Oggi è una giornata particolarmente triste: ho saputo che la malattia di Jamie è di tipo sanguigno ed è abbastanza grave.
Per ora risarciscono i danni delle emorragie interne che ha subito con delle trasfusioni, ma si è già parlato di un eventuale trapianto di midollo osseo.
Ovviamente Chris non è venuto a scuola.
I miei non mi hanno permesso di saltare la scuola, ma nel pomeriggio potrò andare da lui e offrirgli tutto il supporto di cui ha bisogno.
Le lezioni sembravano non passare mai: storia in particolare è durata un'eternità.
Finalmente però sono sopravvissuta all'ultima della mattinata, la tanto agognata chimica. Chissà quanto è andato male il test.
- Ehi, Joyce. - mi si affianca Ben, mentre mi avvio verso gli armadietti.
Il rapporto che c'è tra di noi ora è strano.
Lui mi ha confessato che prova qualcosa di più di un'amicizia per me e io l'ho rifiutato. Entrambi ricordiamo con chiarezza ogni singola parola. E siamo ancora qui, ancora insieme, nonostante tutto.
Non so se mi stia vicino perché crede ancora di avere qualche occasione di farmi cambiare idea, ma io non posso allontanarlo, non nella piena risoluzione del mistero di Margot.
Risoluzione, oddio... Abbiamo fatto tanti passi avanti quanti ne ha fatti la scienza nel Medioevo.
- Com'è andata oggi? - domanda.
- Oh, ciao. Scusa, ero sovrappensiero. Com'è andata oggi? Insomma... Chimica sarà andata male e il tempo sembrava congelato. - rispondo, ritrovando un po' di vita.
Ben si passa una mano tra i capelli scuri e noto la maglietta tirare leggermente, evidenziando i pettorali definiti.
Sbaglio o ha potenziato l'allenamento delle braccia e dei pettorali?
Non che ne avesse bisogno...Mi mordo forte il labbro per focalizzarmi sul dolore e non perdermi in queste scemenze.
Cazzo oggi pomeriggio devo andare in palestra.
E non posso saltare.
Ma chi ha voglia!
Sbuffo.
- Sean non mi sembra tanto utile se vai comunque male nei test... - commenta Ben.
Deve aver mal interpretato il mio sbuffo.
- Sì, ci siamo visti poco ultimamente. Credo che sarei andata male comunque, con tutti i traditori che ci stanno in mezzo!
- Traditori?
- Eh non puoi capire. C'è una teoria tutta strana, elementi che divorziano, che tradiscono... Peggio di Beautiful.
Ben ridacchia.
Avevo quasi dimenticato il suono della sua risata... Sono sempre così focalizzata su Christopher che tutti gli altri passano automaticamente in secondo piano. E talvolta scompaiono del tutto.
Un po' mi dispiace.
Se potessi avere la certezza che Ben ha capito davvero che non voglio nulla di più da lui che una semplice amicizia, sarei contenta di condividere con più serenità la mia vita anche con lui.
Christopher sta diventando la mia vita, la mia priorità, ma non ho intenzione di estremizzare.
- Senti, fai qualcosa oggi pomeriggio? - chiede Ben, in tutta tranquillità.
Alzo lo sguardo di scatto e mi prende l'ansia.
Perché deve rovinare tutto adesso?
- Pensavo ad una semplice uscita tra amici. Abbiamo entrambi bisogno di distrarci e forse ci farebbe bene staccare un po' la spina, no?
- Il punto è che devo già andare da...
- Christopher. Immaginavo. Cosa fate, vi sposate? Programmate la vecchiaia? Guarda che ce n'è di tempo. - replica, sarcastico.
- Stiamo insieme per un motivo, mi sembra. Non vedo perché ti debba interessare cosa facciamo. - ribatto io, acida.
Rotea gli occhi e si ferma quando mi fermo io, davanti al mio armadietto.
Quando volta la testa per un attimo a destra, noto la sua vena pulsare.
Deve aver decisamente intensificato l'allenamento.
- Okay e pensi di dedicare la tua vita a fare la brava mogliettina che sforna torte e dolcetti per il tuo maritino perfetto?
Sospiro.
- Che cosa vuoi da me, Ben?
- Che non ti dimentichi della tua vita prima di lui! Vuoi buttare sedici anni al vento e dare importanza a questi unici due mesi? Ma sei seria?
Deglutisco, a disagio.
Poi mi infiammo.
- Come osi venire a giudicarmi? Tu, proprio tu! Stronzo che non sei altro! - gli urlo contro.
Fa schioccare il palato.
- Ah, stronzo io? E che mi dici di te, che non fai che limonarti un tizio sbucato fuori a caso davanti ai miei occhi ogni cristo di giorno?! - sbotta.
- Pensavo che ti fosse passata, santo cielo!
La sua espressione scioccata è impagabile.
Ha la bocca aperta e le braccia si allargano verso l'esterno, in un misto di teatrale incredulità.
- Passata? Seriamente? Joyce! Ma come fai ad essere così stupida?! Ti ho davanti agli occhi tutti i giorni... - la sua voce tocca i toni bassi, la sofferenza e si fa portatrice di sentimento.
Scuoto la testa, decisa.
- Ero già stata chiara. Non avrai un'altra possibilità, non ora che ho Chris. - ribadisco.
- D'accordo. E quindi non rinunci neanche ad un pomeriggio fra i milioni che puoi passare con lui per passarlo con me? Non ero intenzionato a tirare fuori di nuovo il discorso, se proprio vuoi saperlo.
Alzo un sopracciglio.
- Okay, non è questo il punto. Vieni o no oggi pomeriggio?
- Dove? - domando, stanca.
Un piccolo sorriso si fa spazio sulle sue labbra.
Maledetta la bellezza che Dio gli ha donato.
- Ti vengo a prendere alle quattro. Fatti trovare pronta. - mi fa l'occhiolino.
Joyce, sei una cretina.
Adesso chi glielo spiega a Christopher?
__________
NON UCCIDETEMI.
Ben doveva avere un ruolo importante sin dall'inizio, sorry, e nei prossimi capitoli sarà abbastanza presente.
Quanto al dialogo del capitolo precedente, maledizione qualcuno è riuscito ad azzeccare. Vabbe la maggior parte era confusa e sono felice di questo muahah 😈
Oggi sono andata a fare rifornimento di libri (in vista delle verifiche più difficili, ovviamente, perché sono così intelligente che concentro tutto insieme) e ho iniziato La Ragazza di Bube.
Nonostante l'ambientazione nel secondo dopoguerra, sembra carino dalle prime pagine e ho fiducia, anche perché me ne hanno parlato benissimo.
Vi farò sapere meglio a fine libro.Però il nome Mara fa schifo, scusate.
Love you 🍭
STAI LEGGENDO
Confident
Teen FictionJoyce non capisce niente di matematica, salta gli allenamenti in palestra appena può ed è cotta del suo amico Ben dall'inizio del liceo. Christopher è il figlio del nuovo sceriffo, nato per giocare a football e per risolvere problemi di matematica c...