[Dedicato alla mia sis e ai suoi commenti 🔝💖]
Prendiamo posto ad un tavolo da quattro situato in fondo alla sala, ma non troppo vicino al muro.
Le pareti sono color burgundy, i tavoli e le sedie in semplice legno scuro, e nel complesso non sembra un ristorante di classe. D'altronde, vogliamo solo una pizza.
La tovaglia è a quadretti rossa e i menù piuttosto consumati. Ne prendo uno e inizio a sfogliarlo.
Ma cosa lo sfoglio a fare, so già che prenderò la pizza al tonno come sempre. Alzo gli occhi e vedo due cameriere discutere proprio davanti al bancone.
Cerco di capire perché litigano, ma non sento niente di preciso. Poi una allarga il braccio nella nostra direzione e mi guardo attorno per vedere a chi potrebbe riferirsi.
Il tavolo occupato più vicino a noi è decisamente fuori dalla zona che la cameriera ha indicato, quindi probabilmente stanno litigando... per il nostro tavolo?
Ah, certo! Come lasciarsi sfuggire l'occasione di rimorchiare tre bei ragazzi in una sola volta?
La più isterica delle due prende e si dirige verso di noi, chiamando se stessa alla calma mentre cammina.
Un sorrisino si fa spazio sulle sue labbra e mezzo secondo dopo è davanti a noi, a chiedere se sappiamo già cosa ordinare.
Da notare che non guarda me neanche per un secondo.
- Io prendo una Coca-Cola e una pizza al tonno. - le sorrido falsamente.
Lei annota sul taccuino annoiata e i suoi occhi incontrano i miei per un solo fuggevole istante, sufficiente però a comunicarle che sono i miei amici e che le gattamorte non attaccano.
O, almeno, è quello che ho pensato io.- E voi ragazzi? - domanda, gentile e sensuale allo stesso tempo.
Roteo gli occhi.
A turno, i tre le lanciano un'occhiata e tornano a leggere il menù, poi la squadrano.
- Coca-Cola e pizza ai peperoni. - dice Ben.
Lei gli sorride e prende nota.
Volge lo sguardo a Christopher, che è seduto alla mia sinistra.
- La vuole ai funghi. - anticipo io.
Christopher mi guarda stupito.
- Sì, me lo ricordo. - ridacchio.
- E la mia te la ricordi? - fa Sean, con tono di sfida.
Volto la testa a destra e incontro i suoi occhi azzurri, brillanti.
- Würstel e patatine, come dimenticare! Con tutte le pizze che ci siamo mangiati insieme! - rido.
Ride anche lui, mentre Christopher gioca con il bordo del tovagliolo e Ben è a disagio.
Ben a disagio.
Non l'avrei mai detto, mai e poi mai. A causa mia, poi!
Come fanno presto le cose a ribaltarsi!
Scuoto la testa, incredula.
Appena la cameriera se ne va, incenerendomi con i suoi occhietti neri, Ben si schiarisce la gola e si rivolge a Christopher.
- Allora, cosa fai nella vita? Joyce sembra entusiasta di essere tua amica.
È una frecciatina? Ohh, da lui non me l'aspettavo!
- Ecco, attualmente sono stato molto preso dallo studio perché ho dovuto fare tante verifiche visto che... beh, mi sono trasferito da poco. Quasi un paio di settimane. Comunque, nella mia vecchia scuola giocavo a football, prendevo parte al torneo di baseball anche se non sono molto bravo e alle gare di nuoto. Ho vinto due volte la medaglia d'argento. Ah e ho vinto le Olimpiadi di Matematica dell'anno scorso. - racconta Christopher, calmissimo e senza alcuna traccia di vanto.
- Curioso, si direbbe che Joyce è l'opposto di te! Non partecipa mai alle competizioni a scuola e salta ginnastica almeno una volta su tre. - sorride Ben.
È serio, sarcastico o sinceramente divertito?
- E fa decisamente schifo in matematica. - aggiunge Sean, sulla stessa lunghezza d'onda dell'amico.
- Grazie ragazzi, voi sì che sapete come valorizzarmi. - commento.
Ridono tutti, Christopher compreso.
- Beh, per matematica ti posso aiutare quando vuoi. - mi fa l'occhiolino.
- Le ho già detto che l'avrei aiutata io, penso si fidi più di me che di te. - si intromette Ben.
Apro bocca per parlare, ma vengo sovrastata da Christopher.
- Tu non sai quanto lei si fidi di me in confronto a te. Potrebbe benissimo non accettare il tuo aiuto. - lo sfida.
Deglutisco.
Grazie davvero, siete i migliori.
- Non stressate la mia Joy, le farò capire matematica attraverso chimica. Vero, stellina? - interviene Sean.
Questo è assurdo. Non è reale, non sta accadendo.
Sento tre paia di occhi puntati addosso e mi prende un attacco di panico. Non mettetemi ansia!
Sono sicura di avere la pressione sballata in questo momento, perché potrei benissimo svenire qui e ora.
- Okay, e come ti sei trasferito proprio qui e in questo momento dell'anno? La fine del quadrimestre è sempre piena di verifiche e interrogazioni. - mi viene in aiuto Ben.
Grazie angelo.
Presto attenzione alla risposta che sta per dare Christopher, la domanda non è per niente stupida.
Il biondo non si scompone affatto. Sembra sempre allegro e a suo agio, ovunque e con chiunque.
- I miei si sono separati e mio padre ha pensato di venire qui perché c'è già sua sorella, la madre di... Nicole. - spiega.
Oh. Non avevo idea che i suoi si fossero separati da poco.
Insomma, forse non è tra le prime cose da dire ad una sconosciuta, ma avrei preferito saperlo.
Voglio sapere tutto di lui, a dire il vero.
- E voi cosa fate nella vita? - ribalta la domanda.
- Lei mangia biscotti e salta gli allenamenti in palestra. Ed è assolutamente drogata di Netflix. - dice subito Sean, indicandomi.
- Qualche volta veniva alle partite di football, ma da metà novembre ci ha abbandonati per il suo amato pigiama a pecorelle. - continua Ben.
- Ehi! Siete due stronzi. - borbotto.
- Ma come, non fai la ragazza pon pon? - mi prende in giro Chris.
- Ti sembro una che ha voglia di saltare con la minigonna a dicembre? Per carità, dovresti pagare solo per tirarmi fuori dalle coperte, figuriamoci per farmi mettere quel pezzo di stoffa grande quanto la simpatia di Paris Hilton! - mi difendo.
- Risparmia Sagi almeno. - ride Chris - Ehi, sapevate che l'ha chiamato così per il film delle Barbie?
- Come no, fa la maratona dei film delle Barbie ogni autunno. - ridacchia Sean.
- Derek è meglio di tutti voi, se proprio volete saperlo. - mi impunto.
- Vorresti un tizio che fabbrica scarpette da ballo come amore della tua vita? - domanda Ben.
- Ma chissenefrega delle scarpette, è buono come il pane ed è un tesoro con Geneviève! - replico.
E poi è un figo, ammettiamolo.
- Meno male che esistono ancora le ragazze che amano i bad boys, altrimenti avremmo tutti il diabete! - ridacchia Ben.
Cazzo ridi, un ragazzo dolce vale trenta bad boys.
Chris ne è la prova vivente.
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Buonasera care 💖
Spero che abbiate avuto una bella giornata e che l'aggiornamento vi sia piaciuto 😙
Spoiler: in questo capitolo qualcuno ha detto una piccola bugia innocente 😇😇
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Confident
Teen FictionJoyce non capisce niente di matematica, salta gli allenamenti in palestra appena può ed è cotta del suo amico Ben dall'inizio del liceo. Christopher è il figlio del nuovo sceriffo, nato per giocare a football e per risolvere problemi di matematica c...