51. Primo accesso.

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«Ci vediamo a cena» lasciai un bacio sulle sue labbra e andai in camera insieme a Gabri.
Domani ci sarebbe stata la registrazione ed eravamo appena tornati dalle lezioni.
Mi fiondai in doccia non appena entrai in camera e dopo circa mezz'ora uscii pulito e profumato.
Mentre Gab entrava in doccia cercavo qualcosa da mettere, tra tutte le felpe notai quella che mi aveva regalato Elodie al compleanno e a pensarci non l'avevo ancora indossata.
Senza pensarci due volte la presi tra le mani e la indossai immediatamente spruzzandomi poi del profumo dopo aver indossato dei jeans neri.
Gabriele non sarebbe sicuramente uscito a momenti così urlai un 'Vado da Elodie, raggiungimi là' e uscii dalla stanza.
Ad aprirmi fu Chiara, entrai in stanza spedito come fosse camera mia.
«Ciao amore» dissi avvicinandomi alla mia ragazza che si stava infilando un maglioncino.
«Ciao» rispose sorridendo.
Mi avvicinai lasciandole un bacio e lei mi scostò subito dopo dalle spalle.
«Girati» ordinò.
Feci un giro su me stesso allargando le braccia teatralmente per mettere in mostra la mia felpa.
«Si, sei bello» affermò con un bacio.
«È quella che le hai regalato tu?» le chiese Chiara e lei annuì fiera.
«Vieni» tirò il mio braccio facendomi quasi cadere sopra di lei, mise il telefono davanti a noi e scattò una foto, o meglio, scattò una foto a me.
«Ma nemmeno ti vedi!» esclamai quando la stava postando su Instagram.
«Ti vedi tu, il tuo sorriso, la felpa e il mio occhio da un tocco di classe alla foto» spiegò ed io risi.
«Ora ne facciamo una con il mio» dissi estraendo il telefono dalla tasca, scattai una foto e poi la riguardammo.
«Dai rifalla» mi picchiò mentre la postavo.
«Sei bella anche così» sorrisi e la postai.

Era praticamente da novembre che tutti noi aspettavamo questo momento con ansia.
Quando riesci ad entrare nella scuola di amici, l'obbiettivo diventa arrivare al serale ed ora che erano iniziate le vere e proprie audizioni avevo ancora più adrenalina. Finalmente la puntata tanto aspettata era arrivata.
Subito iniziammo con le sfide che molti degli altri ragazzi avevano proposto. La prima sfida accettata fu quella di Andreas che sfidò Gabriele, Alessio e Patrizio. Vinse la prima sfida contro Gabriele ma perse contro Patrizio, così la sfida venne automaticamente annullata.
La seconda sfida accettata fu quella di Cristiano che sfidò Elodie, Sergio e Chiara, a detta sua i migliori, proponendo Chiara per l'eliminazione. Iniziò proprio con quest'ultima, in una sfida di inediti dove subito perse e la sfida si annullò all'istante.
«Partiamo da un filmato» disse Maria subito dopo che i quattro si sedettero accanto a noi.
'EMMA'
La scritta apparve sull'enorme schermo di fronte a noi e i video delle sue canzoni continuavano a scorrere mentre tutti noi, ormai in piedi, stavamo applaudendo con gli occhi lucidi. Voltai la testa verso Elodie, che era completamente euforica dalla situazione, immaginai già quanto potoesse essere felice, Emma è per lei un punto di riferimento.
«Emma!» urlò Maria e lei fece il suo ingresso inchinandosi davanti a tutti noi che la acclamammo nel miglior modo possibile.
Maria la fece sedere in uno dei quattro sgabelli di fronte a noi e fece partire un secondo filmato.
'NEK'
La scritta apparve sullo schermo come la precedente, con le sue canzoni in sottofondo. Tutti già in piedi, cantammo le sue canzoni a squarciagola come dei pazzi, eravamo felici, tutti entusiasti di ciò che stava succedendo.
«Nek!» urlò Maria facendolo entrare, lui salutò tutti sotto gli applausi del pubblico e dopo aver salutato Emma con due baci si sedette accanto a lei mentre il pubblico cantava 'Sei bellissimo' e lui in imbarazzo ringraziava.
«Terzo direttore artistico» annunciò Maria facendo partire il terzo video.
'J-AX'
Apparve sullo schermo mentre tutti cantavano 'Maria Salvador' a memoria.
«Ax!» lo chiamò Maria e lui entrò urlando e ridendo.
'Il solito pazzo' pensai tra me e me mentre continuavo ad applaudire insieme agli altri.
Conosco J-Ax abbastanza bene, grazie alla mia precedente esperienza a The Voice dove lui era il mio coach, purtroppo lì non era andata molto bene ed ora spero che qua io abbia lo spazio che merito.
Appena mi vide sorrise ed io ricambio ridendo leggermente, salutò gli altri due coach e si sedette accanto a Filippo.
«Quarto direttore artistico» urlò infine Maria.
'ELISA'
Sobbalzai al suo nome e mi dimenai sul posto mentre urlavo 'No hero' insieme a tutto lo studio.
«Elisa!» urlò Maria e lei entrò con la solita timidezza sovrastata da urla e applausi.
Si sedette accanto agli altri coach verso di noi e vederli lì per noi, era già una grande soddisfazione.
«Io penso che voi siate molto fortunati ad avere i professori che avete avuto e loro quattro che vi seguiranno per il serale» disse Maria rivolta a noi alunni.
Spiegò quale era il metodo delle squadre, un coach alla volta veniva messo al contro dello studio e doveva scegliere la strada bianca o la strada blu.
«Iniziamo da Ax» disse facendo abbassare le luci, partì il jingle e lui, non appena la musica finì, si diresse verso i bianchi sedendosi in una delle due sedie.
«Come va Emma?» chiese Maria ridacchiando.
«Sta scherzando suppongo» sorride lei.
«Perché è il suo?» chiese J-Ax.
«Solitamente è sempre stato il mio» sorrise lei scatenando le urla del pubblico.
«Per galanteria vado nei blu» rispose lui sorridendo e dirigendosi nelle seggiole blu.
Emma, dopo aver fatto una finta verso J-Ax alla fine del jingle, andò a sedersi nella seggiola bianca.
«Filippo» chiamò poi Maria e lui si diresse verso il centro. Alla fine del jingle andò a sedersi accanto ad Ax nella sedia blu.
Maria fece fare la stessa cosa ad Elisa nonostante si sapesse già dove sarebbe andata.
Si sedette accanto a Emma e si diedero il cinque e dopo qualche battuta da parte di tutti e quattro e vari scherzi tra loro, Maria parlò con i coach della loro decisione di partecipare al programma e dopo averle spiegate tutte, iniziammo con le audizioni per il serale.
«Il primo a scendere davanti alla commissione è un ballerino, ed è Gabriele» legge Maria a voce alta, lui si alza sorpreso, si toglie la giacca che indossava e scende velocemente le scale, posizionandosi al centro dello studio.
«Allora Gabriele, quando vai davanti alla commissione sai che per passare al serale devi avere l'unanimità» spiegò la donna.
«Si» rispose piano annuendo.
Che era teso era ormai ovvio, ma ero praticamente sicuro che tutto ciò non lo colpiva particolarmente perché era convinto al cento per cento di non riuscire ad avere l'unanimità dei professori, lo vedeva come un traguardo impossibile da raggiungere. Soprattutto perché era due settimane che non riusciva ad esibirsi, piangeva tanto ed era diventato molto sensibile.
«Vuoi dire qualcosa prima di iniziare?» gli chiese.
«No, spero solo di avere l'unanimità» rispose impacciato, come se neanche lui ci credesse davvero.
«Iniziamo dal canto» affermò la conduttrice.
«Carlo?» domandò al primo della fila.
«Per me è si»
Strofinò le mani tra di esse accennando un sorriso mentre io speravo con tutto il cuore che andasse bene per lui.
«Fabrizio?»
L'uomo fece passare vari secondi per creare un po' di suspense mentre cercava di non sorridere.
«Si» affermò infine.
«Rudy?»
«Si»
«Marco?»
«Si»
«Alex?»
«È bravissimo quindi si, certo!» affermò quest'ultimo.
Il ragazzo al centro dello studio sorrise ancora, tornò subito serio quando il suo sguardo si diresse verso la commissione del ballo.
«Da che parte vuoi che inizi?» chiese Maria e lui ci pensò «Vuoi tenere la Celentano per ultima?» domandò ridacchiando mentre la Celentano sorrideva, forse per rassicurarlo
«Voglio partire dalla Celentano» commentò lui insicuro, quasi in un sussurro.
Sembrava che non riuscisse a reagire a quella situazione, sembrava proprio che non riuscisse a trasmettere emozioni.
«Vado?» chiese la Celentano.
«Dì» la invogliò Maria.
«Si, per me è si Gabriele» sorrise.
Dal piccolo schermo messo affianco alle telecamere potevo vedere gli occhi luccicanti del mio compagno di stanza, strinse le mani tra di esse ringraziando sotto le urla del pubblico.
«Natalia?» continuò Maria.
«Si, per me si»
La sua faccia ora era quasi sconvolta, il giudizio di Natalia lo preoccupava molto dato che nelle sue lezioni riusciva solo a scalciare come un cavallo imbizzarrito.
«Garrison?»
«Ovvio, si!» sorrise con gli occhi lucidi.
Il sorriso sul viso di Gabri si stava man mano allargando sempre di più, come se non potesse fermarlo.
«Veronica?»
«Per me si» annuì.
Lui si portò le mani in faccia, incredulo.
«Kledi?»
«Assolutamente si» annunciò.
Ci era riuscito.
Si portò le mani alla testa con un sorriso a trentadue denti, quasi non mi misi a piangere alla vista del mio amico così felice.
«Gabriele è il primo ballerino che ha accesso al serale» afferma Maria consegnandogli la maglia verde. La strinse forte a sé senza abbandonare per un secondo quel gran sorriso.
Noi tutti ci alzammo in piedi, felici per il nostro primo amico al serale, il mio più grande amico.

Vi ringrazio come sempre per i bellissimi commenti, grazie davveroo, siete fantastici!❤

A love disaster./Lelodie.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora