Capitolo 3

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Appena entrai in casa vidi l'enorme salotto..c'era anche un'enorme camino, la TV era accesa, trasmettevano i cartoni animati... Carla, la mia nuova mamma si mise a chiamare i suoi figli...

-Christian!!  Erika!! Venite e arrivata la vostra nuova sorella!!

Si sentirono i due correre scendendo le scale delle camere....

-Ciao!

Urlarono in coro...

-Ciao..

Risposi...

La bambina aveva i cappelli biondo scuro e gli occhi verdi... Era piccola e mi sorrideva... Il fratello aveva i capelli castani e gli occhi marroni come i miei.... Mi squadrò da testa a piedi....

-perché sei vestita così??

Mi chiese il fratello arricciando il naso...

-vestita come??

Risposi confusa....

-bho... Sei vestita strana...

-viene dalla Sardegna bambini...

Interruppe la madre...

-dalla Sardegna?!?! AHAHAHAHA mamma i Sardignoli non ci fanno niente in questa casa!!

-io sono Sardignola!!!

-vieni dalla Sardegna...

-si è allora??

-allora sei sardignola..

In quel momento avevo la rabbia che mi saliva da tutto il corpo.. Nessuno si doveva permettere di chiamarmi sardignola... Ero così arrabbiata che gettai la mia valigia per terra e urlai..

-IO NON SONO SARDIGNOLA!!! voglio tornare a casa non voglio stare in mezzo a questi continentali!!!!

Corsi il più in fretta possibile, il mio fratellastro (ormai lo era)  mi guardò come impietrito mentre la madre li diede un'occhiata di rimprovero...stavo per aprire la porta ma il padre spuntò dalla cucina afferrandomi in tempo per il maglioncino... E Urlò

-ma cosa sta succedendo qui?!?!

-suo figlio mi ha chiamata sardignola!!  Ecco cosa succede!!

Risposi con le lacrime gli occhi..

-Christian Biaggio!  Che cosa ti avevo detto???

-di non chiamarla sardignola....

Rispose scocciato...

-e allora!!. Per la miseria, è appena arrivata e le hai già fatto pentire di essere venuta..

-scusa papà...

-non è a me che devi chiedere scusa..

Rispose con tono duro..

-scusa Laura...

Mi disse con un filo di voce, io non dissi nulla... Rimasi li con le lacrime agli occhi, notai Erika la piccola della famiglia che si avvicinò e mi abbracciò e mi diede un biscotto... Poi mi prese per mano e mi portò in cucina... Mi diede il suo ciuccio rosa... Probabilmente cercava di tranquillizzarmi come faceva la sua mamma quando piangeva lei...

-sono grande per il ciuccio.. Non lo voglio..

Le dissi con un tono acido....

Erika abbassò la testa... Forse l'ho offesa.. Pensai... Poi mi guardò, e io le sorrisi per farle capire che non ce l'avevo con lei... Vide spuntare dalla mia valigia peanuts il mio peluche.... Così lo tirai fuori e lo misi per terra e mi spostai... Volevo che ci giocasse.. Ma era troppo intimidita da me, perché non mi conosceva... Così dopo qualche minuto si avvicinò e prese di mio peluche... E lo osservava quasi stupita nel vederlo...

-Erika non si tocca, sono cose sue e non le devi toccare..

Intervenne la madre strappando il peluche dalle mani della bambina..

-non ho mica la peste io!!!

Risposi imbronciata...

-non è per quello... È solo che lei prende le cose degli altri senza il permesso, ha un brutto vizio che non le vuole passare...

-gliel'ho dato io...

-ah.. Okay... Sei una bambina generosa allora...

-noi sardignoli come ci definite  non siamo così tirchi come credete..

Dissi sarcasticamente per farli notare l'enorme offesa nei miei confronti do prima...

-Laura, mi dispiace che Christian di abbia chiamata così....

-vabbè...

-Vieni di mostro la tua camera...

-va bene..

Salimmo lungo una scala.. Al piano di sopra c'erano cinque camere... E un bagno, la prima camera era dei miei nuovi genitori, la seconda di Erika, e la terza di Christian... Mentre quella dopo era la mia.... Ma la mia curiosità ebbe la meglio.... E domandai...

-di chi è la camera dopo la mia??

-ehm... Laura, meglio di no... Non chiedermelo....

-perché??

-perché è meglio di no....

La mia nuova madre abbassò la testa... Notai uno sguardo malinconico in lei... Come se qualcuno prima li abitasse quella stanza... E dovevo scoprire chi era.... A tutti i costi..

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