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Oggi è il mio primo giorno di scuola.
Sono molto agitata,spero di fare subito amicizie.
Kikka a differenza mia non sembra molto agitata, è sempre stata migliore di me dal punto di vista delle amicizie, infatti si adatta con tutti.

Mi trucco con un pó di eye-liner e mascara,faccio colazione ed esco di casa.

Io e mia sorella ci dirigiamo alla fermata dell'autobus e aspettiamo l'arrivo.

Metto le cuffiette e mentre ascolto la musica Milk Shake vedo la bella strada e i bei quarteri di Miami ancora non molto affollati. L'ho sempre amata come città!

A scuola mia sorella mi saluta e si dirige verso un gruppo di ragazzi,uno dei tanti attira la mia attenzione quando le bacia la guancia e l'abbraccia da dietro.Cosa mi sono persa?? Appena arrivo a casa le chiedo che cosa sta combinando.

Entro e mi dirigo subito in presidenza:<<ehi,mi dai una mano per trovare la presidenza?>>chiedo ad un ragazzo biondo con gli occhi azzurri:<<in che guaio ti sei cacciata?>>mi chiede mostrandosi carino e iniziando a camminare verso un corridoio che per me è identico agli altri,sicuramente finirà la scuola ed io ancora devo trovare la presidenza.
Sorrido e rispondo:<<niente,sono nuova!>>.
Mi guarda stupito<<mi sembra di averti già visto da qualche parte>>mi fissa dai capelli fino ai piedi, facendomi rimanere imbarazzata,odio la gente che mi fissa.

In effetti anche a me sembra di averlo visto da qualche parte,ma dove?
<<La presidenza è qui>>indica una porta di legno con incise le lettere 'PRESIDENZA' in stampato .

<<Grazie>>sorrido ed entro,dopo aver bussato.Per aver passato tutto il tempo a fissarlo non ho prestato molta attenzione alla strada.Accidenti!

<<Buongiorno>>dico educatamente chiudendo la porta dietro di me;mi giro,ma la mia borsa si è impigliata alla maniglia della porta e mi volano i mille fogli delle iscrizioni e dei vari corsi che dovrò frequentare.
<<Oh scusi,io..>>dico abbassandomi <<..io non volevo>>ammetto imbarazzata raccogliendo i fogli da terra.

<<La vedo molto pasticciona>>dice con tono duro l'uomo sulla mezza età dietro la scrivania di legno di quercia con gli occhiali appoggiati sulla punta del naso.
<<Un pochino>>dico e arrossisco.Mi vado a sedere e dopo attimi di silenzio, inizia a parlare.
<<Allora,mi sono informato sui corsi che seguiva nella vecchia scuola,e li frequenterà anche qui,sono un pó più avanti con il programma,ma credo che si adatterà subito>>mi tranquillizza e io sorrido sollevata.Si sfila gli occhiali, e solo ora noto che ha degli occhi verdi smeraldo incredibili!

<<Bene,questa è la chiave del suo armadietto e per fare un giro della scuola c'è Bolton>>dice alzando la voce quando pronuncia il cognome del ragazzo o della ragazza che mi farà fare successivamente il giro della scuola.
Nella stanza entra lo stesso ragazzo di ieri in spiaggia,così sorrido.
Lui mi guarda sorridente e il preside ci interrompe dicendo:<<Chad Bolton faccia fare il giro della scuola alla nuova arrivata Vanessa ...>>si interrompe <<Hudgens>>rispondo io,nessuno si ricorda mai il mio cognome.

Esco dalla stanza e Chad mi sorride dicendo:<<allora,ora ti insegneró a come sopravvivere in questa prigione>>.Come se la sua battuta fosse stata una delle migliori, sorrido cortesemente per non sembrare troppo cattiva nei suoi confronti.In fondo sta solo cercando di farmi adattare, e io sto facendo pensieri stupidi!
<<Dovrei preoccuparmi?>>ricambio il sorriso timidamente.
<<Forse>> .

Mi mostra la mensa,la caffetteria,l'infermeria che personalmente,spero che non ci capiti mai, e poi il mio armadietto,il numero 675.
Imposto come password il numero di nascita che sicuramente in seguito cambierò e mi dirigo con lui in quella che sarà la mia futura classe.

Un cielo senza stelle (wattys2018)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora