L'aria notturna profuma dei fiori che traboccano da tutti i davanzali della finestra.
Si vedono le stelle, luminose ed immense, si sente la brezza soffiare piano, scostando i miei capelli solitari sfuggiti all'acconciatura e le ciocche corte dei suoi, si sente l'elettricità che riempie la distanza fra noi.
Ben non è più al mio fianco e lo ringrazio per questo momento che mi ha regalato da sola con Chris.
Dovrei ringraziarlo per molto di più.
- Buon compleanno, Joyce. - dice Chris, la voce roca e carica di parole non dette.
- Grazie. - sussurro, annuendo.
Faccio qualche passo verso di lui.
- Sei splendida questa sera. - osserva con dolcezza.
Annuisco di nuovo e ringrazio.
- Non volevo mancare al tuo compleanno. Insomma, è uno dei compleanni più importanti della vita, no? Diciassette. - riflette.
Continuo a guardarlo, incapace di staccare gli occhi dall'azzurro brillante dei suoi, dai capelli dorati che filtrano la luce fioca.
Fa un passo nella mia direzione e ora siamo vicini.
Passa le dita sui miei capelli, sopra l'orecchio sinistro.
- Mi manchi. - sussurra.
Chiudo gli occhi e assaporo l'eco delle parole.
- Forse non dovevo dirlo, ma è quello che sento. Devi sapere che non ti ho mai mentito sui miei sentimenti per te. Mai. - continua, sempre a bassa voce.
È un invito ad aspettarlo? Dovrebbe sapere che lo farò comunque.
- Sei così silenziosa questa sera...
Gli prendo il volto tra le mani, tentata di baciarlo, ma poi le mani scivolano sul petto, al centro del quale poggio la testa.
Il profumo di muschio mi inebria all'istante e a questo punto diventa una sofferenza fisica non baciarlo.
Mi allontano leggermente e scuoto la testa.
- Non servono parole. - mormoro.
Per un lasso di tempo infinito restiamo a guardarci negli occhi, consumando ogni singola cellula dei nostri corpi e delle nostre anime senza neanche sfiorarci.
Infine volgo gli occhi a terra e mi mordicchio il labbro, indecisa sul da farsi.
- Ho un regalo per te. - si illumina.
Alzo lo sguardo.
Mi porge un pacchetto rilegato in carta rosa e nastro argentato con tanto di fiocchetto.
Leggo il bigliettino.
Con amore,
il tuo Christopher- Che cos'è? - domando con un sorriso ebete.
Al tatto è rigido, sembra un libro.
Mi sorride di rimando.
- Lo scoprirai.
***
Inutile dire che per il resto della festa non ho fatto che pensare all'incontro con Chris.
È stato molto carino da parte di Ben organizzare la cosa.
Tornata a casa, nonostante l'ora tarda, mi sono precipitata in camera con il regalo di Chris in mano.
L'ho scartato con impazienza e ho messo il bigliettino nel cassetto delle cose importanti.
Avevo ragione, era un libro.
Eppure è un libro particolare: copertina rigida color lampone, scritta dorata elegantissima con ghirigori e stile floreale, pagine ricche di immagini.
Prendo in mano l'oggetto, di colpo sveglissima anche se sono solo le nove, e lo sfoglio più lentamente.
Si intitola Regina ed è di un antico autore latino.
La traduzione è indicata come Alla principessa.
Si susseguono tanti titoli di storie che parlano di principesse o fanciulle di origini regali.
Non so dove abbia trovato questo libro, ma è bellissimo. Ha qualcosa di magico.
Tutti cercano la propria storia,
spero che in questo libro tu abbia trovato la tua.
Se non ti piace il finale,
impugna la penna,
armati di fantasia,
amore autentico,
progetti di vita,
e riscrivilo.T. C. Maior
Osservo imbambolata la nota scritta dall'autore.
Ogni singola lettera si imprime nella mia mente e tengo il libro stretto tra le mani.
- Buongiorno, tesoro. - entra mia madre.
Non l'avevo sentita bussare.
Comunque, sarebbe entrata lo stesso.
- 'Giorno, mamma.
- È il regalo di Christopher? - domanda delicatamente, lanciando un'occhiata al libro.
Annuisco.
Mi osserva per qualche istante.
- Sto bene, non ti preoccupare. Mi ha... fatto bene. Vederlo ieri sera, intendo. - spiego.
- D'accordo. Sai che per qualunque cosa io sono qui per te. - mi sorride.
La abbraccio e lei mi stringe forte.
- Ti voglio bene, mamma.
Quando prendo il telefono in mano, trovo diversi messaggi, sia di Ben sia di Chris.
Vado a cercare il regalo di Ben per potergli dire se mi è piaciuto.
Apro il pacco e trovo un morbido maglione blu con la scritta rossa "Nobody breaks my heart".
Sorrido.
Perfetto ♡
Gli scrivo.
A Chris mando semplicemente dei cuori.
Ho l'impressione che sappia già quanto io apprezzi.
Il libro giace sul mio comodino, parzialmente illuminato dal sole, talmente invitante che valuto l'opzione di iniziare a leggere la prima storia.
Mi torna in mente la nota dell'autore.
Riscrivilo.
__________
Sto scrivendo come una pazza da stamattina alle otto. Però almeno ho le idee chiare fino alla fine e non vedo l'ora di sapere cosa ne pensate 🙊
Qualcuno dirà "avevo ragione!" e qualcun altro "ma wtf".
AND morirà una persona. Dan dan dan.
Se avete curiosità, commentate con #askme e la vostra domanda! ♡
Love you 🍭
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Confident
Teen FictionJoyce non capisce niente di matematica, salta gli allenamenti in palestra appena può ed è cotta del suo amico Ben dall'inizio del liceo. Christopher è il figlio del nuovo sceriffo, nato per giocare a football e per risolvere problemi di matematica c...