Twenty One Pilots, Before You Start Your Day
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Jane's POV
Mi sono concessa di prendere le cose così come sono, almeno per un po', di fingere che tra me e Harry ci sia o ci possa essere qualcosa di normale, ma è il momento di tornare alla realtà. Ho tentato in ogni modo di sfuggire alle domande senza risposta che, riguardo tutto questo, mi affollano la mente; forse una parte di me ha sempre saputo che si tratta di qualcosa che va oltre il mio controllo. Ma a questo punto non è più possibile. Non si può vivere di sogni e di illusioni, la verità verrà sempre a cercarci. Ed Elizabeth è qui per ricordarmelo.
"Cos'è, un appuntamento?" domanda divertita, mentre il suo sguardo guizza da me, a Harry, alle nostre mani intrecciate.
"Harry, tesoro, diglielo anche tu" prosegue, rivolgendosi ovviamente al riccio, mentre io mi irrigidisco al suo fianco. "Dille che lei non è la persona giusta per te..."
"Vattene" le intima lui, mentre i suoi lineamenti si fanno più rigidi. "Vai via da qui, Elizabeth."
A quella risposta, lei sembra un po' incredula e spalanca gli occhi, sorpresa. Immagino che, per qualche ragione, si aspettasse un qualche sostegno da parte di Harry e sia invece rimasta delusa.
"Questa stronzata non durerà ancora a lungo" sentenzia poi, il tono intriso di rabbia. "Lo sai tu, lo so io e presto lo saprà anche lei."
"Vai via, dico sul serio" ripete Harry, avanzando di qualche passo e parandomisi davanti, come a volermi proteggere.
Lei scoppia in una risata isterica e si avvicina a sua volta. "Altrimenti?" biascica, dondolandosi sui talloni. "Pensi di... ?"
"Che cosa vuoi?" sbotta lui, impedendole di terminare la frase.
Lei sorride amaramente e si fa ancora più vicina. Essere una sorta di spettatrice silenziosa di fronte a tutto questo non è esattamente una sensazione piacevole.
"Sono felice che tu me l'abbia chiesto" afferma, facendo schioccare la lingua contro il palato.
Mi rivolge un rapido sguardo e poi torna su Harry. Le mani di lui sono serrate a pugno, le braccia sono rigide lungo il suo corpo, le spalle sono tese.
"Voglio solo che le cose tornino come prima" confessa, e nel suo tono è presente qualcosa di sinistro e vulnerabile al contempo.
A questo punto, muovo istintivamente qualche passo in avanti e mi posiziono accanto a Harry.
"No" replica lui semplicemente, in tono duro.
"Possiamo farlo, sai?" continua lei, ignorando la protesta. "Abbiamo tutta l'eternità davanti a noi."
Il mio sguardo si sposta da Elizabeth a Harry, come a voler valutare la sua reazione a tale proposta. La sua mascella si irrigidisce ulteriormente, la sua mano passa nervosamente fra i suoi ricci, i suoi occhi sono fissi sulla figura di Elizabeth.
"Innanzitutto, bisogna che ci liberiamo di lei..." mormora, guardandomi per un istante per poi tornare a Harry.
Harry tende un braccio nella mia direzione e afferra il mio, stringendolo con la mano, per spingermi leggermente indietro. Quello strano gelo che emana la sua pelle raffredda anche la mia e, nel giro di qualche minuto, non lo sento più, ma non dico niente.
"Non ti preoccupare, non ho detto che la ucciderò" biascica lei, avvicinandosi ancora. "Siamo diversi, noi due."
Diversi? Cosa diavolo dovrebbe significare?
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Lost Souls | H.S.
Hayran Kurgu«Ci sono persone a cui la morte concede un'altra possibilità.» Jane Dawson ha sofferto molto più in diciassette anni di quanto la maggior parte delle persone faccia in una vita. Il fratello è morto in un misterioso incidente, la madre ha abbandonato...