"Starò da zia Alli in questi giorni" gli spiego "Potrei stare anche sotto i ponti, sai quanto me ne frega? I miei vanno a farsi una vacanza romantica, sono così contenta" quasi saltello sulla strada per scuola.
"Mi fa piacere" Brad mi sorride, si passa una mano in quel caos di capelli spettinati. Gli ricadono morbidi davanti, amo giocare coi suoi capelli ma non è il caso ora, poi è troppo dannatamente alto.
"Non dovrebbe, zio Cameron mi renderà la vita un inferno! Non mi farà uscire praticamente mai" mi passo una mano sul viso.
"Troveremo un modo per stare insieme" mi dà un bacio sulla guancia.
"Oh oooh! Il nerdy diventa bad boy parte seconda" lo prendo in giro.
"Non vedo gli altri" mi dice quando arriviamo davanti al cortile di scuola.
"C'è bisogno che te o dica ormai? Luna sarà in ritardo mentre Danny avrà convinto Kelly a fermarsi dietro qualche straduzza per sbaciucchiarla" gli spiego.
Lui alza gli occhi ridendo e mi trascina dentro scuola.
"Buongiorno" mormora Luna arrivando verso di noi.
"Ciao, che faccia.." noto il suo viso stanco.
"Non ho dormito molto" si appoggia agli armadietti e lascia lo skate a terra facendo fracasso "Avete visto Scott?" domanda.
"Non mi sembra" scuoto la testa.
"E va bene, vado a cercarlo, ci vediamo in classe" va via.
"Che ha?" mi chiede Brad.
"Suo padre è partito ieri, non l'ha presa bene. Sai a differenza dei miei, i suoi non hanno fatto pace" gli racconto e lui annuisce.
"Quella ragazza ne sta passando così tante"
"Si lo so, come tutti noi" commento.
"Hey!" si uniscono anche Danny e Kelly mano nella mano.
"Ma ciao, finalmente!" li prendiamo in giro.
"Si, ho fatto tardi, colpa mia" Danny non sa dire le bugie....
"Dov'è Luna?" Kelly si avvicina a me.
"Guarda, meglio lasciarla stare oggi, è appena passata di qui, è una nuvola nera" le consiglio.
"Austin?" e io annuisco, Kelly la capisce sempre.
"Anche Danny non è dell'umore migliore anche se ci tiene a dimostrare diversamente" mi sussurra mentre Danny è impegnato a parlare con Brad. Kelly mi fa segno che ne parleremo in classe dopo da sole e poi salutiamo i ragazzi.
Nell'aula c'era già Luna, seduta al suo posto affianco alla finestra, che guarda fuori.
"Hey poi lo hai trovato Scott?" le chiedo.
"No, ho preferito venire qui a pensare un po'" mi dice.
"Ok. Kelly cos'è che devi dirci?"
"I genitori di Danny stanno divorziando, non l'ha presa per niente bene. Da quando suo padre è andato via di casa è intrattabile, ma adesso l'ira è diventata tristezza e non so come gestire la situazione. Quasi quasi rimpiango quando era arrabbiato col mondo"
"Lo capisco..." sussurra Luna, appoggiata al suo banco. Di questo passo si addormenterà.
"Dai ragazze, tiratevi su, sistemeremo anche questa" provo a incoraggiarle.
"E' facile parlare per te, i tuoi sono in luna di miele" Luna sarà anche stanca ma le frecciatine non mancano mai.
"Aj mi dispiace ma ha ragione, non stiamo parlando dei nostri problemi da ragazzi, stiamo parlando degli adulti. Con quei problemi non abbiamo mai potuto farci niente, ci hanno solo distrutti" mi dice anche Kelly.
"Provavo solo a consolarvi" mi discolpo.
Luna sospira "Lo so, so che ci sei passata pure tu ed è per questo che ti chiedo di non dirmi che tutto si aggiusterà perché non è così. Se non l'hai notato mio padre è dall'altra parte del mondo, il tuo non se n'è mai andato. A me invece mi ha abbandonata prima Kian ancora prima che nascessi e ora Austin. Dimmi un po' come mi devo sentire?"
Il suo discorso non fa una piega e infatti non me la sento di controbattere.
"Luna..." provo a recuperare in qualche modo.
"No, lascia stare..." mi dice sconfitta così io mi ammutolisco.
Quando andiamo in mensa ci sono Brad e Danny che ci aspettano al solito tavolo.
"Non vorrei fare l'uccello del malaugurio, ma Caniff è un po' che non si fa vedere, che fine ha fatto?" domanda Danny.
"Pessima spero" Luna fa un sorriso finto.
"Quindi abbiamo vinto? Cioè, tutta questa storia è davvero finita?" chiede Kelly.
"Poco importa, anche se non è finita io me ne tiro fuori" Luna lo dice in tutta tranquillità, non alzando gli occhi dal tavolo.
"Scusa come? Sbaglio o sei stata tu a trascinarci dentro?" vorrei capire cosa succede adesso.
"Sentite" mette le mani sul tavolo e ci guarda "Se abbiamo iniziato tutto questo è perché come stavano prima le cose non ci piacevano. Ma ci sbagliavamo di grosso ok? Volevamo popolarità ed essere notati, essere una comitiva come molti altri perché sembrava anche divertente. Ma sapete cosa? Non so cosa darei per ritornare a quel primo giorno in cui siamo andati allo skate park, perché, anche se all'oscuro di tutto, eravamo felici. Tutti noi e anche i nostri genitori."
"Si, hai ragione, ma questo ci ha solo reso più coraggiosi e temerari. Si sono bruciate tutte le bugie che avevano messo su i nostri genitori per anni e abbiamo capito come stanno davvero le cose a Surfers Paradise" la correggo io.
Non è possibile che Luna sia così giù, la capisco ma non può smetterla proprio ora.
"Si Aj e fanno dannatamente schifo! Forse i nostri genitori non ci avevano mai parlato del passato solo per non farci fare i loro stessi errori. Agli occhi di quattro teenager scalmanati come noi possono sembrare cose grandiose, ma una volta che le vivi sulla tua pelle certe esperienze ti cambiano, e pensi a quanto sia ridicola tutta questa storia."
"Quindi cosa Luna, ti stai pentendo dei meticci?" Danny finalmente si mette in mezzo.
"Certo che no, siete i miei amici. Ma non mi chiedete un altro scherzo, video o roba varia. Ormai ho capito che non sono cose che contano a questo punto" si alza dal tavolo ed esce dalla mensa.
"Dio, ma cosa le prende?" si chiede Brad.
"Suo padre, ecco cosa"
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Surfers Paradise
FanfictionVi ricordate di Gold Coast, delle comitive, dello skate park, dei litigi, della spiaggia, delle canzoni, della storia dal profumo estivo? Se avete letto Summer Shade e Dark Shade e vi siete affezionati alla popolazione di Gold Coast, beh eccovi un...