Capitolo 118

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-Perfetto io ora mi occupo di questo....

Gabriele si voltò di nuovo verso di lui...  mentre io un po' preoccupata andai in sala radio...il ragazzo era parecchio testardo...e non sentiva ragioni...per questo fu affidato a Gabriele...perché era l'unico in grado di tenere testa a tutti e dettare disciplina...ciò che serviva in quella caserma soprattutto perché c'erano i novellini...





-allora novellino...ora mi spieghi in parole povere cosa diavolo hai avuto in mente per andare contro il comandante...






-perché dovrei rivolgermi ad uno come te?








-perché primo sono superiore in quanto ruolo da vigile rispetto a te...e secondo perché ora mi occupo io di te...ora quindi sputa il rospo






-beh...che dire...non voglio essere trattato da schiavo...voglio diventare un vigile del fuoco...non la donna delle pulizie....






-perché dici questo?






-mi ha messo a pulire il piazzale e i mezzi quel fallito la






-senti...non so chi tu ti creda di essere ma sappi che comportandoti così...non farai mai strada qua alla caserma....perché tutti lo abbiamo fatto almeno una volta...perché tutti siamo stati dei novellini...e poi il comandante non è un fallito...perché se ora è un comandante vuol dire che ha tirato fuori i suoi attributi ed è arrivato fino a qua guardandosi con molto impegno quel posto che ora si è meritato...proprio come tutti qua dentro...dal capo plotone fino a me...quindi..vedi non fare la femminuccia e pulisci quello stramaledetto piazzale...e voglio vedere l'autobotte splendente... altrimenti di consiglio di cambiare aria e di fare questa cosa in un altra caserma... Intesi??






-hanno fatto il lavaggio del cervello anche a te vedo...quanto vi danno di extra per sparare queste balle che hai appena detto?






-allora lo fai a posta o sei scemo di natura?? Senti...te lo dico per l'ultima volta...porta rispetto e soprattutto non ti devi nemmeno azzardare a dire queste cose...perché tutti gli uomini presenti su questo corpo dei vigili del fuoco della caserma di Levico sono tutti delle grandi persone che hanno il rispetto di tutti...perché se lo meritano....e ogni volta che c'è un emergenza loro sono pronti a svolgere il loro lavoro con coraggio e fermezza...






-vabbè basta...io me ne vado...





-vattene allora...ma sappi che l'unico fallito qua sei tu...perché tu non sai cosa significa essere un vero vigile del fuoco...per te sembra tutto facile..ma dietro questo lavoro ci sono anni di duro lavoro e forza di volontà e soprattutto amore verso il proprio lavoro che si fa....ma tu questo non lo potrai mai capire...perché se tu la pensi così...allora non sei degno di essere un vigile del fuoco..ma solamente un disonore per la divisa....






-si si...ciao.






-Vattene però!





Gabriele tornò da me...mentre quel ragazzo prese le sue cose e se ne andò senza dire niente....il comandante sentì tutto il suo discorso e si complimentò per le sue belle parole...che poi ripeté Anche a me...e mi congratulai pure io....erano veramente delle belle parole...e si vedeva che amava quel lavoro....proprio come un vigile del fuoco che si rispetti..anche se lo era già...era stimato da tutti...era il migliore fra tutti i suoi colleghi...e io ero sempre più fiera di lui....perché un giorno tutto questo lo avrei raccontato al piccolo Andrea...e che sicuramente poi racconterà ai suoi amici...di quanto fosse straordinario suo papà....dopo le parole del comandante...i suoi colleghi fecero un enorme applauso a Gabriele...e anche io feci lo stesso...poi lo abbracciai e dissi..






-amore sei stato fantastico....davvero..





-grazie...

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