La settimana è passata lentamente.
Con Chris lontano, il tempo è parso dilatarsi all'infinito.
Mi ha scritto in tutto tre messaggi.
Tre messaggi in una settimana.
Mi sento infreddolita dentro, abbandonata.
Capisco un po' di più Nicole, anche se quello che sto vivendo io non è paragonabile a quello che ha sofferto lei.
Me ne sto in silenzio, cupa, proprio come lei.
Ogni tanto al nostro tavolo si ode qualche risata, ma dura poco.
Senza Chris è tutto più triste.
Odio quella che sono senza di lui.
Vorrei quasi prendermi a sberle.
- Joy, tutto a posto? Ti vedo un po' giù di morale ultimamente. - mi dice Sean dopo il pranzo.
Annuisco appena.
- Ti va di venire al cinema sabato? Proiettano Fast & Furious 8!
Faccio cenno di no.
Non ho voglia.
Sarebbe troppo sforzo: al cinema ci sono tante persone e questo significa che devo prepararmi bene, il che implica scegliere vestiti, che è già un'impresa, truccarsi e sistemare i capelli. No, troppa fatica.
Pigiama e musica depressa, grazie.
Tra l'altro, sabato torna Chris. E non so se ci vedremo.
Tutto questo mi mette già ansia.
- Dai! Non puoi tornare ad essere così depressa! Ah, ci sono: colpa di un ragazzo, di nuovo.
- Sì, e non sei tu. Quindi non puoi risolvere il problema. - concludo scocciata, girando i tacchi.
Va bene che è mio amico e si preoccupa per me, ma non ho voglia di stare a sopportare le sue moine.
Sono già abbastanza incazzata con me stessa per come mi sono comportata con Ben.
E per come Chris si sta comportando con me.
Insomma, perché non possiamo tornare a baci e abbracci come prima?!
O perlomeno, ad essere fidanzati come prima.
Sembra quasi che non gli importi più di me.
Prendo posto a lezione di chimica e aggrotto la fronte alla scritta "Principio di Le Châtelier".
Ma chi me l'ha fatto fare di venire a scuola?
Non so proprio cosa mi trattenga dallo sbattere la testa contro il banco, ora come ora.
Una fitta improvvisa mi colpisce lo stomaco poco dopo.
No.
No.
No.
No no no no no no no.
Non può essere
Non posso essere così sfigata.
Il ciclo a lezione no.
***
Non appena arrivo a casa, dò libero sfogo alla crisi di nervi repressa nelle ultime ore.
E per quanto ridicolo sia, mi ritrovo a piangere.
Esaurite le lacrime, porto una scorta di cibo spazzatura in camera e inizio a mangiare di fronte ad uno dei reality show più stupidi della Terra.
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Confident
Teen FictionJoyce non capisce niente di matematica, salta gli allenamenti in palestra appena può ed è cotta del suo amico Ben dall'inizio del liceo. Christopher è il figlio del nuovo sceriffo, nato per giocare a football e per risolvere problemi di matematica c...