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A quella domanda perdo un battito.Nella stanza tutto scompare e ci siamo solo io e lui.

Non si ricorda più di me?Ha rimosso tutto quello che abbiamo affrontato, e tutti i nostri ricordi?

<<Bè vedi Vane, c'è una cosa che Travis non ti ha detto...>>interviene Alicia,anche se io non riesco a staccare gli occhi di dosso da Zac.Lui mi scruta da capo a fondo e mettendosi un mano sulla bocca, ridacchia di gusto.

<<Travis non ti ha detto che l'incidente non ha assolutamente cambiato il carattere di Zac.Che è rimasto il solito stronzo.>>ridacchia Alicia.

A questo punto Zac apre le braccia e dice <<Piccola mia!>>

Io mi ci tuffo dentro e scoppio a piangere sulla sua spalla. <<Mamma mia ragazzi, mi avete fatto prendere un colpo!>>esclama Vicky.

<<Ehi, tutto okay piccola?>>mi chiede cullandomi.Mi stacco di poco e faccio un segno di sì,asciugandomi tutte le lacrime.

<<Pensavo non ti ricordassi più niente di me.Pensavo di averti perso.>>

<<Non mi hai perso, e poi è quasi impossibile non ricordarsi più di te.>>dice lasciandomi un tenero bacio sulla guancia.Malgrado il suo tono dolce vorrei avere un libro per buttarglielo in testa,ma decido di respirare e calmarmi.

Ci dirigiamo tutti in cucina per prenderci un thè caldo, e per farmi spiegare da Trav, le medicine che dovrò dare a Zac, una volta che tutti se ne vanno.

<<Tranquilli, non vi chiameremo per nulla al mondo.>>ci assicura Alicia, e per un attimo mi imbarazzo.Forse Zac gli ha raccontato delle varie volte che ci hanno interrotti.

Victoria sorride, e tutti e tre escono di casa,lasciandomi da sola con il mio ragazzo.

Lo guardo sorridere davanti allo schermo della televisione e devo ammettere che mi è mancato un sacco il suo sorriso.

Non posso crederci cosa sarebbe successo a noi, se lui non si ricordasse più di me.Era un'incubo.

<<Ehi piccola,stai bene?Prima non hai preso molto bene lo scherzo.>>dice facendomi posto vicino a lui.

<<Sì, sto bene.Per un'attimo ho avuto paura.>>sussurro abbracciandolo.Mi coccola e continua a cambiare canale.

Vediamo qualche film, e prendiamo in giro,come sempre, i personaggi, o per come parlano, o per come si vestono e credo che questo sia il pomeriggio più bello di tutta la mia vita.

<<Oh piccola, ti scongiuro di non sorridere così.Perchè non sai quante cosa potrei farti in questo momento, ma non posso, per il dolore che ancora provo.>>dice guardandomi.

Mi avvicino alle sue labbra lentamente, e lui mi ferma il volto che tutte e due le mani per non farmi scappare.Anche se è scontato che non lo farò.

Quando le nostre labbra entrano in contatto, è come se qualcosa dentro di me è rinato.Ho capito che senza Zac non riesco a stare, perché anche dopo pochi minuti sentirei la sua mancanza.

In questi giorni è stato un cielo senza stelle, quello che vedevo io, e chissà se questa notte,qualcosa sarà cambiato.

Quando ci stacchiamo rimaniamo pur sempre vicini, e io lo abbraccio in vita, l'unico posto dove non ha ferite.Tutto il resto del corpo è fasciato e sinceramente ho paura di dove mettergli la mano.

<<Rimani a dormire qui?>>mi chiede dopo un po'.

<<Lo dovrei chiedere a mio padre...>>ammetto.Lui ridacchia <<dopo quello che è successo credi che ti dirà di no?>>mi chiede guardandomi in faccia.

<<Ti ho salvato la vita e esigo la mia ricompensa.>>dice scherzoso.

Gli do un pugnetto nella spalla <<me la sarei cavata anche da sola.>>lo rimprovero.

Lui scoppia a ridere <<sì, magari rimanendo immobile come un salame.>>ride ancora.

Mi alzo di scatto e facendo la finta offesa gli dico <<mi dispiace, avevo preso in considerazione l'idea di dormire con te, ma grazie al tuo carattere scherzoso, credo che andrò a casa mia.>>

Si mette a sedere e preoccupato dice <<e chi mi darà le medicine?>>

<<Ce l'hai le gambe per alzarti.>>sorrido sedendomi di nuovo vicino a lui.<<Sì, ma ho un giramento di testa proprio in questo momento, e temo di cadere se mi alzo.Non vorrai mica prenderti la colpa per la mia salute.>>dice teatralmente.

Ridacchio tenendomi la pancia per il dolore e poi lo guardo di nuovo. <<Quindi resti?>>mi chiede come un bambino che aspetta l'arrivo di Babbo Natale.

<<Sennò?>>gli chiedo sorridendo.

<<Non mi sfidare Vane.>>dice e mi si avvicina per farmi il solletico.L'unica parte in cui lo soffro sono i fianchi, infatti in questo momento rido a squarcia gola perché non riesco a liberarmi dalla sua presa.

<<Okay, okay rimango.>>trovo il coraggio di dire.Mi lascia andare e mi stampa un bacio sulla guancia.Prendo il telecomando e giro canale,non mi interessa vedere Ben10.

<<Che cosa hai fatto?>>mi chiede serio e strappandomi il telecomando dalle mani.

<<Ho cambiato canale,non mi piace Ben10.>>gli ricordo guardandolo.<<Ti dovrei odiare per questo.>>ammette.

Ben10 è sempre stato il suo cartone preferito, fin da tempi dell'asilo.A me non è mai piaciuto particolarmente.Sarà perché sono una femmina.Ma lui ha proprio l'ossessione di questo cartone.

<<Ma la verità è che sento di amarti ancora di più,malgrado tu odi Ben10>>dice dandomi un bacio in bocca.Sorrido sulle sue labbra e continuo a vedere questo stupido cartone.Ricordo che quando era piccolo,Zac aveva la collezione degli orologi, degli sticker e di altri mostri che fanno parte di questo programma.

Quando finiamo di vedere le vecchie puntate, decido di preparare la cena, e di dare a Zac una pasticca, e un bicchiere d'acqua, per mandarla giù meglio.

Almeno dopo un'ora sono riuscita a convincerlo ad ingerire la medicina, perché si era impuntato dicendo che il sapore non era dei migliori.L'ho convinto solo, promettendogli che quando si sentisse meglio, avremmo fatto tutto ciò che voleva, e che io non opponevo forza.Inevitabile dire, che dopo averla ingerita, mi ha promesso di star benone, ma ovviamente non gli ho creduto.

A cena facciamo la gara di chi riesce a prendere più patatine, dopo averle lanciate in aria, e come sempre, nelle sfida, ho perso.

<<Sei una piccola frana.>>ridacchia, quando non centro la patatina.Metto il broncio, che lui ama e odia allo stesso tempo,e incrocio le braccia al petto.

<<No,piccola ti prego,non fare così.>>dice stuzzicandosi gli occhi per non vedermi.Sorrido compiaciuta del gesto che ho fatto, e poi continuo a mangiare.

<<Io vado in camera, mi gira un po' la testa, ti aspetto lì.>>dice alzandosi piano piano dalla seggiola.

<<Sei sicuro che non vuoi una mano?>>gli chiedo preoccupata, ma lui è già scomparso in salotto.Decido di lavare velocemente i piatti per vedere come sta,e per mia sorpresa quando entro in camera, tutto ciò che indossa, sono solo i boxer e le fasce sull'addome.

<<Come ti senti?>>gli chiedo mettendomi il pigiama.Gli ho lasciato qualche mio vestito in più in un eventuale convenienza.Passo più notti da lui, che a casa mia.

<<Bene.>>risponde solo.<<Zac, come hai fatto ad avere quei riflessi pronti?La macchina è sbucata fuori all'improvviso!>>

Lui sospira e chiude gli occhi <<non lo so.Ma l'ultima cosa che volevo è quella di non vederti più.Così la prima cosa che mi è venuta in mente è quella di farti schivare la macchina, per proteggerti.>>ammette.

<<Ti amo, e ti ho promesso che non ti lascerò mai.>>ripete.

<<Anche io.>>sussurro.

Un cielo senza stelle (wattys2018)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora