E sono questi i momenti in cui cresci,i momenti in cui dici "ce la faró anche questa volta,malgrado tutto,malgrado tutti e forse anche malgrado me".
<<Non essere triste per me,questa sera la luna sarà alta nel cielo,e illuminerà tutto il paese,tutte le case,e il tuo bellissimo volto>>mi tranquillizza Zac dopo aver finito di caricare le valigie in auto.Gli ho chiesto se voleva una mano, mi ha proprio scongiurato di non toccare nulla, perché io con le valigie sono imbrevedibile.L'ultima volta è saltata una scala per il peso eccessivo!
<<Come può splendere il cielo se tu sei così lontano da me?>>chiedo facendomi scendere una lacrima; e già, anche se non è una bella notizia che il mio migliore amico parte io rendo tutto il doppio negativo.
<<Ehi, Vane ti prego non fare così mi fai stare male,ti giuro,ci sentiremo costantemente su Skype,non sarai mai sola>>mi abbraccia stringendomi forte forte.Sono sicura di avergli buttato i capelli in faccia, ma poco importa ora!<<Promettimelo>>
<<Te lo prometto>>risponde staccandosi dall'abbraccio e sorridendomi.<<C'è sempre qualcosa che ci lega Vane>>dice e guarda il cielo.
<<Le stelle>>rispondo sorridendo.
<<La mia stella polare,il mio chiodo fisso..>>
<<...sono io>>intervengo concludendo il suo discorso.<<Esatto!>>esclama.
<<Zac è ora di andare>>lo avverte Susan,sua madre, facendosi aiutare da Taylor-suo marito- a mettere le ultime cose in auto.
<<Vanessa!>>mi chiama e allarga le braccia per chiuderle poi in un caloroso abbraccio attorno al mio minuto corpo.<<Questo non è un addio>>mi ricorda.Per me lei è stata sempre come una seconda mamma,l'unica donna al mondo che mi considera come se fossi sua figlia.Quando infatti mia madre morì, mio padre per non farmi calare in depressione chiese aiuto a Susan.
<<È un arrivederci a presto>>la consolo e consolo in un certo senso anche me.
Ci stacchiamo e le lacrime le rigano il volto,e questa cosa mi fa stare sempre più male e mi butta giù.La macchina parte e ,a mano a mano che si allontana sento sempre di più un vuoto dentro di me,e credo che nessuna creature al mondo possa colmarlo,o per lo meno,non ora.
Mi chiudo in casa quando ormai la macchina è diventata uno stupido puntino nero e entrando in cameretta accendo la piccola radiola sopra il mobile della scrivania per sentire un po' di musica.
Ricordi di notti passate in bianco con il mio migliore amico a guardare il cielo stellato si fanno spazio sulla mia mente,e mi ritrovo di nuovo a piangere.
Guardo il cielo che sta tramontando,e ripeto le parole "io staró sempre con te,non ti sentirai mai sola..".
Guardo quella meraviglia di tramonto pensando al momento in cui io e Zac ci eravamo messi in riva al mare ad ammirare le sfumature spettacolari del sole,per poi soffermarci sul cielo stellato e illuminato dalla bianca luna estiva.Quasi subito accendo il computer e apro Skype,ma subito dopo mi ricordo che ci vorranno più di 5 ore e 23 minuti prima che Zac arrivi a Miami e, che questa sera,a differenza delle altre sarà la più lunga e faticosa di sempre.
Scendo per cenare:mio padre ha prenotato la pizza e per rallegrare la serata ha preparato la squisita torta di mele che gli aveva imparato la mamma prima di sparire.La cucina ogni volta che succede qualcosa di brutto, così il gusto delle meravigliose mele ricoprono il dolore che si ha dentro.
<<Kikka che hai fatto oggi con gli amici?>>chiede papà a mia sorella Federica.In questo periodo è stato molto assente in casa, perché avendo un posto fisso,e lavorare tutto il tempo dietro ad una scrivania richiede molto tempo.A vederlo sembra essere il classico omone che non ti fa fare mai quello che vuoi, il cosiddetto 'mr simpatia'.Sembra sempre molto freddo,soprattutto con quegli occhi neri, ma ci vuole pochissimo per farlo sciogliere.
Oggi a differenza mia, Kikka non è venuta a salutare il suo 'big brother',perché secondo lei sarebbe stata ancora più male del previsto,così ha deciso di spassarsela con i suoi amici e non pensare al cosiddetto "arrivederci".<<Vero Vane?>>mi chiede mia sorella.
Io essendomi persa il discorso annuisco come se avessi seguito tutto,ma è proprio quando mio padre sbarra gli occhi che inizio a preoccuparmi <<la partenza di Zac allora ti ha fatta veramente cambiare!>>ammette squadrandomi da capo a fondo.<<Perché?>>chiedo confusa.
<<Vane non hai mai lavato i piatti prima di questa sera!>>mi prende in giro Kikka.
O cavolo,non voglio lavare i piatti!
Mannaggia a me e a quando non sto mai a sentire i discorsi altrui.Mio padre e mia sorella dopo un'abbondante mezz'ora di chiacchiere si alzano da tavola lasciandomi sola in cucina.
Inizio con il prendere le posate per poi passare ai piatti e canticchio una canzoncina senza senso per colmare il silenzio che è piombato nella stanza.Mentre continuo a fare il mio lavoro non posso fare a meno di guardare dalla finestra aperta il cielo,e le stelle che lo occupano,e pensare a cosa starà facendo ora Zac.
Per fortuna finisco in fretta,e dopo aver dato il bacio della buona notte a mio padre vado in camera mia dove Federica è già sul mio letto.
Da quando mostra madre non c'è più, certe sere,specialmente quando Kikka è triste- anche se i ricordi della mamma le rimangono sfocati perché era molto piccola-,viene sul mio letto e ci addormentiamo abbracciate,come se una potesse colmare il vuoto dell'altra.
Perché siamo distrutte dentro e unite fuori.E poi si è sempre confidata di più con me che con nostro padre, perché credo di capirla meglio di qualsiasi altra persona.<<Che cosa vuol dire quando ti sogni una persona che non esiste più?>>
.<<Che la devi andare a trovare,perchè questa persona ti manca tremendamente tanto.>>ammetto baciandole la testa e accarezzando delicatamente le punte dei suoi capelli.
<<Le stelle sono più visibili oggi,credi perché lei si trovi qui,con noi?Credi ci stia guardando?>>
<<Lei ci guarda sempre,anche quando le stelle non sono molto visibili>>sorrido.Mi sembra di essermi invertita i ruoli con Zac.Io che consolo e parlo del cielo, e mia sorella che è depressa!Mi addormento pensando:"domani sarà un nuovo giorno."
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Un cielo senza stelle (wattys2018)
Teen FictionVoglio dimenticare il passato e tutti i miei problemi,non voglio pensare ad un futuro che mi spaventa,voglio vivere nel presente,giorno per giorno come se fosse sempre l'ultimo. E lo vivo accanto a te,alla tua candida pelle,alle tue morbide labbra e...