Luna

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"Hey buongiorno" Scott mi sorride teneramente e io provo a ricambiare ma ho troppi pensieri.

"Ciao" sussurro mentre camminiamo nel corridoio della scuola.

"Hey che hai?" si mette davanti a me e mi prende una mano "sei così diversa da ieri sera"

"Ieri sera.." sorrido guardando la mia mano stretta nella sua "Scott sono stata benissimo lo sai, non è per te" lo rassicuro.

"Ti va di parlarne?"

"Ho solo dormito poco" che poi non è una scusa vera e propria.

"Sicura? Solo questo?"

"E ho dormito da mio padre, cioè voglio dire da Kian, il mio vero padre. Si insomma la sai la storia..." guardo per terra e poi torno a camminare.

"Che succede Luna?" è seriamente preoccupato per me.

"Scott ne sei uscito, non voglio che torni in questi casini"

"So che non si tratta dei Meticci ok? Si capisce quando stai male per colpa dei tuoi genitori" mi guarda negli occhi e giuro, che nessuno mi ha mai guardato dentro.

Me ne frego del fatto che siamo nel bel mezzo del corridoio e gli do un bacio.

"Ne possiamo parlare a pranzo? Devo prima sbollire un po'" gli sorrido e poi lo abbraccio prima di andare in classe.

"Alla fine..." mi siedo affianco a Aj e lei sta già iniziando a fare domande curiose.

"No, ti prego, non ora" la fermo.

"Scott Grier, quante ragazze ti odieranno in tutta la scuola?" Scherza la mia amica bionda.

"Facciamo tutto l'annuario?" Kelly si unisce alla risata.

"Ragazze ho cose più serie a cui pensare" tronco il discorso e loro si scusano per l'umorismo dopo che ho raccontato di ieri sera.

"Io oggi vado da Justin" dice dal nulla Aj.

"Eh?"

"Stanno da lui, papà e Austin. Devono ascoltarci, dobbiamo parlare seriamente. Luna possiamo finire questa storia quando vogliamo e lo sai. E non parlo solo dei nostri genitori, ma anche delle comitive."

"Pottorff non è scemo, sa che è finita" le dico io.

"Si ma Caniff ancora vorrà vendicarsi" mi dice Kelly.

"Ad ogni modo, cosa vorresti fare con tuo padre spiegami, credi che con un paio di belle parole le cose torneranno come prima? Cavolo magari funzionerà così per Cody e Mandy, tu non conosci Kian e mamma come me, non avete la minima idea di come siano fatti quei due, di come funzionava fra di loro..." mi metto le mani sul viso.

"Luna aspetta un attimo" Aj mi mette una mano sul braccio "Ma cosa vuoi? Ora parli di Kian, io credevo che tu volessi che Austin.."

"Aj! Ascolta, io non voglio che lui vada via, ma allo stesso modo ho visto come sono cambiate le cose fra lui e mamma ultimamente, non parlo solo da quando è tornato Kian, secondo te perché è andato a Londra la prima volta? E poi ho avuto modo di conoscere meglio Kian, voi non potete capire quanto ami ancora mia madre, io non lo capisco nemmeno. Cavolo che caos!" appoggio la testa sul banco e considero la conversazione finita.

A pranzo Scott mi aspetta fuori dalla mensa.

"Hey tu" mi fa un sorriso enorme e mi lascia un bacio sulla guancia.

"Senti, dentro c'è Danny, che ne dici se andiamo in giardino?" gli propongo.

"Decisamente meglio" lui annuisce ridendo.

"Allora come va?" mi chiede una volta seduti sotto un albero.

"Vuoi la verità? Sempre peggio!" do un sorso di Coca Cola "Mi sembra che dall'inizio del secondo quadrimestre ad ora le cose non abbiano fatto che andare in picchiata, aggiusto una cosa ed esce fuori altro. Sono stanca Scott"

"Neah, sei il mio idolo Luna Brooks, al posto tuo sarei crollato" scherza lui.

"Luna Brooks Mahone..." penso a voce alta.

"Cosa?" mi chiede lui non avendo capito le mie parole.

"Dici che dovrei cambiare il mio nome?" gli chiedo.

"Mh, non lo so, sta a te credo" fa spallucce.

"Lui andrà via, e se dovesse andare via anche Kian un giorno? Di nuovo"

"Certi errori si fanno una volta sola Luna, poi se ha detto che è stato difficile lasciare tua madre, credi che lascerà te sta volta? Sole poi..." Scott prova a farmi vedere sempre il lato positivo.

"Quanto ti fidi di lui?" mi chiede dal nulla.

"Questo cosa c'entra?" domando confusa.

"Ho capito di aver perso i rapporti con mio padre quando non mi fidavo più di lui. All'inizio ci sono stato male ma poi ho capito che era la cosa migliore essersene andato di casa"

"E' questo il punto Scott, io sono nel bel mezzo, Austin comincia a perdere e Kian ad acquistare fiducia, ma sono ad un punto pari, senza vincitore"

"beh, almeno adesso capirai come sarà stato per tua madre"

Lo guardo con un'espressione di critica.

"Da quando sei diventato il mio strizza cervelli?" scherzo e lui ride.

"Sai, la psicologia mi ha sempre interessato"

"Oh beh, ce ne sono di casi a Surfers Paradise..."

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