Capitolo 119

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Finalmente ritornò veramente la pace in quella caserma...e dopo tutto quel enorme scompiglio...si trovò pure il tempo per festeggiare in onore suo....quella giornata fu fortunatamente tranquilla...senza alcun intervento...così si optò per una cena.. che organizzò il comandante



-ragazzi prestate attenzione per un momento





-dica comandante

Dissero alcuni



-dato che oggi è stata un ennesima giornata importante grazie a Famularo ho deciso di organizzare una cena improvvisata. Scegliete il posto che più vi va comodo e poi decidiamo in serata cosa fare.


Tutti sentendo questo applaudirono ed esultarono anche Gabriele...che ovviamente era l'eroe della situazione ..io nel frattempo...mi preoccupai già dall'inizio..perché sapevo bene come sarebbe finita....avevo un brutto presentimento...che non smetteva mai....così con il cuore a mille...presi la sua mano e lo portai da una parte...




-amore...ci vuoi andare?




-certo perché?




-sai come la penso vero?





-si lo so...ma questa è una cena in onore mio amore...non posso proprio permettermi di mancare....se fossi stata vigile del fuoco pure tu potevi esserci....



-beh ovviamente....ma...sai che mi preoccupo...





-amore stai tranquilla...non cominciamo come sempre..per favore....fammi divertire pure a me...



-che intendi dire?? Che io vado sempre fuori a divertirmi e tu no?





-no no...hai capito male....




-allora vuoi dire che io ti vieto sempre tutto?



-ma perché fraintendi sempre quello che dico?!



-vabbè....






-amore...dai...lasciami distrarre un po' farò il bravo...




-fai come ti pare...io me ne vado.

Mi voltai senza dire e ascoltare nulla....non salutai nemmeno...i suoi colleghi mi guardarono con un aria confusa....mentre io uscii dalla caserma....guardai verso il cielo leggermente cupo...e tirai un enorme sospiro con un tono seccato...attraversai verso il marciapiede e mi sedetti alla fermata dell'autobus...presi la mia borsa...e cercai l'acqua...avevo una sete...poi mi alzai...attraversai di nuovo e salii verso la piazza...mi sedetti sulla panchina della Chiesa...e mi misi a pensare....poi dissi nella mia mente...




-chissà se mi avrà inseguita cercando di fermarmi...chissà come ci è rimasto...probabilmente è talmente arrabbiato che nemmeno gli importa....mi aveva promesso che non faceva più nulla...che rifiutava ogni cosa...e io come al solito ci ho creduto...non ci posso credere....a volte sono così ingenua che finisco per credere a tutto quello che mi promette...me lo dovevo immaginare che ovviamente non avrebbe mai mantenuto una cosa simile....lui deve pur divertirsi...e probabilmente ha ragione...l'unica cosa che mi spaventa è il fatto che sicuramente esagererà con il bere...e forniremo come prima...anche se abbiamo già litigato...e per ora non li importa di me....per oggi non ritorno in caserma...tanto poi devono uscire e finiremo col non parlarci di nuovo più...meglio che me ne torni a casa....è l'unica cosa sensata che possa fare in questo momento...

Mi alzai dalla panchina...e tornai a casa...aprì la porta e trovai la mamma che faceva le pulizie di casa....così appoggiai la borsa e le dissi





-ciao mamma...serve aiuto?





-no no grazie...





-allora vado a riposare


Salii in camera e mi addormentai...dormii parecchio dovevo ammetterlo verso le sette e mezzo venni svegliata da una notifica....era Giulio che mi chiedeva se fossi arrabbiata...







-ciao Laura...sei arrabbiata?






-ciao Giulio... devo dire di si...perché questa domanda?





-perché non ti ho più sentita e vista....pensavo che tornassi in caserma....







-e invece no...avete già iniziato?








-si..stiamo andando al ristorante...







-c'e anche lui?







-si.. però ha mollato il telefono in caserma...quindi non credo che vi sentirete...







-vabbè fa niente...evidentemente non sono così importante...ora vai e divertiti. Ciao.






-ti farò sapere...so che ti preoccupi...ciao....



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