Datemi un coltello per farla finita qui e ora, subito.
Non posso aver seriamente sprecato così l'occasione della mia vita.
- Joy, la biblioteca è un luogo troppo casto per baciarsi... hai fatto bene ad impedire questa profanazione. - asserisce mio padre, tentando di convincermi che il mio subconscio voleva proteggere la castità della biblioteca e che non sono così idiota da rifiutare un bacio da parte di Ben Bowers.
È dura accettare quanto io sia stata stupida, ma mi conforta avere i miei genitori qui vicino a me. Anche se sembra infantile, con loro ho un buon rapporto e voglio usare bene tutto il tempo che ho a disposizione con loro. Un giorno sarà troppo tardi per questo rimpianto.
Quando sento di figli che odiano i propri genitori per cause materiali o per dei "stasera non esci", mi si stringe il cuore.
Ognuno dei genitori è speciale a modo suo e bisogna tenerlo nel cuore, invece di cercare di scacciarlo e soffrire perché non si riesce a farlo.Spesso ci si accorge troppo tardi del valore di ciò che si è avuto, per quanto banale suoni.
- Tesoro, vuoi una fetta di torta? Doveva venire Petunia per portarla a Marysa, ma l'hanno trattenuta al lavoro e non è potuta venire.
Faccio sì con la testa. Mia madre è fantastica con i prodotti da forno, perciò le sue torte sono sempre deliziose. Come potrei rifiutare?
Rifiutare. Di nuovo questa parola odiosa. Giuro che non la userò più, porco tofu.
Prendo la mia fetta di torta e vado in camera mia a fare l'adolescente depressa, con What a feeling nelle orecchie e il sapore di nocciole e cioccolato in bocca.
Alla fine non sono andata da Christopher per parlare, perché mi sentivo troppo uno schifo. Questo è stato un colpo veramente basso.
In compenso, ho studiato letteratura.
Morale: Dean Winchester vieni a me.
Prendo il portatile che nonna mi ha regalato due anni fa per il mio compleanno, con la superficie superiore tutta rosa glitterata perché credeva che compissi dieci anni, e faccio partire il primo episodio della quarta stagione.
Sto incollata allo schermo per ore e ore.
Più o meno alle due, dopo sei spuntini fatti di merendine o pezzi di frutta a caso, mezza bottiglia di té alla pesca, qualcosa come quaranta cambi di posizione e scazzo perché la batteria si è scaricata sul più bello della puntata in corso, decido di andare a dormire.
Chiudo il portatile con uno scatto e indosso svogliatamente il pigiama con le pecorelle e i maialini a braccetto. Vado a lavare i denti, metto la crema e mi infilo nel letto, coprendomi per bene con il piumone.
Un ultimo flash invade la mia mente prima che io mi addormenti: gli occhi verdi di Ben inondati di delusione.
***
Al mattino, quando guardo il telefono, sono sorpresa di vedere la lucina bianca lampeggiare, segno che c'è un messaggio.
È Christopher.
Buongiorno acidella
La neve cade più snella
Il sole risplende
Con te la giornata si accende
♡Rimango un tantino perplessa.
Rileggendo, mi viene da ridere e mi chiedo se l'abbia scritto davvero lui.
Potrebbe anche avere cinque fratelli e sette sorelle, però nessuno di loro potrebbe sapere che lui mi chiama acidella...
Posticipo mentalmente il problema e vado a fare colazione con i miei biscotti preferiti, poi metto un paio di jeans bordeaux che adoro già solo per il colore e sopra un maglioncino nero che mi fascia la vita.
Oggi mi tocca andare a piedi, stando alla dittatura di mia madre, perciò sistemo la sciarpa in modo da coprire tutto il collo e anche il mento.
Metto la riproduzione casuale sul telefono, ma mando avanti di una dozzina di canzoni prima di trovarne una che soddisfi il mio umore.
The blood in my veins
Is made up of mistakesIl sangue nelle mie vene è fatto di errori.
Il sangue nelle mie vene è fatto di figure di merda. Più o meno siamo lì.
Al mio armadietto c'è Christopher, appoggiato con una gamba davanti all'altra e le braccia conserte.
- Carina la filastrocca. - inizio, con un sorriso provocatorio.
- Carina? Mia sorella non sa farsi gli affari suoi, questo è poco carino. - ribatte.
Mi fa strano non vederlo già sorridere.
Sono così abituata alla sua allegria che quando non lo è mi spavento.
- Quanti anni ha?
- Otto. Poco intelligente per la sua età.
- Come si chiama?
- Jamie.
- Jamie. Mi piace. - decreto.
Indico l'armadietto con lo sguardo e lui si sposta di lato, la postura da figo.
Quando la mia vita è diventata così bella e così folle allo stesso tempo?
- Che materia hai adesso?
- Biologia. Una delle poche cose che mi riesce. - mi sfugge una risata amara.
Il suo viso assume improvvisamente dolcezza.
- Non ti preoccupare, per quello in cui non riesci ti aiuto io. - mi accarezza la guancia con il pollice.
La mia testa si reclina automaticamente verso la sua mano e lui sorride.
Il sorriso svanisce nel momento in cui il suo sguardo si concentra in un punto dietro di me.
Mi giro.
Ben e Sean sono immobili, uno di fianco all'altro, vicino ai loro armadietti, con gli occhi chiaramente incollati a noi.
Da questa distanza, però, non riesco a capire in che modo ci stanno guardando.
- Hai studiato letteratura?
- Certo. - rispondo, guardando i miei amici.
Di punto in bianco mi ricordo che sabato deve venire con noi a mangiare una pizza.
Mi rivolgo verso Christopher.
- Ti posso chiedere un favore?
I suoi occhi azzurri mi studiano.
Annuisce.
- Sabato io e i miei amici andiamo a mangiare una pizza. Essendo tu uno di loro...
- No.
- ... dovresti venire.
- Non siamo amici, Joyce. - sussurra Christopher.
Fissa intensamente le mie labbra, vicino com'è.
In un batter d'occhio annulla le distanze e mi bacia, nel bel mezzo del corridoio della scuola.
Sono sinceramente sorpresa e la mia risposta è timida e contenuta.
Mi stacco dopo appena qualche secondo.
I miei amici non ci sono più.
__________
Buondì 🍭
Nel prossimo capitolo sapremo un po' meglio perché Ruth non si è ancora levata dalle balle. E a proposito, ho messo Chiara Ferragni a rappresentarla (invece di Emma Watson), così la possiamo odiare tutte appassionatamente con la coscienza pulita.
Grazie a Fgrinch per il consiglio ❤Preferite doppio aggiornamento oggi o domani? 🙈
STAI LEGGENDO
Confident
Teen FictionJoyce non capisce niente di matematica, salta gli allenamenti in palestra appena può ed è cotta del suo amico Ben dall'inizio del liceo. Christopher è il figlio del nuovo sceriffo, nato per giocare a football e per risolvere problemi di matematica c...