Imagine Dragons, Warriors
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"Harry Styles."
Il suo nome continua a rimbombarmi nella testa, e non posso evitare di paragonare il suo sguardo a quello del ragazzo della libreria.
Se non sapessi che è del tutto impossibile, direi che lui e l'Harry della foto sono la stessa persona.
Continuo ad osservarla, mentre è ancora nelle mani di Edgar, ed è come se nient'altro si trovasse intorno a me.
Nonostante l'estrema somiglianza, c'è comunque una chiara differenza. Fisicamente sono praticamente la stessa persona, ma l'Harry nella foto sembra così felice e spensierato, ha come una luce che gli brilla negli occhi mentre sfoggia uno splendido sorriso. Il ragazzo della libreria, invece, non aveva neanche un briciolo della sua serenità.
"Lo conoscevi?" chiede improvvisamente Louis, riportandomi bruscamente alla realtà.
Edgar fa per posare la foto, ma, non trovando alcun appoggio, la porge a me, dunque si allontana da noi e si ferma di spalle davanti alla porta, rimanendo in assoluto silenzio.
Inizio davvero a sentirmi di troppo, ma trovare questa foto non ha fatto altro che aumentare la mia curiosità, che ora è accompagnata anche da un senso di inquietudine che non riesco a spiegarmi in modo razionale.
"Devo andare" mormoro a Louis, sgattaiolando fuori dalla stanza, dopo aver rivolto una rapida occhiata a Edgar, sul cui volto mi pare di scorgere una lacrima.
Appena uscita dalla libreria, noto un brusco calo di temperatura. L'aria gelida mi si insinua fin sotto la giacca e penetra oltre la mia pelle, facendomi rabbrividire.
Cammino verso casa a passo svelto, oltrepassando il centro della città, quasi del tutto vuoto, e proseguo oltre la piccola piazza, in cui alcuni bambini si stanno rincorrendo fra urla e risate.
Raggiungo la parte residenziale della città, dunque imbocco il viale di casa mia, ma mi blocco improvvisamente.
C'è un bosco dall'altra parte della strada, in cui non credo che nessuno si sia mai addentrato a causa di strane voci che girano in città sulla presenza di anime di persone morte o qualcosa del genere. Scorgo qualcuno camminare verso di esso, riconoscendo immediatamente il ragazzo della libreria.
I pugni sono stretti lungo i fianchi, la t-shirt bianca che indossa lascia trasparire i muscoli tesi sulla schiena, e mi chiedo come possa non soffrire il freddo.
E, prima che abbia il tempo di realizzare quel che sto facendo, prima di poter pensare a qualunque conseguenza, le mie gambe si stanno muovendo nella sua direzione.
Ignoro completamente la strada intorno a me, la mia attenzione è del tutto concentrata su di lui.
Accelero sempre di più, sperando di raggiungerlo, ma, improvvisamente, lui si ferma e si volta nella mia direzione.
Rimango come paralizzata sul posto, incapace di muovere un solo muscolo, nonostante la mia testa a questo punto mi urli di andarmene immediatamente.
Mi rendo conto solo ora di trovarmi all'interno del bosco, e istintivamente mi volto per valutare se mi sia inoltrata al punto da non sapere come uscirne.
Mi volto freneticamente in ogni direzione, ma tutto ciò che vedo è una fitta serie di alti alberi tutti uguali fra loro.
Un brivido mi corre lungo la schiena nel realizzare che non ho idea di come sia arrivata fino a qui e tanto meno di come uscirne, mentre la mia testa inizia a vorticare.
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Lost Souls | H.S.
Fanfic«Ci sono persone a cui la morte concede un'altra possibilità.» Jane Dawson ha sofferto molto più in diciassette anni di quanto la maggior parte delle persone faccia in una vita. Il fratello è morto in un misterioso incidente, la madre ha abbandonato...