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<<Ma tu come farai senza vestiti?>>mi chiede Zac una volta finita la cena.

<<Comprerò qualcosa a Los Angeles, se non ricordo male ci sono tantissimi negozi.>>

<<Alloggeremo nella tua vecchia casa?>>

Annuisco. Papà non ha ancora venduto la nostra vecchia casa, ma solo perchè non ha avuto tempo, doveva pensare al suo viaggio per raggiungere la sua amata!

Il campanello mi interrompe dai miei pensieri e Zac va ad aprire pensando che sia sua madre, ma entra mia sorella con sguardo incavolato.

<<Credi di fuggire senza di me?>>mi chiede avvicinandosi ancora di un passo.Tiro un'occhiataccia a Zac,pensando che sia stato lui ad avvisare mia sorella, ma fa spallucce e continua a guardare me e Federica.

<<Kikka ritorna a casa, e poi come lo sai che voglio andare a Los Angeles?>>le chiedo ma lei spalanca la bocca.

<<Dove vai tu?>>

<<Cosa intendevi per scappare se non sapevi che voglio andare a Los Angeles?>>le chiedo confusa.

<<Pensavo al fatto che prima di scappare a casa del MIO big brother potevi anche rimanere lì, hanno fatto un discorso di un'ora di tutte le cose romantiche della loro relazione>>spiega mia sorella con voce infastidita<< e poi dato che ora so che vai a Los Angeles vengo con te>>.

<<No, non puoi venire con me,papà si preoccuperà troppo se sa che siamo sparite e non si sa dove!>>

<<Allora non ti dispiace se gli dico che vuoi partire per andare da mamma>>

<<E' un ricatto?>

<<Bello e buono,chiamalo come ti pare, se non mi porti con te papà saprà tutto, e non credo ti lasci partire>>

<<Che intelligente Kikka, magari lo fosse anche tua sorella>>interviene il mio ragazzo battendo il cinque a Kikka.

<<Ma cos'è vi siete alleati?>>

<<Forse>>sorridono entrambi.

Decido che mia sorella viene con noi, anche perchè Samantha era anche sua mamma, e poi senza di lei potevo andare via anche senza vestiti, poco m'iportava.

Dopo che le ho detto che poteva venire ordinai un'altro biglietto e lei andò a casa per prendere dei vestiti o cose che comunque in tre giorni possono servire.L'ho avvertita di non farsi scoprire,sennò glie l'avrei fatta pagare cara.

Faccio scivolare la valigia di Zac per le scale dato che mi ha chieso di prenderla perchè non pesava molto, ma per me era ugualmente faticoso.

<<Vane, tutto okay?>>mi chiede Kikka sottovoce seguita da Zac.

<<Opsh>>

<<La mia piccola combinaguai>>sorride Zac prendendo la valigia con agilità.

Lascio un biglietto sul tavolo della cucina alla mamma di Zac:

Susan, sono Vanessa.Io,Zac e Kikka siamo partiti per Los Angeles,ritorneremo domenica sera, avvisa papà che stiamo bene e digli che siamo andati a trovare l'unica donna che per noi conta e che per lui ha contato e che ha sostitutito.Grazie.

Vane.

Verso le due di notte arriviamo all'aereoporto, e dopo aver imbarcato i bagagli andiamo a posizionarci dentro il nostro aereo.

<<NO,ci sto io vicino a Zac>>dice mia sorella spintonandomi mentre mi stavo per sedere nel posto centrale.

<<Si da il caso che è il mio ragazzo!>>

<< E il mio big brother, come la mettiamo?>>sorride Kikka che come sempre ottiene la ragione.Gli alieni temo l'abbiano rapita, non si è mai comportata così, anche se ha da sempre avuto un debole per Zac.

<<Tua sorella è un pò gelosa>>sussurra Zac all'orecchio di Kikka come se io non sentissi.

<Zaaacc!>>

<<Amore dimmi>>

<<Guarda che ti sento e non mi farete fuori facilmente>>sorrido indicandoli.

L'aereo dopo un pò decolla e mi sporgo per guardare fuori dal finestrino il bellissimo panorama notturno.

<<Fratellone mi racconti qualche storia come facevi quando ero piccola?>>gli chiede in modo smielato mia sorella.E' identica a me,le piace stare a sentire le bellissime cose che sa Zac sul cielo, e malgrado il tono di voce che ha usato che fa venire il diabete, sorrido non vedendo l'ora di ascoltare che Zac apra bocca.

<<"Quando miro in ciel arder le stelle;dico fra me pensando:a che tante facelle?....ed io che sono?" diceva Giacomo Leopardi.

Che cosa vuol dire guardare il cielo di notte?Che cosa senti nel guardarlo?

E Vincent Van Gogh pensa proprio a questo:"Guardare alle stelle mi fa sempre sognare, semplicemente come quando sogno sui punti neri che rappresentano le città e i villaggi in una mappa.Perchè, mi chiedo,i puntini luccicanti del cielo non dovrebbero essere accessibili quanto i puntini neri sulla carta della Francia?" e secondo me nel suo famoso quadro 'Notte stellata' lui dipinge un racconto tra filosofia e astronomia incredibile.Sogna il suo quadro e dipinge i suoi sogni.>>dice sorridendo.

Kikka lo abbraccia e dopo un po' il suo respiro si fa pesante, segno che si è addormentata.

<<Mi manca un tuo bacio>>sussurra il mio ragazzo per non svegliare la bella addormentata.

<<Avvicinati>>sorrido spostandomi un po' di più.

<<Toccalo e ti uccido>>sento dire da mia sorella, segno che sta facendo solo finta di dormire.

Mi da fastidio il fatto che pur non potendo venire, decide anche cosa posso e non posso fare con il mio ragazzo.

<<Piuttosto, come hai fatto a non farti scoprire da papà mentre prendevi le cose per il viaggio?>>le chiedo accigliandomi ,è da questa sera che le volevo fare questa domanda, perché conoscendola per lei sarà stato molto complicato portare due valigie giù per le scale senza farle cadere e causare rumore.

<<Semplice, ho buttato le valigie dalla finestra e sono uscita piano piano di casa...>>sorride mia sorella colpevole.

Mi immagino una piccola Kikka che di soppiatto cerca di non farsi scoprire da nessuno , e anche quanto sia stato difficile per una ragazzina piccolina come lei a far passare le valigie dalla finestra, credo che per certe idee sia unica mia sorella!

<<Grande!Ma ora mi fai stare vicino al mio ragazzo?>>

<<Si da il caso che è il mio finto fidanzato>>sorride maliziosa.

<<Ah, quindi a te non importa se ora chiamo Ricky e gli dico che ci provi con ragazzi già impegnati..>>sorrido prendendo il telefonino dalla tasca della felpa.

<<Sorellina ma perché non me l'hai detto prima?Ti ci avrei fatto stare già dal principio con il tuo fidanzatino>>sorride alzandosi di scatto e facendo scambio di posti.

<<Finalmente!>>esulto disperdendomi tra le braccia del mio ragazzo.

<<Non so perché ma mi sei mancata>>dice sorridendomi per poi stamparmi un tenero bacio sulle labbra.

E' come se le nostre bocche necessitavano toccarsi, come se fossero passati mesi e mesi, invece sono passate solo poche ore!

<<Ora credo di vomitare>>commenta Kikka.

<<Ti ho già detto che sei odiosa?>>sorrido gurdandola, e lei si limita a fare spallucce e a girarsi su di un fianco per dormire.Mi accoccolo a Zac e guardando quel bellissimo cielo notturno mi abbandono fra le sue braccia.

Un cielo senza stelle (wattys2018)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora