Lauren pov
Quattro anni prima...
«Dobbiamo andarci per forza?» Incrociai le braccia al petto, spostando lo sguardo fuori dal finestrino.
«Non è che lo decido io.» Sbottò, ma un secondo dopo recuperò la calma e la sua mano si poggiò sulla mia gamba.
Mi girai verso di lui, guardando prima verso il basso e poi incrociando i suoi occhi accesi dalle luci di Los Angels che si riflettevano opache attraverso il vetro oscurato.
«Lo sai che dobbiamo farci vedere in pubblico, almeno facciamo sì che sia divertente.» Sorrise appena, stringendo la presa sulla mia gamba. «I miei amici sono forti. Vedrai.» Ammiccò, interrompendo finalmente il contatto che mi infastidiva sempre.
Presi il telefono dalla piccola borsetta nera e controllai i messaggi. Camila mi aveva scritto che sarebbe andata ad una serata con Austin, che le mancavo, che questa situazione le faceva schifo. Tre giorni prima l'avevo trovata a letto con Austin e avevo deciso di prendere delle distanze.
Per questo riposi con un esiguo "ok".Brad ed io avevamo ricevuto le stesse identiche direttive. Dovevamo farci vedere in pubblico perché era da parecchio tempo che non uscivano nostre foto assieme e i rumors su me e Camila si stava infittendo, ancora.
Brad aveva deciso di presentarmi ai suoi amici, gente forte, come la chiamava lui. Disse che sarebbe stato meglio che cenare a lume di candela in un locale romantico. E su quello fui d'accordo.
Non avevo neanche voglia di uscire quella sera, se non fosse stato per Rick che aveva insistito fino al tedio, non avrei indossato un abito attillato, delle scarpe col tacco da capogiro e sicuramente non avrei perso un'ora ad acconciarmi i capelli, ma non potevo rifiutare. Non potevo declinare per le ragazze, per me, per Camila. C'erano tante questioni di mezzo e proprio come l'altra corvina, sentivo di avere sulle spalle la responsabilità di ognuna di queste.
Ero così stanca, spossata, svogliata, atterrita... Non c'era niente che mi soddisfacesse; la relazione con Camila si stava disintegrando, con le ragazze passavo poco tempo a causa delle prove e delle molteplici interviste con Brad, persino il mio lavoro non mi compiaceva più. Non trovavo l'ispirazione per scrivere un testo, non ricordavo la passione che si infuocava dentro me quando salivo sul palco... Mi sentivo un automa, una macchina guidata dal volere di qualcun altro. Neanche il mio pensiero aveva più importanza!
«Siamo arrivati.» Mi risvegliò Brad.
Aprì la portiera e si premurò di fare lo stesso per me. Non c'erano paparazzi davanti al locale, ma sapevamo che una macchina ci aveva seguiti da quando eravamo usciti assieme dall'hotel ed ora, la stessa vettura, era appostata a qualche metro di distanza. Sì, quelli erano sicuramente fotografi.
Brad, mentre camminavamo a braccetto sulle scale che portavano direttamente dentro al pub, mi ricordò di sorridere.
Tutto sommato il locale non era poi così male come avevo immaginato. Le luci viola soffuse e la musica alta erano sempre meglio di un servito luccicante e candele. I diversi tipi di cocktail che il barman si destreggiava a fare erano sempre meglio del vino rosso pregiato.
E gli amici di cui Brad mi aveva parlato tanto, tessendo le loro lodi, erano un'ottima compagnia rispetto al dover restare da sola con il ragazzo.
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Go back in time
FanfictionStoria Camren. Dopo tre anni dalla dipartita di Camila Cabello dal famoso gruppo delle Fifth Harmony, le viene proposto di essere parte del loro tour per un solo anno... Camila non si è lasciata alle spalle solo tre amiche che non sente più da tem...