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Mumford & Sons, The Cave

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Jane's POV

Edgar rivolge un rapido sguardo a Louis, prima di tornare su di me. Mi scruta per qualche secondo, soffermandosi sul mio sguardo e sui miei occhi, ed è l'ennesima persona a farlo oggi.

"Va tutto bene?" chiede poi.

"Sì" borbotto.

Lo sento sospirare, ma evito di guardarlo. Il mio sguardo incontra per un attimo quello di Louis, ma immediatamente sento le mie guance tingersi di rosso, così torno su Edgar.

"Hai bisogno di... qualche libro?" domanda gentilmente lui, per spezzare il mio breve silenzio.

Scuoto la testa, ed inspiro profondamente. Ho bisogno di conoscere la verità, ho bisogno di sapere. Quindi, questa è la mia occasione. Ricordo di come l'ultima volta lui sia stato male, quando abbiamo trovato la foto di Harry, ricordo quella lacrima sfuggita al suo controllo, ma in questo momento conoscere la verità mi preme molto di più.

"Uhm, ha ancora la... la foto di Harry?" domando lentamente, un po' titubante.

Dal modo in cui spalanca gli occhi, capisco che Edgar è piuttosto sorpreso dalla mia domanda.

Louis si avvicina e si posiziona accanto a me, sfiorandomi la spalla con due dita per attirare la mia attenzione. Quel breve contatto è abbastanza da mandare una scarica di brividi lungo la mia schiena.

"Cosa ti sta succedendo?" mormora al mio orecchio, mentre io chiudo gli occhi per qualche istante, evitando di rispondere.

Gli rivolgo un rapido sguardo, poi apro bocca come per dire qualcosa, ma alla fine mi blocco. Non ho alcuna risposta. La verità è che non saprei dirlo neanch'io: non ho idea di che cosa mi stia succedendo, le cose stanno accadendo così in fretta che è come se la mia mente non riuscisse a processare tutti questi avvenimenti in una volta. Mi sento come se non riuscissi a respirare.

"Sì" replica Edgar alla mia domanda, tornando a guardarmi. Lo vedo armeggiare con qualcosa dietro il bancone della cassa, prima di tirare fuori un foglietto spiegazzato. Muovo qualche passo nella sua direzione, per avvicinarmi mentre lui schiude la foto, finché il volto di Harry, interrotto dalle linee bianche delle pieghe, mi si trova di fronte.

"Lo conosceva?" domando flebilmente, alzando lo sguardo dal volto di Harry a quello di lui.

Edgar fa per rispondere, ma, a un tratto, come un lampo pare attraversare i suoi occhi, così si blocca. Li spalanca, come se una strana idea gli avesse attraversato la mente, poi si volta verso Louis, che nel frattempo è rimasto un po' in disparte, silenziosamente osservando la scena.

"Louis, puoi... per favore, finisci di sistemare quei libri" dice Edgar, indicando con un cenno la piccola pila che ha lasciato temporaneamente dopo il mio arrivo.

Lui annuisce e si allontana, lasciando soli me ed Edgar.

Lui rimane in silenzio per svariati secondi, mentre il suo sguardo scatta inquieto da me alla foto.

Sospiro. Non avrei dovuto porgli queste domande, posso trovare un altro modo per scoprire la verità su Harry. Non ho fatto che inquietarlo e farlo agitare, e non era quello che volevo.

Lost Souls | H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora