Non c'è migliore sensazione di quel calore che al risveglio senti in tutto il corpo, sotto il piumone.
Potrebbe scoppiare la Terza Guerra Mondiale fuori dal mio letto e io continuerei a bearmi di quel tepore, così cullante e rassicurante che tutto il resto svanisce.
Ho ancora gli occhi chiusi, ma sono consapevole che sia giorno.
- Buongiorno, piccola Joy.
Una voce roca e profonda arriva dritta alle mie orecchie, con tutta la potenza sensuale di cui è capace.
Ah, questo è un risveglio come si deve.
Apro gli occhi già sorridente e provo a voltarmi per vedere Chris, ma la presa delle sue braccia intorno alla mia vita mi blocca.
- La signorina qui presente vorrebbe andare a fare toeletta. Ha il permesso di Sua Maestà?
La risata che scaturisce è qualcosa di meraviglioso.
- Sua Maestà vorrebbe essere sicuro che la signorina ritorni... Sua Maestà apprezza molto la fanciulla.
Ridacchio e gli faccio il solletico per liberarmi, riuscendo così a scappare.
Filo velocemente in bagno agguantando elastico, maglione rosso e pantaloni neri della tuta.
Curo più del solito la routine e poi torno in camera pulita e profumata, tutta sorridente.
Svegliarmi tra le braccia di Christopher mi ha messa decisamente di buon umore.
- Ehi, non apri i regali? - domanda Chris quando siamo pronti per una fantastica colazione con i miei fantastici genitori e i loro fantastici pettegolezzi.
Do un'occhiata ai pacchetti fiocchettati che formano un cumulo sulla mia scrivania.
Effettivamente sono curiosa di sapere cosa contengono.
Allungo la mano verso il primo, un pacchetto cubico tutto argentato con un fiocchetto blu sopra.
- No. Prima il mio. - mi ferma Chris.
- Pensavo di lasciarlo per ultimo. Sai, dulcis in fundo. - sorrido.
- Oh, okay.
I miei regali preferiti fra tutti sono il carinissimo tesoriere color prugna rivestito di pizzo grigio perla che mi ha regalato nonna Mary e il set di smalti metallizzati Chanel da parte di zia Rachel. Anche il completo intimo nero che mi ha regalato mia madre è carino, soprattutto secondo Christopher.
Finalmente è il momento di aprire proprio il suo.
Estraggo la scatola nera di velluto dal sacchettino azzurro e la apro: c'è il ciondolo di un cuore che scende a formare una chiave. Rigiro attentamente l'oggetto tra le dita e sorrido.
- È stupenda. - commento, placando la sua ansia.
Mi stampa un bacio sulle labbra e poi lascio che mi allacci il ciondolo al collo.
Per qualche istante guardo il riflesso allo specchio. Ci sono io che passo le dita sul ciondolo, come per iniziare ad abituarmi all'idea di indossarlo sempre, e dietro di me c'è Christopher, solare come sempre.
Il mio cuore si riempie di gioia.
- Hai fame? - sussurra.
Annuisco.
- Bene, perché se non ne avessi ti mangerei. Sei molto appetibile. - scherza, con voce roca.
Volto lievemente la testa.
- Definisci appetibile. - lo sfido.
Come si avvicina, il mio battito cardiaco accelera e respirare diventa più difficile.
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Confident
Teen FictionJoyce non capisce niente di matematica, salta gli allenamenti in palestra appena può ed è cotta del suo amico Ben dall'inizio del liceo. Christopher è il figlio del nuovo sceriffo, nato per giocare a football e per risolvere problemi di matematica c...