Camila pov
Un mese dopo
Era tutto programmato. Saremo partite assieme alle ragazze, il venti dicembre, per non destare sospetti. Avremo trascorso i seguenti giorni dividendoci fra le varie famiglie, dopodiché la Vigilia di Natale Lauren avrebbe dormito a casa mia, avremo scartato i regali sotto l'albero che mia madre e Sofia avrebbero addobbato rigorosamente di oro e blu; poi ci saremo spostati tutti a casa Jauregui, per celebrare il Natale riuniti. Le seguenti tre settimane, il tempo libero che avevamo a disposizione, avremo oziato in spiaggia, lambiccandoci su cruciverba e restando sdraiate al sole fin quando non si sarebbe scottata la pelle.
Tutto programmato, nei minimi dettagli. Mi ero assicurata che niente fosse fuori posto. Avevo fatto la lista dei regali, non solo per i miei parenti e Lauren ma anche per la sua famiglia. Mi ero assicurata che mia madre cucinasse due teglie di lasagne, sapendo che Lauren ci andava matta. Probabilmente avrebbe ingurgitato una sola teglia per conto proprio e se non fosse riuscita a finirla, l'avrebbe trafugata in camera per mangiarla durante la notte... Lo faceva spesso, ai vecchi tempi.
Avevo chiesto a Sofi di mettere il puntale d'oro, perché era quello che avevamo comprato io e Lauren quattro Natali fa. Avevo detto a mio padre di indossare la sua camicia migliore e di non presentarsi in toni come era solito fare. Avevo impacchettato tutti i regali, assicurandomi che coccarde e carta da pacchi fossero tuti diversi da loro, ma sgargianti allo stesso modo.
Insomma, era tutto pronto, studiato nei minimi particolari nemmeno fosse un matrimonio. Certo, non era un evento tanto importante, ma era la prima volta che le nostre famiglie si riunivano dopo tanto tempo.
I rapporti fra Sinu e Clara si erano freddati da quando io avevo lasciato la band, e nonostante vivessero a pochi isolati l'un dall'altra, il massimo che riuscivano a fare era un rapido cenno di saluto impartito dall'educazione. Un comportamento molto rigido e minimale. Quell'anno le cose cambiavano. E forse, per me, passare il Natale tutti assieme era anche più angosciante di una vera cerimonia nuziale... Era terrificante.
«Ti sei dimenticata qualcosa?» Domandò la corvina, intenta a controllare nuovamente la lista dove aveva appuntato tutte le cose da mettere in valigia e spuntava ogni voce, magistralmente.
«No.» Sentenziai risoluta, chiudendo la zip rapidamente. Io, in questo, ero decisamente più arrabattista.
Non mi prendevo tutto il tempo che impiegava lei per sistemare le magliette, assicurarsi di aver preso lo shampoo di riserva (guai se non fosse quello con l'aroma al cocco), scegliere i libri giusti da portarsi dietro, quelli che la ispiravano a scrivere canzoni. Trucchi, phon, pennarelli (disegnare per lei era un passatempo), felpe se facesse più freddo, profumo, cruciverba, un carico di calzini e... le manette.
No, io mi limitavo a gettare i vestiti nella valigia, mettere qualche matita per gli occhi e l'immancabile lucida labbra. Qualche libro per passare il tempo. Nient'altro.
«Sei sicura?» Alzò un sopracciglio, lanciandomi un'occhiata poco convinta mentre si portava il cappuccio della penna sull'angolo della bocca «Sai, dovresti imparare a farti una lista. Eviteresti di arrivare sprovveduta.» Mi riprese con tono da maestrina, mostrandomi con orgoglio il foglio sul quale aveva cancellato quasi tutte le voci.
«Non ne ho bisogno.» Scrollai le spalle «E poi se dimentico qualcosa, posso sempre attingere alla tua borsa di Mary Poppins.» Dissi, indicando la valigia perfettamente ordinata, aperta dall'altra parte del letto.
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Go back in time
FanfictionStoria Camren. Dopo tre anni dalla dipartita di Camila Cabello dal famoso gruppo delle Fifth Harmony, le viene proposto di essere parte del loro tour per un solo anno... Camila non si è lasciata alle spalle solo tre amiche che non sente più da tem...