Camila povL'evento era stato organizzato al Faneuil Hall Marketplace. Arrivai nel tardo pomeriggio, e per colpa del traffico ritardai di qualche minuto.
Invece che andare direttamente al centro commerciale, mi fermai al Common Park, a sorseggiare una rinfrescante granita. Coca cola e menta, ovviamente.
Lauren mi aveva mandato un messaggio, diceva che andava tutto bene, che il volo era andato come previsto anche se l'aereo aveva ritardato qualche minuto e prometteva di chiamarmi in serata. Sospirai afflitta.
So che Lauren stava facendo tutto quello per noi, per la nostra relazione e io non potevo nemmeno lontanamente immaginare quanto fosse difficile per lei conciliare con le richieste assurde di Lucy, ma il mio pensiero, per quanto errante, giungeva sempre alla stessa domanda "Lauren sarà sempre una marionetta nelle mani di Lucy?"
Per ovvie ragioni non potevamo divulgare la nostra storia. Per prima cosa perché avrebbe portato non pochi guai alla band e questo significava ripercussioni anche sulle ragazze che non c'entravano niente. In secondo luogo, Patrick avrebbe smentito la cosa con qualche sotterfugio, mi avrebbe appioppato un ragazzo qualsiasi con cui farmi vedere in pubblico e reciso il contratto con le Fifth Harmony, togliendomi così la possibilità di stare con Lauren per questi pochi mesi.
Ecco perché Lauren sacrificava tanto, ed io dovevo essere una persona proprio terribile per ricorrere a quel pensiero, ma la nostra storia sarebbe sempre stata così? Noi che tentavamo di adempiere alle minacce di Lucy? Ci sarebbe stato davvero un momento buono per divulgare la notizia della nostra relazione, oppure era solo una bugia che ci raccontavamo per rendere le cose più confortevoli?
Come si fa a saltare un ostacolo alto tre metri, senza avere l'asta che ci dia la spinta?
Scrollai quei pensieri di dosso quando la granita congelò momentaneamente il mio cervello, provocandomi una sensazione spiacevole che durò non più di qualche secondo. Gettai il bicchiere di plastica nel cestino più vicino e mi avviai verso il Faneuil.
Ci saranno altri eventi. Mi ripetevo, camminando a passo spedito sul marciapiede
Lauren sarà presente. Non prendertela. Continuavo, tentando di eclissare le brutte sensazioni sotto una forma di pensiero rassicurante.
Si, certo... Finché Lucy non la chiamerà e lei correrà ovunque le chieda di andare. Aggiunse il mio subconscio e per quanto mi rimproverassi per averci anche solo pensato, per quanto volessi non vederlo, per quanto mi scansassi da quell'idea non tanto abilmente, non potei fare a meno di attribuire un pizzico di colpa a Lauren.
Lauren che non si trovava lì con me.
E so quanto sbagliato fosse, perché la corvina era stata messa davanti ad una scelta che propria non era. Aveva dovuto fare quello che era meglio per la band, per noi... Eppure, per quanto frantumassi quel pensiero, un briciolo restava pur sempre vivo e si insidiava negli angoli più remoti di me.
Lauren mi aveva lasciata da sola per andare con Lucy.
Quando arrivai al centro commerciale, Dinah e le altre si trovavano già lì. Austin non era ancora arrivato.
La polinesiana mi venne incontro, stringendomi in un abbraccio amichevole. Giurai di aver visto delle lacrime velare i suoi grandi occhi.
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Go back in time
FanfictionStoria Camren. Dopo tre anni dalla dipartita di Camila Cabello dal famoso gruppo delle Fifth Harmony, le viene proposto di essere parte del loro tour per un solo anno... Camila non si è lasciata alle spalle solo tre amiche che non sente più da tem...