Siamo a Giugno e la scuola sta giungendo al termine.Ho molta paura per l'esame finale.
<<"Prima di valutare se la risposta è esatta si deve valutare se la domanda è giusta" dice Immanuel Kant, e vorrei condividere con voi questo pensiero, perchè...>>
Il professore di filosofia spiega dettagliatamente la lezione, e io mi annoio a morte!Ormai tutto è diventato ripetitivo e monotono, e essendo giunti alla fine, trovo molto complicato seguire la lezione.
E' caldissimo, infatti oggi sono venuta a scuola con una canottiera bianca e dei jeans lunghi.So che si potrebbero portare benissimo anche i pantaloncini corti, ma a me è sempre sembrato che sia un'insulto verso la scuola.Che non sia molto rispettoso!
<<Non so voi, ma io non reggo più niente!>>ammette Vicky chiudendo i libri e sbattendoli sul banco.<<Io sto morendo di caldo!>>ammette Rebecca sempre molto timida.Malgrado sia passato molto tempo è rimasta comunque sempre molto sulle sue.
<<Raga, fuggiamo via da qui?>>chiede John scrutandoci ad uno ad uno per vedere la nostra reazione.<<Sì, vi prego, io penso di morire!>>esclama Alicia, ovviamente stando dalla parte del suo ragazzo.
<<Non mi sembra..>>inizio a dire ma vengo interrotta <<non dire che non ti sembra una buona idea, quindi salta su e non ci pensare.Vedrai che ci divertiremo stupenda!>>mi incita Chad abbassandosi per permettermi di salire.
<<Andiamo al mare, che ne dite?>>chiede Zac dando una pacca sulla spalla a Travis.<<Mi sembra un'ottima idea!>>risponde Alicia battendogli il cinque.
<<Io ho un problema, Lily è a scuola, e i miei non sono a casa,venendo a piedi ci metterò un pò di più!>>ammetto gesticolando per farmi capire meglio, anche se non cambia nulla.
<<Ti accompagno, la mia macchina è dal meccanico!!>>risponde Zac facendomi l'occhiolino.Calma Vane!
Annuisco solamente, e quando mi ritrovo fuori dalla scuola, prendo il primo autobus che mi porta dritto a casa.Vado in camera mia e indosso il primo costume che trovo, vale a dire uno a bolli bianchi su uno fondo azzurro.Quando sarò un pò di più abbronzata mi starà d'incanto, ma anche ora non è un disastro.Ho pur sempre la pelle olivastra!
'Sono fuori casa tua'mi scrive Zac.Istintivamente sorrido, ma poi guardandomi allo specchio mi faccio schifo vedendomi con un sorriso da ebete in faccia.
Metto in uno zainetto un'asciugamano e la crema solare ed esco di casa.<<Finalmente!>>esclama Zac una volta che iniziamo a camminare.<<Dai non ho molto ritardato!>>mi difendo guardando l'orologio.
Scuote la testa e se ne sta zitto.Il silenzio-come sempre-diventa imbarazzante, così la prima cavolata che mi viene in mente la dico <<sono tutti li?>>
<<Sì,mi ha inviato un messaggio Chad, quando ti stavo aspettando...>>ci tiene a precisare <<..e mi ha detto che ci stanno aspettando.>>e finisce di nuovo il discorso,facendo piombare di nuovo il silenzio.Quando cerco di aprire un discorso è sempre botta e risposta, così mi limito a stare zitta,mordendomi il labbro inferiore imbarazzata.
Zac mi abbraccia da dietro, facendo aderire la mia schiena con il suo petto.Inizialmente mi stupisco, ma non mi muovo, voglio vedere che intenzioni ha.
<<Non ce la faccio più, posso baciarti?>>mi chiede non aspettando la mia risposta e avvicinandosi alle mie labbra.Mi dimeno, ricordandomi la promessa, e per non farmi vedere a disagio prendo il mio telefono facendo finta di leggere qualcosa d'interessante.
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Un cielo senza stelle (wattys2018)
Roman pour AdolescentsVoglio dimenticare il passato e tutti i miei problemi,non voglio pensare ad un futuro che mi spaventa,voglio vivere nel presente,giorno per giorno come se fosse sempre l'ultimo. E lo vivo accanto a te,alla tua candida pelle,alle tue morbide labbra e...