- Cosa è successo a Nicole? - domanda Ben.
Inspiro.
Ed espiro, svuotando quasi del tutto i polmoni.
- Non c'è più. - riesco a dire, con una voce che non riconosco neanche come mia.
- Cosa?! Ma come... cosa... che diavolo...
- Lei... Si è tolta la vita. - spiego.
Ben aggrotta la fronte, immerso nei pensieri per alcuni istanti.
- Comunque, forse non era di questo che volevi parlare. Come mai sei venuto qui?
Pare sollevato dal non dover esprimere un'opinione in merito a Nicole.
In questi casi è sempre difficile, perché c'è un'infinità di cose sbagliate da dire in cui si può facilmente ricadere.
- Ecco, sono venuto per farti una proposta.
Mi devo preoccupare?
Osservo gli occhi verdi di Ben, il suo viso livido e l'espressione esitante.
- Mio zio dirige un campus estivo a Manchester, in Inghilterra. Ha approvato il progetto di una nuova insegnante di aprire l'iniziativa agli Stati Uniti, Canada, Cina e Giappone. Ecco, ci terrebbe che io partecipassi... e a me non dispiacerebbe.
Ho paura di quale potrebbe essere la proposta.
- Vorrei che tu... considerassi l'idea... di venire con me. Si tratta di dieci settimane e il prezzo per noi sarebbe zero, dato che parliamo di mio zio. - conclude.
Abbasso gli occhi.
Che cosa posso dirgli?
Considerare l'idea.
Di andare in Inghilterra per dieci settimane in un campus estivo.
Tutto pagato.
- Ti farò sapere. - rispondo infine.
Pare sollevato.
Si passa una mano tra i capelli.
Lo accompagno alla porta.
- Quindi... ci penserai? Non sono sicuro di voler partire senza di te.
Annuisco.
- Ci penserò, però non sperarci troppo.
Mi guarda per un lungo istante.
Serra la mascella.
- Tutto in funzione del tuo ex? Pensi di andare avanti così tutta la vita? - commenta, duro.
- Non è giornata, Ben. Conserva i discorsi filosofici per un'altra volta. - sbuffo.
Stringe le labbra.
- Joyce, vorrei solo una possibilità. Se tu provassi davvero a vedere come staremmo insieme...
Faccio cenno di no.
- Ti ha mentito! Sapeva tutto! Come fai a fidarti di lui, ad amarlo ancora?!
- Questo non è affar tuo.
- Io ti amo, Joyce. Come fa a non essere affar mio?
Tra poco mi cederanno le ginocchia.
Perché deve rendere tutto così difficile?
- Ben, non esasperarmi.
Rotea gli occhi, deluso.
- D'accordo. La mia proposta rimane comunque aperta.
Come tutte quelle che mi hai sempre fatto.
Se ne va senza darmi tempo di aggiungere altro.
***
Il funerale di Nicole è una piccola cerimonia triste, per poche persone.
Siamo riuniti di fronte alla sua tomba e ognuno di noi si incarica di fare un piccolo discorso.
Inizia la madre di Nicole.
- Nessuno qui capirà, per quanto provi, quanto faccia male... sapere il proprio figlio morto. - un singhiozzo - Nessuno capirà il senso di perdita. Eppure sono qui con voi, oggi, per rendere omaggio alla memoria di mia figlia. È giusto dare importanza alla memoria, per non dimenticare. Che mia figlia non venga dimenticata, da alcuno di voi.
Il discorso si conclude tra le lacrime.
Segue Chris.
- Nicole era una ragazza particolare, lo sappiamo tutti. Amava definirsi libera, amava fare battute e sentire le risate che provocava, amava soprattutto. E lo faceva con una dedizione, un coraggio, che lasciava molto spazio all'ammirazione.
Non so di preciso che cosa l'avesse colpita di Lane Thomas, ma sono sicuro che l'abbia amato, come pochi possono dire di aver amato. Tutti i gesti più estremi li ha compiuti per lui, la sua vita gli girava attorno. E una volta scomparso il perno, lei continuava a girare senza senso... e si è persa.
Aveva perso la pace interiore. Adesso sarà Dio a restituirgliela.Fioccano applausi.
Ed è il mio turno.
- Io non conoscevo molto bene Nicole, era nota per la corazza d'acciaio e la lingua spruzzaveleno. Però nascondeva un mondo tutto diverso dentro, più umano e fragile.
Penso che fosse questo a spaventarla: essere fragile. E si difendeva con tutto ciò che aveva.
Sono qui oggi per renderle onore e per esprimere la mia speranza che ora non debba più combattere. Per lei la guerra è finita.Spero di non essere stata troppo ridicola o banale. Spero che quello che ho detto abbia un senso.
Le mie dita si tormentano a vicenda, per il nervosismo.
Non riesco ancora a crederci...
Nicole non c'è più.
E di lei restano un mucchio di cenere e una lettera.
Una lettera che non avrà mai risposta.
__________
Okay, è stato molto difficile scrivere questo capitolo. Non essendomi mai capitata una cosa del genere, è difficile pensare a cosa direi.
Il peggio non è la proposta di Ben, comunque 😂
#lascuolamistadistruggendo e riverso qui l'ansia, capite?
- 3 🎉🎈
Love you 🍭
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Confident
Teen FictionJoyce non capisce niente di matematica, salta gli allenamenti in palestra appena può ed è cotta del suo amico Ben dall'inizio del liceo. Christopher è il figlio del nuovo sceriffo, nato per giocare a football e per risolvere problemi di matematica c...