X Ambassadors, Renegades
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Nonostante io mi senta terrorizzata dal ragazzo che si staglia di fronte a me, mi impongo di rimanere calma, evitando di far trapelare la mia intensa agitazione. Tento di ripetermi che non c'è ragione di preoccuparsi, con lui ho già avuto a che fare e non si è mai rivelato un pericolo per me, ma la verità è che so benissimo che questo mio ragionamento non regge. Forse anche Elizabeth ha pensato lo stesso, vedendo Niall come un amico di Harry e nient'altro.
Harry. È stato lui a portarmi qui, e per un attimo mi ritrovo a chiedermi se anche lui non sia coinvolto in tutta la storia di Niall, ma il pensiero mi appare ridicolo sin da subito: non avrebbe alcuna ragione per voler stare dalla sua parte, il suo senso di colpa era del tutto sincero, le parole nella sua lettera erano sincere.
"Jane," La voce di Niall interrompe di colpo il silenzio, facendomi sussultare. Mi impongo di non mostrarmi restia alla sua vicinanza, mentre muove dei passi verso di me, ma non riesco comunque a rilassare i miei muscoli tesi. "Stai bene? Harry non mi ha ben spiegato che cosa è successo."
"Jace..." biascico, mantenendo lo sguardo fisso sui miei piedi. "Lui... c'entra con mio fratello, voleva farmi del male, ma non voglio parlarne..."
"D'accordo..." risponde soltanto lui, sorridendomi appena. "Sicura di stare bene?"
"Sicura" ripeto, e la voce mi esce quasi in un sussurro.
"Che cosa ti prende?" chiede lui all'improvviso, continuando a scrutarmi. "Voglio dire, ti comporti come se avessi paura..."
"Qualcuno ha appena cercato di uccidermi" replico immediatamente, non riuscendo a celare una nota di rabbia nella mia voce.
"No, non credo sia questo" risponde Niall, scuotendo piano la testa. "È come se avessi paura di me."
"Hai paura di me?"
"Io non..." tento di replicare, ma Niall mi fa segno sulle labbra di rimanere in silenzio.
"Oh no, lascia stare, non importa" interviene, interrompendomi. "Se non sai già tutto te lo dirò io, direi che è arrivato il momento. Domani, quindi allo scoccare della mezzanotte, sarà il tuo diciottesimo compleanno... finalmente raggiungerai l'esatta età che aveva Elizabeth quando... be', insomma, lo sai."
Evito di rispondere, consapevole che potrei peggiorare di gran lunga le cose, ma non posso comunque fare a meno di indietreggiare. Sussulto non appena avvolge la sua mano gelida intorno al mio polso.
"Harry è con Edward a occuparsi di questo Jace, non è così?" chiede piano, sorridendo appena, rendendo più inquietante la sua espressione.
"Non lo so" mormoro, tentando invano di assumere un tono di voce più sicuro. "Tornerà a momenti" aggiungo, rendendomi conto che la mia prima, istintiva risposta non è esattamente la migliore che potessi dare.
"Certo" risponde solamente lui. "Immagino che avremo del tempo per noi, allora..."
Evito di dire o fare qualunque cosa, del tutto immobile e come paralizzata dalla sua presenza e dalle sue parole.
Niall muove qualche altro passo nella mia direzione, mentre io indietreggio finché la mia schiena non si scontra con il tronco di un albero.

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Lost Souls | H.S.
Fiksi Penggemar«Ci sono persone a cui la morte concede un'altra possibilità.» Jane Dawson ha sofferto molto più in diciassette anni di quanto la maggior parte delle persone faccia in una vita. Il fratello è morto in un misterioso incidente, la madre ha abbandonato...