4 - Asshole

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La madre di Sean mi accoglie tutta elegante nel suo tubino rosso e trucco sofisticato, mentre Sean compare sulla cima delle scale in tuta con l'espressione facciale di un babbuino drogato. Meno male che è un bel ragazzo.  

- Ciao cara, grazie per essere venuta. - mi sorride lei, dandomi una pacca affettuosa sulla spalla.

Penso che mi stia incoraggiando a stare accanto a suo figlio in questo momento difficile.

Sean si avvicina per salutarmi e mette le pizze sul tavolino dell'ingresso.

Ci abbracciamo per farci forza.

Mi tolgo le scarpe e il cappotto, poi i suoi genitori ci salutano e noi saliamo in camera.

- Non avevi detto che avresti portato anche un film? - domanda Sean, vedendo che ho portato solo le pizze.

- Cazzo. L'ho dimenticato. Aspetta, il film che avevo in mente di guardare dovrebbe esserci in streaming online. Proviamo a cercarlo.

Faccio partire Amici di letto dal suo PC e apro le pizze, poi ci mettiamo sul divano che lui ha in camera e Sean mi offre una coperta di pile, sapendo che ne ho sempre bisogno.

Iniziamo a mangiare e ogni tanto commentiamo il film, la mia testa appoggiata alla sua spalla.

- Ben ha invitato Ruth a casa sua stasera. - mi informa Sean tristemente.

Sospiro.

- Secondo me è cieco. Come fa a non capire che vuoi stare con lui? - continua.

Sean mi sta parlando di Ben per non parlare di Margot, ho capito.

Tuttavia, non ho voglia di contrastarlo dato che nemmeno io voglio parlare di lei.

- Ruth è una grandissima troia. - sputo fuori.

Sean si gira di scatto, allibito.

- L'hai detto sul serio? Sei riuscita, finalmente dopo tre anni, a dire quello che pensavi? Sono così fiero di te, Joy. - mi abbraccia.

- Io non sono per niente fiera di me, invece. Sono qui con te a rodermi l'intestino perché lei è con lui in questo momento. C'è poco di cui andar fieri. - ribatto con tristezza.

- Sempre felice di non essere Ben. - sorride Sean.

- Stronzo.

- Con te mai, tesoro.

Roteo gli occhi e gli frego la pizza.

- Ehi, quello era l'ultimo trancio! Lo stavo prendendo io, lurida ingorda! - mi accusa.

Un altro motivo per cui Sean mi adora è che non faccio parte di quella categoria di ragazze che di fronte agli altri non mangiano nulla per dimostrare che ci tengono alla linea.

Io alla linea non ci tengo poi così tanto, dato che mia madre mi costringe a fare palestra almeno due volte la settimana, perciò mangio normalmente con o senza persone intorno.

E faccio l'ingorda con Sean perché so che lo fa incazzare lottare per il cibo. In modo scherzoso, ovvio.

- Dammi il mio cibo! - esclama Sean, mentre mi alzo per sfuggire alle sue grinfie.

Mi rincorre e dò un morso gigantesco quando lo vedo vicino.

Afferra il pezzo di pizza smangiucchiato e lo fissa con orrore per qualche istante.

Mi sporgo e ne mordo metà, sorridendo beffardamente.

Lui mangia il rimanente prima che finisca e poi mi fa il solletico, facendomi ridere a crepapelle.

Crollo sul letto e lui mi spintona leggermente il braccio.

- Mi hai fottuto il cibo. - mi accusa con voce infantile.

- Oh, povero biscottino... Aspetta che chiedo a Babbo Natale di portarti una pizza! - ridacchio.

Scuote la testa divertito e torna sul divano.

- Vieni? Stanno scopando, mica ti vuoi perdere lezioni gratuite!

Stringo gli occhi a fessura.

- Oppure puoi aspettare lì e pregare che Ben ti faccia fare esperienza diretta prima del prossimo millennio. - ride.

- Tesoro un cazzo, eccome se sei stronzo!

Torno vicino a lui e mi copro con il mio adorato pile.

Mila Kunis è troppo bella, fanculo. Non dovevo scegliere questo film.

- Sagi come sta?

- Meglio. Sembra si sia ripreso: dorme di nuovo a ritmi normali. - spiego.

Sagi è il mio ghiro. Amo guardarlo dormire, che è essenzialmente quello che fa, e mi piace coccolarlo.
Sta ingrassando parecchio, ma è normale perché si sta preparando per il letargo.

La gente di solito si stupisce quando dico di avere un ghiro, ma io non ci trovo nulla di male. Mi sono affezionata a Sagi grazie agli occhioni dolci e al colore marroncino caldo del pelo. Mi fa sempre tanta tenerezza.

L'ho portato a vivere nel mio giardino, dove ci sono alcuni alberi, e a lui sembra non dispiacere. Qualche volta lo porto in camera mia per raccontargli le mie disavventure o le brutte giornate e lui si accoccola tra le mie mani, in dolce silenzio.

- Tuo nonno? - domando a mia volta, consapevole che è malato di Alzheimer.

Sospira piano.

- Sempre peggio. Oggi non ricordava neanche più che siamo suoi parenti stretti. È triste vederlo così perso.

Gli accarezzo il braccio per confortarlo.

Il nonno di Sean è quello che di più dolce c'è al mondo. Mi si spezza il cuore ogni volta che ricordo quando l'ho conosciuto ed è stato tanto buono e la settimana dopo non sapeva più chi fossi.

- Se vuoi vengo con te a trovarlo domani... - sussurro.

- Tranquilla, non ce n'è bisogno. È meglio che studi matematica. - ridacchia.

Sbuffo.

- Senza pensare al mio migliore amico, possibilmente. - aggiunge.

- Sei proprio uno stronzo. - metto il muso e incrocio teatralmente le braccia al petto.

- Shh, ora lei gli dice che è un coglione perché hanno messo in mezzo i sentimenti. - ribatte sorridendo.

- Per forza, avrebbe dovuto capire che lei era innamorata di lui!

- È stata lei a volere il sesso senza sentimenti!

- Lui doveva sapere che non sarebbe stato in alcun modo possibile!

- Voi donne non riuscite mai ad essere chiare e semplici, dovete sempre complicare tutto. - scuote la testa.

Gli tiro un pugno sul braccio.

- Ehi!

- Sei stato tu a volerlo. - dico con tono saccente.

- Ma non è vero!

- Ah già. Oops.

Scoppiamo a ridere.

Sono queste le cose che ricorderò di Sean: le risate senza senso, la lotta per la pizza, le serate da idioti, la sensazione che niente e nessuno potrebbe rovinarmi l'umore, perché riusciamo a deprimerci in modo costruttivo.

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VACANZE VACANZE VACANZE!

Finalmente. Era una settimana che non ce la facevo più, continuavo a ripetere "basta".

Sono contenta di poter dormire, leggere, scrivere e NON STUDIARE.

Spero anche voi abbiate finito! Aggiornerò presto❤

ConfidentDove le storie prendono vita. Scoprilo ora