Lo spettacolo è stato interessante e divertente, piacevole anche grazie alle parti cantate. Trovo che sia stato meglio così.
- Ti sei divertita? - domanda Ben, mentre mi offre il braccio.
Accetto e usciamo con calma.
Le melodie che ho sentito risuonano ancora nella mia mente.
- Sì, molto. - sorrido.
Sorride anche lui e potrei giurare di aver notato il suo petto gonfiarsi.
Rido tra me e me.
- Sai dove andiamo adesso?
- A casa?
- Ma quale casa, è San Valentino! Vieni con me. - ridacchia.
Mi prende per mano, forzandomi a sostenere il suo passo, e camminiamo fuori, lungo il marciapiede.
Come affretta il passo, alzo gli occhi verso l'alto e noto dei fuochi d'artificio.
Saranno a fine viale.
- Forza, corriamo! - incita Ben, deciso a raggiungere quel punto.
Ho i tacchi, stronzo.
- Togli le scarpe, su! Non possiamo perdere i fuochi!
Faccio come mi dice e corriamo.
Ho paura che la gonna del vestito si alzi o che mi voli via una scarpa, ma questo sembra avere poca importanza.
Arriviamo col fiatone.
Pulisco i piedi con un fazzolettino di carta e rimetto le scarpe, col fiatone.
Quando mi rialzo, Ben mi guarda felice.
Mi porge un palloncino gigante a forma di cuore, con la scritta "love".
- Oh, non fare tante storie, è uno stupido palloncino. Prendilo. - aggiunge dolcemente.
Mi convinco ad accettarlo.
La sua mano cerca la mia e lui mi trascina più vicina.
Osservo il cielo tempestato di stelle e luci colorate.
Le sue dita stringono le mie.
Potremo mai essere solo amici io e Ben?
***
Cleovante era un abilissimo cacciatore e amava cacciare gli animali più ostici, come i fagiani. Senza contare che essi erano ottimi a tavola.
Quella mattina si era alzato all'alba e aveva voluto esplorare tutto il territorio est che apparteneva al sovrano.
Il sovrano era stanco e malato, preoccupato per la scomparsa della figlia.
Tutti sapevano che era fuggita con il bel cavaliere Ferseo, ma Cleovante non era restìo a sperare che sarebbe tornata.
Aveva promesso di sposarlo.E fu proprio lui a trovarla, distesa sull'erba con gli occhi chiusi e i capelli luminosi sparsi tutt'intorno.
Giaceva come un angelo.
Cleovante la sollevò con le forti braccia, con delicatezza, e la condusse con sé a palazzo sul cavallo bianco, quello nero a seguito.
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Confident
Teen FictionJoyce non capisce niente di matematica, salta gli allenamenti in palestra appena può ed è cotta del suo amico Ben dall'inizio del liceo. Christopher è il figlio del nuovo sceriffo, nato per giocare a football e per risolvere problemi di matematica c...