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<<Vane, io esco, ci vediamo più tardi!>>urla mia sorella sbattendo la porta della camera.

Mi alzo di scatto <<dove devi andare da sola?>>gli chiedo curiosa.

<<Da Ricky,quindi non rompere e dormi.>>ribatte e si alza dal mio letto.

Rimango spiazzata, ma poi urlo dicendo <<no!Tu non esci da sola!>>.

Sbuffa <<appunto ti sto avvertendo, così vieni anche tu con me.>>spiega andando verso la porta.

<<Io non vengo da nessuna parte.E poi è domenica, lo sai che io fino alle undici posso anche dire di non esserci!>>esclamo buttandomi di nuovo sul letto.

<<Allora vado da sola.>>

<<No!>>dico alzandomi.Tanto il mio sonno è stato interrotto.Metto i primi vestiti e andiamo fuori di casa.Meno male che mio padre è a lavoro, o si incavolerebbe se scoprisse che non rispettato la punizione.

<<Lo sai dove abita almeno?>>mi chiede preoccupata.Sbarro gli occhi <<ma scusa, non eri tu quella che doveva andare da Riccardo?Come facevi se non sapevi la strada?>>le chiedo preoccupata.

<<Oh, avevo tutto programmato che venissi anche tu, quindi non c'erano problemi per me.>>ridacchia.Speriamo non le abbia fatto male il caffè che ha bevuto per colazione!

<<Guarda ci sono Susan e Zac!>>esclama indicandoli.Guardo davanti a me, e vedo gli Efron camminare serenamente, e scambiarsi qualche sorriso.

Sono contenta che Zac stia seguendo il mio consiglio di trattare bene sua madre.Tra l'altro, gli ha evitato la punizione di una settimana, quindi deve proprio starsene zitto.

<<Piccola!>>esclama quando mi vede.Mi stampa un dolce bacio sulle labbra, e se non ci fosse stata sua madre, sono sicura che l'avrei approfondito.

<<Dove state andando così presto??Vane, non sei in punizione?>>ci chiede Susan sorridendo.L'ho mai detto che volevo lei come mamma?

<<Da Riccardo, il suo ragazzo, a casa di Chad!Mio padre non c'è>>sbuffo meritandomi una gomitata da Kikka.

<<E voi dove state andando?>>chiede mia sorella.Per fortuna non ha continuato il discorso di prima.Zac mi aveva già guardata male.

<<A fare la spesa!>>sbuffa lui e non posso fare a meno di scoppiare a ridere.

Lo immagino che porta la borsa di sua madre,con quintali di cose da mangiare e sbuffa ogni tanto.

<<Non è il tuo forte!>>ammette Susan.

<<Direi di no!>>esclama ridacchiando il figlio.

Ci salutiamo perché Kikka faceva la lagna, e continuiamo il nostro tragitto.Quando arriviamo a casa Bolton, ci accoglie la mamma di Chad.

Riccardo abbraccia mia sorella, e inevitabile dirlo, ma sono semplicemente bellissimi.Il mio istinto di sorella gelosa, lo nascondo e vado in camera di Chad.E' involtolato ancora sotto alle coperte, così decido di svegliarlo,da dolce persona che sono.Ho scoperto che non ha il sonno pesante come Zac, così sarà più facile svegliarlo.

Gli metto le mani sugli occhi e gli dico <<indovina chi sono?>>.

Si alza di scatto <<Vicky!>>fa lui levandosi le mie mani da sopra i suoi occhi.

Oh.

Rimane un pochino deluso nel vedere me e non Victoria, così si ributta nel letto e sospira.

Un cielo senza stelle (wattys2018)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora