Rihanna, Unfaithful
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Edward's POV
L'espressione che si dipinge sul volto di Jace non appena mi vede è qualcosa di ben più che impagabile. Per un attimo mi chiedo per quale ragione non abbia pensato prima di fare un'apparizione del genere in stile film dell'orrore.
"E-Ed... Edward, ma che..." farfuglia, mentre il volto gli diventa pallido come un lenzuolo.
"Sorpresa!" esclamo, sfoggiando un sorriso a trentadue denti.
Rivolgo un rapido sguardo verso Jane e, una volta che mi sono assicurato che è con Harry fuori dall'auto, decido di concedermi un po' di tempo insieme a Jace, per chiarire un po' di cose... ma soprattutto perché vederlo così spaventato è davvero esilarante. Quanto a Jane, una volta constatato che sta bene, evito di preoccuparmi, poiché so che è insieme a Harry. Per quanto possa provare rabbia verso quel ragazzo, per aver corteggiato mia sorella nonostante la situazione fosse a dir poco assurda, so che la proteggerà, perché quando ha detto di amarla era sincero.
Da davanti all'auto, mi sposto verso una delle portiere anteriori, e intravedo Jace ritrarsi sul sedile del guidatore, con lo sguardo spaventato e come iniettato di sangue.
"Non fare quella faccia" dico in tono quasi giocoso, mentre apro la portiera dal lato del guidatore per farlo uscire dall'auto prima che possa tentare di scapparmi. "Non ho certo intenzione di ucciderti."
"Cosa... cosa diavolo vuoi?" biascica lui in risposta, non accennando a voler uscire dall'auto.
Sorrido, mentre pronuncio quella semplice parola, perché ora la mia permanenza nel bosco pare finalmente acquisire un senso. "Giustizia. Voglio solo giustizia."
*
Harry's POV
Sciolgo rapidamente l'abbraccio nonostante, per quel che mi riguarda, la terrei stretta fra le mie braccia per il resto della mia esistenza, e mi rendo conto che Jane sembra infreddolita a causa del contatto con il mio corpo gelido, così metto un po' più di distanza tra di noi.
"Stai bene?" domando piano, una volta riusciti ad allontanarci dall'auto e da Jace, di cui per il momento si occuperà Edward.
Lei si volta verso l'auto alle nostre spalle, che ora si vede solo in lontananza, ferma lungo la via deserta, e la osserva per svariati secondi, con sguardo preoccupato.
"Edward se la caverà, non preoccuparti" tento di rassicurarla, sorridendole appena.
"Lo so" mormora lei in risposta.
Più di una volta mi pare di cogliere con la coda dell'occhio alcuni sguardi fugaci che mi rivolge, ma evito abilmente di ricambiare.
L'aria appare terribilmente pesante e densa, mentre il cielo si sta ricoprendo di nuvole scure ed alcuni tuoni cominciano a squarciare il silenzio, segno che probabilmente si sta avvicinando un temporale. Il tombale silenzio che nessuno dei due osa rompere, poi, pare rendere l'intera atmosfera più cupa.
Né io né Jane osiamo parlare, ma il silenzio è terribile. Non parlare, non dire la verità, tralasciare determinati argomenti solo per paura che possano incrinare un rapporto è sbagliato. Non sono le discussioni a decretare la fine di un legame importante, bensì tutti i silenzi, le parole non dette e i pensieri lasciati da parte.
"Credi che sia un assassino, Jane?" domando piano, evitando inutili preamboli o superflui giri di parole che possano far apparire meno cruda e diretta la mia domanda.

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Lost Souls | H.S.
Fanfiction«Ci sono persone a cui la morte concede un'altra possibilità.» Jane Dawson ha sofferto molto più in diciassette anni di quanto la maggior parte delle persone faccia in una vita. Il fratello è morto in un misterioso incidente, la madre ha abbandonato...