liquore. Così lui si alza e in fretta lo toglie di mezzo.

"Hey piccola" apro la porta sorridendo a mia figlia.

"Ciao" mi fa un sorriso timido dondolando sui talloni "posso entrare?"

"Ma certo" mi scosto e lei entra.

"Ciao Jc" saluta il mio amico, adesso davanti alla credenza dove è nascosto il whisky.

"Ciao Luna, allora io andrei Kian, ci sentiamo, buonanotte" ci saluta e va via capendo che Luna ha bisogno di parlare con me.

"Lo sai?" Mi chiede.

"Cosa?"

"Di papà" specifica.

"Si, ho parlato con tua madre" detto questo mi rimetto comodo sul divano e lei rimane in piedi, facendo su e giù davanti al tavolino.

"Come mai sei qui? È tardi" guardo l'orologio, è quasi l'una.

"Sono uscita dalla finestra, mamma non lo sa, non mi andava di parlare o discutere con lei, non questi giorni" alla fine si siede anche lei e guarda la parete di fronte, è bella come Anna, ha la sua stessa espressione di quando pensa e si preoccupa troppo.

"Tranquilla, le cose si sistemeranno, Austin se la caverà come sempre" sorrido "quello che ci rimetteva ero sempre io, guarda come siamo ora"

"Sai benissimo che non è così" mi dice seria "le cose non si aggiusteranno, papà se ne andrà e io e mamma rimarremmo sole. E poi ci sei tu che..." si perde nelle parole.

Mi giro a guardarla e lei si rende conto di quello che stava per dire e si ferma a osservarmi e basta.

"Io cosa Luna?" Mi avvicino a lei.

"Vi amate ancora io lo so, si vede da come vi guardate, una volta guardava lui così. Adesso è tutto diverso, adesso ci sei tu."

Le sorrido e le lascio un bacio sulla fronte.

"Non vi lascerò sole, te lo prometto" la abbraccio.

"Grazie" si stringe a me e la cosa mi fa così piacere.

"Posso dormire qui?" Mi chiede.

"Ma certo"

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