Lele.
'20:23 #costruire2'
«Pubblichiamo, pronta?»
«Si»
«3..2..1, vai!»
Un'altra prova.
Un altro indizio.
Un altro giorno, insieme.
Sempre noi.
Sempre lo stesso amore.«Buongiorno grande Lele!» ad interrompere la mia lezione solitaria fu la voce di Filippo che, irrompendo in sala, iniziò a parlare a raffica mentre mi scrutava per bene. Rimasi stupito dalla sua apparizione, più dalle sue parole. Ricevere così tanti complimenti da un grande artista come lui mi rese felice e per di più orgoglioso del lavoro che stavo svolgendo. Fu come se mi avesse dato una spinta a fare di più, sempre di più.
«Gli è piaciuta tantissimo 'La strada verso casa'!» esclamai ancora incredulo alla mia ragazza.
«Te credo amò, è un capolavoro» sorrise lei, ancora in piedi. Io mi ero appena ributtato sul suo letto, avevamo fatto la doccia per primi, ognuno nella sua camera, e stavamo aspettando che sia Chiara che Gabriele ci raggiungessero per andare a cenare.
«Non mi sarei mai aspettato che mi avrebbe fatto così tanti complimenti!» continuai allibito mentre lei mi ascoltava «Ha provato anche a cambiare le note della mia canzone!» esclamai felicissimo.
«Amò massimo settimana prossima e tu stai al serale, fidati» mi assicurò poggiandosi sul mio petto.
«Dici?»
«Si, Nek e J-Ax sicuro ti scelgono»
«Su Nek ci stavo pensando anche io quando è andato via oggi» ammisi «Probabilmente mi sceglierà» ridacchiai spavaldo.
«Che razza di spocchioso» rise lei.
«Per quanto riguarda J-Ax, so che gli piaccio artisticamente ma abbiamo già lavorato insieme, sarebbe un po' banale» diedi parola ai miei pensieri.
«Anche secondo me» disse «Ma sono sicura che Elisa ti vorrà a tutti i costi!» continuò.
«Magari! La amo!» dissi allargando le braccia.
«Grazie, già mi tradisci» mise le braccia al petto ed io le lasciai un bacio sui capelli.
«Non lo farei mai» la strinsi a me, sorridendo.Quel venerdì la puntata iniziò male.
L'eliminazione di Nick fu praticamente immediata e a dire il vero me l'aspettavo. È sempre brutto perdere un amico, proprio ora che tutti entravano al serale lui ha visto il suo sogno infrangersi, non immagino come si fosse sentito in quell'istante.
«Lele» sentì dire da Maria subito dopo il piccolo esame di Emanuele e Benedetta.
Mi posizionai al centro dello studio, all'apparenza tutto tranquillo.
«Sei davanti alla commissione» disse la conduttrice.
Aprii leggermente la bocca stupito e per un attimo sentii il cuore fermarsi, stupida ansia.
Ero davanti alla commissione, ciò significava che era arrivato il mio momento.
Misi le mani dietro la schiena ed aspettai l'inizio di questa tortura.
«Partiamo da Kledi» annunciò.
«Per me si» disse lui subito.
Mi inchinai leggermente in segno di ringraziamento e sorrisi.
«Veronica?»
«Per me si»
Maria non parlava più, così i professori uno dopo l'altro diedero la loro risposta.
«Per me si» confermò Garrison.
«Anche per me si» la voce bassa di Natalia mi sembrò quasi un urlo, anche se non lo era per niente.
«Per me è si» concluse la Celentano.
La prima parte era finita.
Avevo cinque 'si' per il serale.
Vedevo il mio sogno avvicinarsi, come se non fosse più un sogno.
Come se stesse diventando realtà.
«Con grande piacere, certo che si!» confermò Braga, facendomi ridere.
«Siii!» mi urlò Maccarini con le mani ai lati della bocca per simulare un megafono.
«Si» fu molto veloce Rudy.
Il pollice di Moro si posizionò davanti al suo viso accompagnato da un «Si» chiaro.
Passarono circa quattro secondi mentre aspettavo il giudizio di Carlo, l'ultimo.
Il cuore mi batteva fortissimo e l'ansia mi stava divorando.
Ci stavo riuscendo.
Il mio sogno era a qualche passo da me.
«Per me è si» disse infine accompagnato da un sorriso.
Esultai con il braccio e feci un piccolo salto, poi mi voltai verso il pubblico e i miei compagni e la vidi.
Il suo sorriso si espandeva nel suo viso, gli occhi lucidi si potevano percepire anche da una grande distanza.
Tutti applaudivano mentre io dentro, scoppiavo di gioia.
«Lele è al serale!» confermò Maria e di fronte a me apparve la fatidica scritta 'Sei al serale'.
Quella scritta era per me, era mia, era tutta mia.
Feci un gran sospiro e mi avvicinai a Maria che mi porse la felpa verde e la abbracciai forte.
Tutto il pubblico urlava il mio nome, ero fiero di me, finalmente.
«Che vuol dire per te?» mi chiese poi la conduttrice.
«Vuol dire tantissimo, vuol dire un bel percorso, vuol dire i sacrifici dei miei genitori, vuol dire tante cose» spiegai con tanta emozione «Sono super contento, non vedo l'ora» allargai le braccia «Veramente, è veramente tanto» aggiunsi.
Mentre il pubblico mi cantava 'Sei bellissimo' ringraziai leggermente imbarazzato.
«Dobbiamo mettere due piani» comunicò Maria «Ti devi mettere la maglia Lele» mi disse poi. Infilai la mia felpa verde e lasciai la giacca nera al mio posto, poi insieme a Cristiano scesi le scale e mi sedetti al piano. Ci avevano assegnato una comparata, quindi avrebbe iniziato lui e poi io.
Mentre Cristiano cantava, guardai le mie braccia ricoperte dalla felpa verde.
La mia felpa.
Ce l'avevo fatta, ero riuscito a raggiungere il mio obbiettivo.
Cantai 'Your song' sotto gli applausi del pubblico e mai mi sono sentito così apprezzato come oggi.
Stavo tornando al mio posto quando, prima di salire le scale, sentii la voce di Emma ed uno strano indumento affianco ai miei piedi.
«Maria, volano reggiseni» disse la bionda mentre io raccoglievo l'oggetto in questione con una faccia parecchio scandalizzata.
«Ma stai scherzando?» chiese Maria divertita.
«Finalmente un po' di Rock and Roll!» esclamò Emma, facendo ridere tutti.
«Lele che c'è scritto?» mi domandò la conduttrice.
Girai l'oggetto tra le mie mani in modo da poter leggere ciò che c'era scritto.
«Intanto, che misura è?» chiese Nek anche lui ridendo.
«La vedo, emh, una terza» dissi identificandolo.
Poi lessi la scritta «Dal Gargano con furore, Lele sei il migliore» risi e sentii la risata di Elodie fondersi con tutte le altre, mi voltai e la vidi ridere come una pazza.
«Di chi è?» chiese Maria al pubblico.
Vidi una ragazza sbracciarsi.
«Tuo?» le domandai, urlò acconsentendo.
«Beh complimenti» risi.
Tornai al mio posto e sentii una mano accarezzarmi la schiena, la afferrai stringendola dietro la schiena di Chiara, poi le lasciai un sorriso che lei ricambiò e guardai l'esibizione di Patrizio. Subito dopo Maria mandò la pubblicità, tutti i ragazzi iniziarono a congratularsi con me.
«Bravo amore» mi sussurrò all'orecchio mentre mi abbracciava forte, teneva le mani sul mio collo mentre io cingevo la sua bassa schiena.
Ci staccammo sotto lo sguardo di tutti e poco dopo riprese la puntata.
«Allora, Lele» disse subito Nek appena la puntata riniziò «Dove sei? Vieni» mi fece cenno di scendere ed io tornai al centro dello studio.
Oggi era la mia puntata.
Potevano chiamarla 'Gli amici di Lele' pensai tra me e me ridacchiando come un ritardato.
Sempre con un sorriso che ormai non riuscivo a togliere aspettai che parlassero.
«Ti chiediamo tre incisi, Una storia importante di Eros, Vivimi di Laura Pausini e un tuo inedito Will we carry on» finì ed io iniziai subito a cantare, con un'intensità che solo quel giorno avevo.
«Ti ringrazio» disse appena finì.
«Apposto?» chiese Maria.
«Apposto» confermò lui, ed io tornai per l'ennesima volta a posto.
Sentii qualcosa scivolare da dietro la mia schiena e vidi Elodie portarsi sulle spalle la mia giacca, sorrisi al pensiero del mio profumo sulla sua pelle.
Dopo la mia esibizione ballarono Michele ed Arianna, il tutto durò cinque minuti e subito Elisa parlò.
«Io volevo sentire Lele, ancora» comunicò al microfono.
Mi stavano per caso prendendo in giro?
Feci le scale, di nuovo, posizionandomi al centro.
Cantai 'All back the river' sotto richiesta di Elisa che indagava i miei movimenti oltre ad ascoltare attentamente.
«Io ho aspettato fin'ora con grande fatica» iniziò Elisa «Io penso che tu sia straordinario e incredibilmente maturo per la tua età, musicalmente, di animo, quello che scrivi e anche i tuoi inediti e come interpreti le cover» mi portai una mano sulla faccia alle sue parole mentre sentivo gli occhi pizzicare «vorrei poterti aiutare in un percorso artistico ma mi delizia pensare a cosa potremo fare artisticamente se tu fossi con noi in squadra» disse gesticolando «Ti vorremmo con tutte noi stesse nei bianchi, Lele Esposito» finì e lei ed Emma sorrisero.
«Voi?» chiese Maria ai blu.
Lo sguardo di Nek era gelido nei confronti di Elisa, fin troppo serio.
«Ti vorremmo anche noi zio» disse J-Ax ed io mi morsi il labbro inferiore, ormai in crisi totale.
«Parla tu, perché lo sa già cosa penso di lui» disse a Filippo, riferendosi a me.
«Allora, c'è bisogno di belle canzoni, c'è bisogno di chi scrive belle canzoni, noi ci siamo confrontati recentemente e ho sentito dei bei lavori tuoi e noi siamo qui per supportarti, quindi mi sa che il colore blu ti sta meglio» finì il suo discorso Nek.
Misi una mano dietro la testa, confuso.
Loro continuavano a cercare di convincermi, con qualsiasi parola
«Noi non vendiamo sogni ma solide realtà!» affermò poi Emma facendo ridere tutti, me compreso.
Maria fece abbassare le luci e il jingle partì.
Due strade di fronte a me.
La bianca e la blu.
Il cuore e la testa.
Fine del jingle.
Corsi.
Bianca, ha vinto il cuore, il cuore è la testa.
Ho vinto io.
Abbracciai il mio più grande compagno d'avventura, Gab. Mi strinse fortissimo quasi da non farmi toccare più a terra, poi abbracciai Alessio ed andai da Nek e J-Ax per scusarmi.
Intanto Elisa festeggiava facendo volteggiare il suo giacchetto, mi porse la felpa bianca e la abbracciai forte, così feci con Emma.
Le mie nuove muse ispiratrici.«Amore?» chiesi al telefono «Preparati, tra dieci minuti veniamo a prenderti» chiusi la chiamata e tornai dentro.
Eccolo qua, non so se ci saranno errori perché non l'ho riguardato.
Stasera avevo scritto il capitolo, poi l'avevo mandato a me stessa sul pc ma qualcosa è andato storto quindi quando ho formattato il cellulare l'ho perso e nel computer non c'era mai stato. Quindi l'ho riscritto e ho praticamente riguardato tutta la puntata per riscriverlo, scusatemi❤ Spero vi piaccia❤
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A love disaster./Lelodie.
RomanceDue caratteri opposti che incontrano l'amore, ma niente è così facile come sembra.