Lauren pov
Restai alzata fino a tardi assieme a Normani, sfruttando l'argomento Val come scusante per restare ad aspettare che Camila tornasse.
Era infantile, lo so, ma non potevo farne a meno.«Lo so che fra qualche mese si sposerà, ma c'è una parte di lui che mi mancherà sempre.» Ammise Normani, abbassando lo sguardo sulla tazza di cioccolata calda fumante.
Ally poggiò una mano sulla sua spalla con fare confortante e l'attirò a se, non sapendo bene cosa dire. In certe occasioni le parole di circostanza sono superflue.
«Comunque...» Disse scuotendosi, come per riprendere tono «Alla cerimonia lo farò morire dall'invidia. Mi vestirò così sensuale che sua moglie a confronto sembrerà un... un...» Cercò di trovare la parola giusta, ma tutte sembravano non essere abbastanza efficaci.
«Un pinguino!» Sentenziò Dinah, producendo uno schiocco fra i palmi delle mani e ondeggiando la testa in maniera spavalda.
«Un pinguino?» Domandò Normani, voltandosi poco convinta verso l'amica al suo fianco «Ma sono animali adorabili! Non puoi paragonarla ad un pinguino!» Eruppe, guardando Dinah corrucciata.
«I pinguini sono dei traditori. Non mi fiderei mai di loro, in più, hanno la pancia.» Fece il punto della situazione la polinesiana, vantandosi di approfondire un argomento dal suo punto di vista.
Normani scosse la testa, dando una gomitata all'amica per intimarla a tacere, però in fondo Dinah era riuscita a strapparle una risata.
Continuammo a parlare fino a tardi. Ormai erano le undici passate, Camila era uscita da più di cinque ore.
Dove diamine sei? Pensai, in apprensione.E in quel momento la porta si aprì.
La corvina apparve pochi secondi dopo, teneva delle carte in mano che dalla mia posizione non riuscii a identificare. Sospirò pesantemente, appoggiandosi contro lo stipite della porta. Non notò subito la nostra presenza, anzi quasi l'aveva dimenticata.
Voltò spensieratamente il capo verso di noi ed ebbe un sussulto, ricordando solo adesso.«Ehi, va tutto bene?» Si apprestò a chiedere Dinah. Camila annuì, ma in compenso le chiese se potesse raggiungerla nella sua cuccetta.
No, non andava tutto bene, ma questo Camila non l'avrebbe mai ammesso davanti a tutte noi.
Ricordavo che prima ero io l'unica alla quale raccontava i suoi segreti, l'unica che cercava durante la notte quando la solitudine le stringeva il cuore, l'unica della quale si fidasse davvero...«Ho perso il segno.» Mormorò, poggiando l'indice sulla pagina del libro aperto, come se potesse ritrovare la riga perduta semplicemente additando un paragrafo casuale.
«È la quarta volta Camz.» Brontolai, per poi sbuffare in un riso gentile.
«È tutto buio! Come faccio a leggere così?» Chiese, scattando subito sulla difensiva. Già, era un po' permalosa la ragazza.
Circondai le sue spalle con il mio braccio, facendola scivolare verso di me. La corvina poggiò la testa sulla mia spalla, ma pochi secondi dopo si sistemò più in basso, vicino al cuore, ed ebbi l'impressione che fosse un gesto voluto.
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Go back in time
FanfictionStoria Camren. Dopo tre anni dalla dipartita di Camila Cabello dal famoso gruppo delle Fifth Harmony, le viene proposto di essere parte del loro tour per un solo anno... Camila non si è lasciata alle spalle solo tre amiche che non sente più da tem...